Cesare: Viaggiare da soli in Groenlandia
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Sono Cesare Zuccaro e nella vita, oltre alla passione per i viaggi che mi ha portato un po’ in giro per il mondo, mi occupo di varie cose che vanno dalla musica alla graphic design, dalla pasticceria al commercio online.
1.Cosa ti ha fatto scegliere la Groenlandia?
È una terra che mi ha sempre incuriosito e affascinato, un enorme distesa di bianco assoluto.
Col tempo ho iniziato a documentarmi in modo approfondito, ho letto alcuni libri di chi ci è stato solo di passaggio e di chi invece ci vive da sempre.
Così, un anno prima della partenza, di ritorno dall’Islanda, decisi che la mia prossima tappa sarebbe stata la Groenlandia di preciso Ilulissat. E così ho fatto.
2. Come si organizza un viaggio in Groenlandia?
Un fattore molto importante è il tempo. Consiglio di organizzare tutto almeno 5 mesi prima. Io ho optato per il “fai da te” semplicemente perché mi piace andare alla ricerca di buone offerte quando ho del tempo libero. Infatti per la Groenlandia è stato così.
Per arrivare in Groenlandia ci sono solo 2 compagnie aeree, la Air Greenland e la Air Iceland.
Io ho optato per la prima visto che mi sembrava più comoda per via delle città di partenza.
Se sei fortunato riesci a trovare un volo andata e ritorno ad un prezzo ragionevole.
Poi, in base al periodo in cui si decide di andare, si sceglie anche il tipo di abbigliamento da portare. In estate ci si può vestire anche con abiti leggeri perché si può arrivare addirittura ai 18 gradi a sud, il sole non tramonta mai e le zanzare invadono praticamente tutte le coste (comprate una mascherina)..
In inverno invece il discorso cambia drasticamente.
3. È vero che è così caro? Cosa consigli per ammortizzare i costi?
È abbastanza cara. La maggior parte del cibo che si trova in Groenlandia è tutto di origine danese.
Tenendo conto che, dipende da cosa si va a fare in Groenlandia, per un turista che decide di andare per una semplice vacanza ed usufruire di un albergo. Consiglierei di fare spesa e cucinare da se.
In più consiglio anche di rinunciare al wi-fi che è a pagamento quasi in tutte le strutture (dai 6 agli 8 euro l’ora).
4. Come è la situazione mezzi pubblici? si possono utilizzare per viaggiare o è necessario avere un auto?
I mezzi pubblici non esistono in Groenlandia. Ci si sposta via mare con piccole o grandi imbarcazioni, via aerea con elicotteri ed aerei, a piedi, con motoslitte o slitte trainate da cani. Io me la sono cavata benissimo a piedi. Ho poi usato la nave per andare tra gli iceberg e la slitta trainata da cani per raggiungere luoghi un po’ più lontani.
Dipende poi da che tipo di itinerario si vuole fare.
5. Secondo te è un viaggio adatto a chi?
È un viaggio adatto a chi non sente il bisogno di sentirsi circondato da persone e dal caos costante, a chi ama la natura incontaminata, a chi non vuole dar importanza al tempo che scorre. A chi fondamentalmente sta bene da solo e non ha paura di avventurarsi in luoghi così remoti.
6. Hai avuto modo di entrare in qualche modo in contatto con i local?
Ho potuto chiacchierare con alcuni inuit e con chi invece si è trasferito lì per necessità di cambiare vita.
Ti dirò che lì la gente prende la vita in modo molto soft “take it easy style” Nessuno va di fretta e ogni uno lascia scorrere la propria vita senza pensare troppo al futuro.
Sono un popolo da invidiare anche sotto questo punto di vista.
7. Come ti ha cambiato questa esperienza?
Ogni esperienza di viaggio ti cambia..
Di sicuro ho acquisto più sicurezza in generale nella vita.
Poi quest’esperienza sento che mi ha arricchito più delle altre, forse perché è stata la prima fatta in solitaria, ma anche per le persone che ho incontrato, e per tutta la bellezza dei luoghi e la miriade di sensazioni provate. È un qualcosa che ti resta dentro in modo indelebile.
Di sicuro è un viaggio da ripetere, infatti dopo ilulissat credo che sceglierò un altro villaggio da visitare in futuro. E qualche idea credo di essermela già fatta.
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