Arianna: da 13 anni in viaggio inseguendo i suoi sogni

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Io sono Arianna una sognatrice sui 30.  Da qualche anno ho deciso di seguire l’onda della mia vita, senza forzarla a prendere una direzione che contrasta il mio essere. Ho deciso di vivere come vivono le tartarughe marine, seguo il mio corso naturale, fluttuando in questo mio lungo viaggio e vi dirò…da quando ho deciso di essere libera, le sensazioni hanno un’altro sapore. Da questo è nato il mio blog www.ariannaflo.it dalla voglia di “vivere una vita luminosa e più fragrante” come il mio mito Battisti, suggerisce. 

  1. Sei in viaggio da 13 anni, cosa ti ha spinto a partire la prima volta?

La curiosità, la voglia di scoprire qualcosa di diverso dalla vita a cui ero abituata. Avevo 18 anni e avevo appena dato la maturità. Mio padre mi fece un classico regalo monetario per la fine degli esami di maturità, la promessa era che sarei tornata con una bella borsa nuova. In realtà sono tornata con un biglietto di sola andata per Dublino. Ricordo ancora la sua faccia in quella cena…prese un colore cadaverico! Mia madre, invece, mi ha sempre spinto e sostenuto. Credo che sia a lei che devo tutto. Quando avevo 11 anni è stata lei a spingermi per il mio primo viaggio in solitaria a Londra, mi ha fatto scoprire lei la vita che mi calzava meglio.

  1. Cosa hai fatto a grandi linee in questi 13 anni?

Mi sono divertita come una pazza!!!!:) Ho incarnato alla perfezione la parola LIBERTA’ e ho fatto tutto ciò che IO credevo giusto. A 20 anni mi ero ripromessa di dire “SI” ad ogni proposta in giro per il mondo. Grazie a questo, sono stata periodi in Sud Africa, in Jamaica, ho vissuto a Formentera e ho girato praticamente tutta l’Italia. Certo non è sempre facile. Se ricordo i primi tempi a Dublino, li ricordo con tanta difficoltà, non capivo una parola, faceva freddo e mi sono trovata a fare un lavoro diverso ogni giorno (con scarso successo aggiungerei). Nonostante questo, ho cercato di migliorarmi momento per momento, ed  in ogni città nuova: a Dublino un verbo sconosciuto in più, a Londra un corso specialistico, poi la laurea in psicologia a Roma e per finire un master a Milano. Mi è sempre piaciuta la mia vita movimentata e un po’ nomade, ma ho sempre pensato che il mio futuro dovesse essere migliore rispetto al presente che vivevo.

  1. Come concili il lavoro con il viaggio?

Un po’ per fortuna, un po’ perché me le cerco, ma ho sempre scelto lavori che potessero farmi viaggiare. C’è stato un periodo della mia vita in cui cambiavo città ogni 3 giorni, non sapevo mai dove mi sarei svegliata. I bagni del frecciarossa erano diventati praticamente la mia seconda casa. A lungo andare può diventare faticoso, soprattutto quando il lavoro che fai non ti appassiona al 100%. Ma bisogna avere tanta umiltà per arrivare a raggiungere i propri sogni, facendo cose che non sempre piacciono. Soprattutto, bisogna fare tanti sacrifici per apprezzare poi una “vita luminosa e più fragrante” (cit. Battisti mio grande mito!)

Forse la mia dote migliore è stato proprio non accontentarmi. Sapevo che da qualche parte, su un’isola o su un’altra c’era il progetto che sognavo da sempre.

  1. In che modo gestisci gli affetti lontani?

Ecco, questa rimane sempre la parte più complicata. Vivo di emozioni e la maggior parte te le fanno provare le persone che ami. Sono piena d’amore a casa: ho una famiglia meravigliosa e sei nipoti che amo tantissimo. Non è facile sentirli quando la domenica so che stanno tutti insieme ed io sono in un aeroporto del mondo. O quando so che mia sorella ha bisogno di me e io non ci sono. Fortunatamente viviamo nell’epoca della tecnologia, passo ore in video con loro e con le mie amiche. Ci diamo appuntamento un venerdì sera, ci apriamo una bottiglia di vino e ceniamo insieme, la distanza è relativa quando il sentimento è così forte. Difficile anche, lasciar andare le persone speciali che incontri nei viaggi,  fortunatamente ho un “filo” molto lungo, e quando qualcuno tocca le corde del mio cuore, regalo un pezzo del “filo di Arianna”, chissà se un giorno Teseo mi ritroverà 🙂

