Turismo lento: il nuovo modo di vivere il viaggio in solitaria

Da qualche tempo si è affermato un nuovo modo di vivere il turismo, specialmente quello in solitaria. La possibilità di viaggiare da soli, di per sé, offre la possibilità di scoprire luoghi sconosciuti sotto altri occhi e senza distrazioni. Sicuramente viaggiare in compagnia è un’esperienza piacevole anche se, a volte, tutti noi abbiamo bisogno di starcene per conto nostro. Per questo oggi scopriremo una tendenza di cui si sente sempre più parlare e che, peraltro, risulta essere estremamente accessibile, pratica e alla portata di tutti: il turismo lento.

Lo faremo prendendo spunto da una serie di itinerari che ci permettono di vivere un viaggio esperienziale, non così distanti da casa e, quindi, adatti anche per brevi vacanze mordi-e-fuggi. Da dove iniziare? Dalla meta, per esempio e, tra le numerose possibili, abbiamo selezionato le isole italiane per le quali basta munirsi di biglietto, acquistabile ad esempio tramite prenotazione traghetti Tirrenia, bagaglio a mano e scarpe comode.

Sicilia e Sardegna: non solo mare, sole e feste in spiaggia

La fortuna di vivere in un Paese come l’Italia è quella di avere disposizione posti magici collocati in numerosissimi scenari naturalistici. Peraltro le isole nostrane come Sicilia e Sardegna sono il punto di partenza ideale per sperimentare i principi del cosiddetto “turismo lento”, ovvero un nuovo modo di visitare luoghi nuovi attraverso nuovi occhi.

Il turismo lento, infatti, prende le distanze dalle destinazioni di massa e si caratterizza per la predilezione di mete dove poter vivere “esperienze” introspettive, basate sulla scoperta spirituale, sul riposo e sull’introspezione. In una società sempre più connessa, di tanto in tanto, tutti abbiamo bisogno di spegnere lo smartphone, abbandonare il tam-tam cittadino e immergerci in un bagno di relax tra profumi nuovi, cibi tradizionali e passeggiate nel verde.

Ebbene questo è esattamente il modo in cui pianificare una vacanza lenta, ovvero mirata a ristabilire l’equilibrio fisico e mentale attraverso tutto ciò che ci offre la natura, il silenzio, il cibo tradizionale e le tipicità. Sicilia e Sardegna, per l’appunto, sono l’esempio più interessante di meta di viaggio in solitaria perché parallelamente ai party in yatch e ai locali più lussuosi, offrono posti sconosciuti e tipici in cui perdersi per ritrovarsi.

Esempi di attività turistiche esperienziali

Sia la Sicilia che la Sardegna sono regioni in cui convivono una grandissima varietà di ambienti naturalistici. Dalle coste all’entroterra, infatti, queste regioni rivelano percorsi di trekking, sentieri, parchi naturalistici e molto altro ancora. Un esempio è quello della Timpa, nei pressi di Catania e dell’Etna, un percorso indimenticabile che si caratterizza per sentieri tortuosi che costeggiano scenari mozzafiato.

In Sardegna, invece, un itinerario consigliatissimo e quello del Lago di Baratz, unico al mondo perché passa attraverso un tratto di mare ed un lago di origine naturale. Da queste parti sarà possibile passare attraverso spiagge rossicce, dune antichissime e folte pinete fruscianti al passaggio del vento.

Di tanto in tanto i sentieri sono intervallati da centri urbani, piazzette e paesini sperduti nei quali fermarsi per fare una pausa. Sono queste le occasioni in cui assaporare i profumi di cucinato delle case, ascoltare la vita che scorre lenta e fare rifornimento di energie presso una trattoria tipica.

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