Trasferirsi a New York: tutto ciò che c’è da sapere

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Cambiare casa e città è una prerogativa che tocca parecchie persone, e storicamente parlando ciò avviene da sempre. Un conto però è spostarsi all’interno di una stessa regione o nazione, un altro è cambiare totalmente continente. Si è costantemente affascinanti dal Giappone e dagli Stati Uniti, ma ci sono dei passaggi da seguire prima di cambiare radicalmente vita trasferendosi in un’altra nazione. Tra le città che accolgono ogni anno numerosi nuovi volti c’è New York, conosciuta come la Grande Mela, territorio incredibilmente vasto e ricco di vitalità. Se si è interessati a trasferirsi a New York, ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Cercare casa a New York: differenza tra Condo e Coop

Mentre si cerca una casa a New York, è bene informarsi sulla differenza che esiste tra gli appartamenti Condo e quelli Coop. Per quanto riguarda i primi, sono dei condomini multifamiliari dove figurati più proprietari che dividono i costi relativi alle aree comuni. Gli appartamenti Coop funzionano seguendo la logica della cooperativa: ognuno dei proprietari copre i costi proporzionati in base alle dimensioni della casa.

I costi della vita a New York

Come tutte le grandi metropoli, anche New York presenta dei costi decisamente più elevati della media. I quartieri più popolari richiedono affitti che possono aggirarsi anche intorno ai 3mila dollari mensili per un monolocale, per questo bisogna regolarsi sul budget che si ha a disposizione. Il costo della vita è sì più alto, ma è proporzionato agli stipendi medi. Un buono stipendio annuale si aggira intorno ai 40mila dollari, e permette di condurre una vita in modo sereno. C’è da considerare anche l’abbonamento mensile per le linee di trasporti pubblici a New York: il costo si aggira intorno a 116 dollari.

Che lavoro offre New York?

I lavori disponibili nella Grande Mela sono vari, e restare disoccupati è praticamente impossibile. I giovani hanno grosse possibilità di fare carriera, ma anche coloro che si aggirano intorno ai 50 anni possono trovare facilmente lavoro grazie ad un curriculum ricco di esperienza. New York da questo punto di vista è una città meritocratica, e soprattutto i laureati con tanto di master riescono ad accedere a mansioni che richiedono un’alta qualifica. In tal senso c’è sempre richiesta per settori vivissimi come quello immobiliare, quello della green economy, e persino il mondo dello yoga e del fitness offre delle importanti occasioni. Ma chi vuole lanciarsi non resterà deluso, siccome negozi e ristoranti riempiono in abbondanza le strade di New York.

Assicurazione sanitaria

Uno degli aspetti più importanti e da non sottovalutare è l’assicurazione sanitaria da stipulare negli Stati Uniti. Se ci si vuole trasferire a New York, è importante tenere a mente che si potrebbero effettuare molteplici viaggi nel corso dei mesi, e garantirsi una polizza per una maggiore serenità durante questo periodo può risultare una scelta vincente. Infatti, con una assicurazione sanitaria per New York è possibile ricevere assistenza in viaggio nel caso in cui ci si infortuni sul posto.

La polizza copre i costi illimitatamente fino al rientro a casa del richiedente. Sei tutelato anche per i casi di Covid-19 fino al massimale previsto qualora ci siano delle spese mediche da coprire o se il soggiorno va prolungato (non è illimitato). Inoltre, Europ Assistance prende a carico diretto le spese mediche, farmaceutiche ed ospedaliere dovute a malattia e infortunio.

Dunque, si parla di un’assistenza sanitaria disponibile 24 ore su 24, anche tramite delle videochiamate effettuate da un medico. C’è un’ultima casistica coperta dalla polizza: se il bagaglio dovesse essere smarrito o rubato, si viene rimborsati. Tuttavia, una volta che il trasferimento si è concretizzato, bisogna stipulare un’assicurazione sanitaria americana, solitamente con costi mensili da affrontare e con punti accumulati per poter risparmiare nel tempo.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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