Viva la Vida di Pino Cacucci

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Viva la Vida

di Pino Cacucci

edito da Universale Economica Feltrinelli

Questo libro riesce ad unire 3 elementi che hanno un fortissimo impatto sulla mia anima: il Messico, Pino Cacucci e Frida Kahlo, praticamente è un libro perfetto.

È un libro piccolissimo, solo 77 pagine, praticamente lo si finisce in un viaggio in treno o in aereo, è esattamente un trip, come fare un salto nella mente di qualcuno per qualche ora. Peccato che quel qualcuno abbia una delle storie più intense e dolorose del secolo passato.

Viva la Vida di Pino Cacucci ¡Viva la vida! è tutto un monologo di Frida, lei in ospedale bloccata nel suo destino che parla a se stessa su tutti gli avvenimenti eccezionali che la vita le ha posto. Perché eccezionali non vuol dire necessariamente molto belli, ma solo fuori dal comune. Già perchè una donna così era fuori dal comune di sicuro. Mi sono sempre chiesta, guardando i suoi quadri e girando per la sua casa a Ciudad de Mexico, come una persona poleomelitica, poi triturata da un tram sia potuta diventare così forte, trasformare la sua rabbia in un’arte innovativa, come abbia fatto a sedurre uno degli uomini più desiderati del Messico e ad andare a letto con luminari di tutto il mondo. Pensare che oggi le ragazzine si fanno foto in tanga davanti ad uno specchio con la bocca a culo di gallina, e lei è andata a letto con uomini che hanno fatto la storia, essendo brutta, con le sopracciglia unite ed un corpo dilaniato dalle operazioni.

 

Molte persone pensano che le donne forti sono quelle che non si abbattono mai, che leggono in chiave positiva i drammi della loro vita, invece no, piangono uguale a tutte le altre, soffrono per i tradimenti del proprio compagno e perchè la morfina non riesce a far tacere il male, ma credono che ci sia un motivo per stare al mondo, un motivo che va oltre una vita routinaria e lottano per portare a compimento quel motivo, quella missione. Il dolore più forte della vita di Frida non sono state le operazioni o i busti, ma il fatto di non poter avere figli, di averci povat 3 volte e fallito altrettante.

Amo molto questo libro, perchè svela le caverne di qualcuno che ho sempre amato e almeno io, mi innamoro sempre delle caverne, dei monumenti si innamorano già tutti!

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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