Trekking nella Valle del Treja: Cascate di Monte Gelato e Calcata

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Una delle pochissime cose buone che questo bizzarro anno ha fatto, è che non potendo andare lontano guardi meglio intorno a te. Per quanto io vivo a Roma da 22 anni, confesso di aver scoperto le Cascate di Monte Gelato solo nel 2020, ed infatti continuo a tornarci.

Negli ultimi 10 anni di viaggio ho scoperto che amo i corsi d’acqua dolce, mi piace fare il bagno nelle cascate, nei torrenti, nei laghi trasparenti, anzì in molti casi, come ad esempio in Liguria li preferisco ad una giornata al mare.

La Valle del Treja si trova sulla Cassia e regala un paesaggio naturalistico davvero magico. La maggior parte dei percorsi costeggia il fiume Treja ed è inmmerso in un bosco meraviglioso. In primavera ed estate si può anche fare il bagno nel fiume in inverno e autunno è semplicemente stupendo camminare tra questa vegetazione fitta e il rumore del fiume che ti accompagna.

Cosa Vedere nella Valle del Treja:

Cascate di Monte Gelato:

forse sono fin troppo accessibili, infatti si trovano a pochissimi metri dalla strada e da ampi parcheggi, questo le rende davvero troppo frequentate in estate, specialmente nei weekend, ma nelle altre stagioni saranno un luogo meraviglioso dove rilassarsi, nuotare, meditare e ovvimante far correre i cani. Nelle vicinanze si trovano diverse aree pic-nic molto grandi, una anche con prato e giochi per bambini, se invece preferite mangiare fuori io vi consiglio vivamente una grigliata a La Vecchia Mola.

Se vi piacciono i parchi avventura proprio lì torverete Treja Adventure con tanto di ponti tibetani e ziplines.

Le cascate di Monte Gelato sono uno dei miei luoghi preferiti nel Lazio, io consiglio di fare anche qualche trekking, altrimenti è bello anche solo rilassarsi sulla riva. Se non volete fare trekking per raggiungere altri paesini da Monte Gelato, vi suggerisco anche solo di prendere il sentiero che costeggia il fiume fino a che ve la sentite, anche solo quello è splendido.

Calcata Vecchia:

Calcata è uno dei comuni più caratteristici ed unici che si possono trovare nelle vicinanze di Roma, infatti è abbastanza tipico venire qui durante il weekend per pranzo. È un paesino medioevale completamente arroccato sul tufo, nel secolo scorso fu dichiarato inagibile per la scarsa stabilità delle strutture ed è stato negli anni occupato dagli hippy. Piccole piazzette, archi ricoperti di rampicanti, balconicini e tanti gatti. Solitamente ha una grande tradizione legata ad halloween era famosa per gli addobbi e le feste a tema, mi dispiace constatare che nel 2020 non si è orientata verso questa tradizione. Mi piace molto, sia in primavera che in autunno, quello che no amo è la qualità del cibo, sicuramente ci saranno ristoranti buoni, ma nella mia personale esperienza ho sempre mangiato male e con piatti di bassa qualità, secondo me perché l’afflusso turistico è sempre garantito e i ristoratori non si devono impegnare troppo.

Mazzano Romano:

non è uno dei posti più conosciuti della Cassia e forse proprio per questo mi è piaciuto molto, è un piccolo borgo costruito su una rocca di tufo. Come quasi tutto in questa zona è di origine Falisca, ossia una popolazione pre romana e poi divenne di proprietà di nobili romani e con la caduta dell’impero si impoverì fino a diventare un borgo fortificato nel medioevo. La sua importanza è per lo più legata alla posizione, infatti si trova in un punto nevralgico dove si incrociano la via Francigena (dall’Inghilterra a Roma) la via degli Angeli (da Assisi a Roma), la via Amerina (da Roma all’Umbria). Il paesino è davvero carino, lento, con i vecchietti che giocano a scacchi al bar, i cani sciolti i bimbi che corrono. Se vi dovessi dare un consiglio vi direi di pranzare qui invece che a Calcata che orami è davvero turistico e con una pessima offerta culinaria. Il mio suggerimento è Caffè del Falco che oltre agli ottimi dolci e tramezzini ha anche un buonissimo ristorante casalingo, all’interno con camino.. ossia perfetto!

Sito Archeologico di Narce:

È un sito archeologico di origine etrusca si pensa connesso con quello di Veio anche se si sa molto poco al riguardo, tracce dicono che si potrebbe ipotizzare una acropoli estesa e una necropoli, fu sicuramente modificata in epoca romana, ad oggi è possibile visitare alcuni templi e mura di cinta dell’antica città.

I trekking da fare nella Valle del Treja:

Anello Calcata: è un percorso piuttosto facile, circolare che parte da Calcata vecchia, scende verso il treja e poi risale attraverso tornanti immersi in noccioleti, è lungo poco più di 5km e si effettua in massimo due ore. Non è tecnicamente difficile, ma state attenti a dove mettete i piedi perché può essere scivoloso. Se cercate una cartina la trovate a questo link.

Da Mazzano Romano a Calcata: ci sono due cammini per arrivare a Calacata partendo da Mazzano, è necessario scendere verso il vecchio lavatoio, proseguire verso destra fino ad arrivare al Treja, costeggiarlo senza mai attraversarlo, nonostante si incontri il ponte di legno stile tibetano, attraversare per un pezzo brevissimo la provinciale e poi proseguire fino a che non si vedrà Calacata e salire attraverso tornanti con antiche grotte. Questa passeggiata dura circa 1.30h comprendendo varie fermate per le foto, è quasi tutto pianeggiante davvero bellissimo. È possibile fare una deviazione prendendo il sentiero 011 verso la necropoli Cavone di Monte Li Santi, per scaricare la cartina completa andate a questo link.

Se pensate di arrivare a Calcata mangiare e poi tornare con un taxi o mezzo pubblico, vi consiglio di organizzarvi prima perché pare che non ci siano né bus, né taxi. Calcata Mazzano sono solo 10 min di macchina. Io ad ogni modo consiglio di pranzare a Mazzano che è un paesino molto più autentico e meno turistico.

Da Monte Gelato a Calcata: questo è il percorso più completo, sono 7km e dura circa 3h e mezzo. Il tratto più impervio è quello da Monte Gelato a Mazzano, sia perché è leggermente più in pendenza, che perché si attraversano dei ruscelli e spesso il terreno è sdrucciolevole, ad ogni modo è percorribile anche da chi non ha allenamento, basta avere calzature adeguate e nel caso delle bacchette. Da agosto 2020 il tratto da Monte Gelato a Mazzano è franato quindi non è percorribile, ad ogni modo mi auguro che lo possano mettere in sicurezza quanto prima. Ti consiglio di controllare sul sito dei Parchi del Lazio prima di partire per camminare.

La via Narcense e i castelli: uno dei più lunghi dura 12km per un tempo di circa 4h. Anche in questo caso si parte da Calcata, si prosegue tra pareti di tufo e vegetazione fitta fino a salire al castello di Fogliano; riprendendo la Narcense, si riscende seguendo il tracciato principale, verso il fosso della Mola di Faleria e poi verso il corso del Treja. Si raggiunge Civita Castellana percorrendo un tratto asfaltato, e poi verso Castel Fogliano e Castel Paterno, questo tratto può essere percorso anche in bicicletta o a cavallo. Per scaricare la mappa clicca qui.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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