  1. Che rapporto hai con le cose materiali?

Di odio e amore. Nell’altra vita (come mi piace definirla) ero tutta tacchi, make-up e borse. L’anno scorso, con la mia migliore amica, abbiamo percorso le strade del Sud-America fino ad Ushuaia, l’ultimo punto del mondo. Avevamo con noi solo uno zaino per quasi 6 mesi di viaggio. È stato tanto difficile preparare quella mochilla! La cosa che davvero mi ha sconvolto, è che una volta tornata a casa, ho continuato a mettere solo i vestiti che avevo in viaggio, come se la mia cabina armadio fosse sparita. È cambiato molto il mio rapporto con le cose materiali, oggi ho capito che ho bisogno dell’essenziale per vivere. Anche se ci sono dei “simboli” da cui non mi posso staccare: il mio bracciale della sopravvivenza, l’ametista del Cile e l’anello di mia madre, li guardo e, ovunque sia,  mi sento protetta.

  1. Al momento ti trovi in Spagna, tra Ibiza e le Canarie, che stai facendo?

Ibiza mi ha rapita. Dal primo giorno in cui ho messo piede lì (ad aprile), c’è stata come una forza che mi ha trattenuto sull’isola, come se qualcuno mi avesse messo una mano sulla spalla e mi avesse detto: “Stai tranquilla, fermati qui e tutto andrà bene” e così è stato. Dopo un inizio non proprio idilliaco, l’isola mi ha fatto incontrare il progetto che cercavo da anni. Sol de Ibiza non è un solo cosmetica, è un projecto de corazòn come mi piace definirlo! Ho avuto la fortuna di incontrare Alessandro Mancini, che aveva appena lanciato questo prodotto meraviglioso: 98% di origine naturale e minerale, ogni attivo direttamente dalla magica Ibiza, ma soprattutto NO PLASTIC  e biodegradabile al 100%. Facciamoci belli al sole, ma rispettiamo l’ambiente e le acque fantastiche che ci stanno ospitando. Abbiamo iniziato bene quest’estate sulle Baleari, ecco perché sono andata ad educare anche i turisti delle Canarie e devo ammettere di aver avuto un’ottima accoglienza. Potete vedere la storia e i nostri nuovi punti vendita, su www.soldeibiza.com

  1. Mi sembri una persona molto centrata, che sta vivendo la vista che sognava, come hai fatto?

Questa è una bella domanda! Non credo ci sia una risposta giusta, sembra assurdo ma se mi guardo indietro a me sembra di aver fatto molto poco! Sono stata fortunata a prendere l’onda giusta della mia vita, quella che mi fa essere me stessa, ci ho creduto tanto e ho visualizzato il momento in cui sarebbe successo qualcosa di bello. Ah…chiaramente ho fatto il tutto sempre con un grande Sorriso, non esistono problemi nella mia vita, solo soluzioni!

  1. Che consigli dai a chi vorrebbe inseguire i propri sogni?

Non ascoltare nessuno, se senti che la via che stai percorrendo non ti si addice, non è quella giusta, cambia il corso del cammino! La vita può essere qualcosa di grandioso, ma sei solo tu a volerlo, sii il futuro che sognavi da bambino e godi di ogni piccola scintilla al cuore, è la forza per arrivare al tuo obiettivo.

  1. Quale è il tuo prossimo sogno?

Ho realizzato il mio sogno di vivere fra le isole, avevo espresso questo desiderio qualche anno fa, quindi al momento sto chiedendo all’universo cosmico, un altro grande regalo: un uomo più folle di me, con tanti capelli al vento, che mi dica:

“Dai prepara lo zaino e Teresa (la mia gatta), il Van ci aspetta, giriamo il mondo insieme!”

In una parola sogno l’AMORE, quello ridicolo e scriteriato, che ti consuma e ti da vita, chissà che l’universo non stia muovendo proprio ora le sue pedine 🙂

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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