Alle Colonne D’Ercole. Diario di un viaggio con l’orizzonte come confine- di Tullio Berlenghi
Alle Colonne D’Ercole. Diario di un viaggio con l’orizzonte come confine
di Tullio Berlenghi
edito Merangoli Editrice
Quando il tuo sogno nel cassetto è un viaggio, alla ricerca dei tuoi limiti, fisici e mentali. Quando apri quel cassetto e percorri quasi 2.300 chilometri su 26 mila metri di dislivello, attraversi sette Stati diversi in meno di un mese e lo fai con la sola compagnia della tua fedele bicicletta – una vecchia Cannondale M700. Quando questo viaggio lo racconti tappa dopo tappa, emozione dopo emozione, salita dopo salita, attraverso un blog quotidiano (https://allecolonnedercole.com), e poi decidi di mettere tutto – e di più – in un libro, accompagnato da bellissime illustrazioni e da suggestivi scatti fotografici. Allora sì, quel sogno puoi dire di averlo realizzato completamente.
Ed è quello che ha fatto Tullio Berlenghi – a maggio del 2016 – partendo da Genova per arrivare a Gibilterra con la sua bicicletta e poi, da luglio 2017, con l’uscita del suo libro “Alle Colonne D’Ercole”, della dei Merangoli editrice.
Un libro appassionato e appassionante, così come è stato il viaggio di Tullio, ma anche carico di riflessioni sui temi più diversi: dalla percezione della mobilità dolce a seconda dello Stato in cui si pedala alle politiche di genere, dalla condizione dei lavoratori alla tutela ambientale, dalla riscoperta del valore della libertà al ripudio ogni forma di guerra. Il tutto condito dall’ironia, che non manca mai nella scrittura dell’autore, e dalla voglia di far passare in secondo piano, e dietro ad un sorriso (“Noio volevan savuar”), la fatica e la sofferenza di un viaggio oltre i propri confini.
A tutto questo si aggiungono dettagliate descrizioni che, pagina dopo pagina, ti fanno immergere nella costa ligure, che poi diventa Azzurra e mondana; ti fanno attraversare distese di papaveri rossi o scalare il più alto passo degli innevati Pirenei; ti regalano la magia del paesaggio lunare dell’Andalusia e poi ti trascinano in spiaggia, a godere dei romantici tramonti della Costa del Sol; e ti catapultano infine – direttamente passando dalla pista di atterraggio e decollo – sulla Rocca di Gibilterra, là dove Ercole separò i due continenti, là dove sono poste le due Colonne, là dove un tempo finiva il mondo antico e oggi si estende l’orizzonte di Tullio e il suo Oceano Atlantico: “Un consiglio? Fatevelo un tuffo nell’Oceano. E’ una delle cose inutili che fanno stare bene”.
Insomma, un viaggio a 360 gradi che, grazie alle illustrazioni della disegnatrice Maria Cristina Marsili, assume ancora di più i contorni del sogno, perché riporta il lettore alla dimensione del bambino, quella, in assoluto, più carica della voglia di “esprimere un desiderio” e credere davvero che sia possibile diventi realtà.
Bellissime anche le mappe di ogni percorso attraversato, che concludono ogni capitolo e che, riprendendo lo stile delle illustrazioni, forniscono al libro di Berlenghi la magia del racconto, adatto ad ogni età.
“Alle Colonne D’Ercole” è una piccola opera letteraria che arricchirà tutti quanti avranno voglia di avventurarsi tra le sue pagine e che di certo porterà Tullio ancora in giro, ad aggiungere qualche altro tassello per perfezionare il suo sogno… o ad iniziare a metterne in piedi un altro. Chissà.