Street art a Marsiglia nei quartieri di Le Panier e Cours Julien

Nicoletta De Vita Pubblicato il

Siete appena arrivati nel primo porto di Francia e non sapete da dove iniziare per visitare Marsiglia?

Niente panico, lasciatevi guidare dalla street art ed inizierete a conoscere molto di questa città e della sua cultura. La seconda metropoli del paese è un vero meltin pot di quartieri differenti con anime e storie del tutto diverse.

Oggi vi portiamo nel quartiere culla di un rinascimento tutto francese che negli anni è diventata la meta turistica degli amanti della street art. Stiamo parlando de “Le Panier”, quartiere storico sulla collina dinnanzi al porto, il quale da area malfamata durante i primi del novecento ha subito una grossa trasformazione dopo i bombardamenti tedeschi: fu letteralmente raso al suo ed in pochi anni è diventato il cuore culturale di Marsiglia.

Le stradine pulsano di vita e cultura e perdersi è davvero facile. Per gli abitanti, le Panier rappresenta l’atelier di artisti sia francesi che internazionali che scelgono questo quartiere per aprire gallerie d’arte contemporanea e botteghe di artigianato di ogni tipo.

E così negli anni 80-90 in questa miscela di culture differenti è approdata anche la street art che ha ridisegnato ancora una volta la facciata della città.

Street-art nel quartiere Le Panier di Marsiglia

Iniziamo il nostro tour proprio a Rue de Panier, l’arteria principale che poi porta direttamente al Vieux Port. Pochi passi e ci ritroviamo all’incrocio con Rue de Muettes dove sarà possibile notare un viso che ritroveremo lungo tutto il quartiere ma anche in altre zone della città. L’artista è Manyoly, i cui colori pervadono Marsiglia da cima a fondo. Di Manyoly è facile riconoscerne lo stile, poiché ritrae spesso donne dai tratti africani, conosciute dall’artista durante i suoi viaggi. Il viso è accarezzato da pennellate dai colori intensi: giallo, verde, viola e blu cobalto. Affianco all’opera di Manyoly troverete uno straordinario pezzo degli artisti Noecor e Tremos “CosmoLove”: due donne intente a scambiarsi un qualcosa di invisibile ma di gran valore.

Su questa strada principale si intersecano tante stradine piccole, in una delle quali troviamo uno degli street artist italiani più apprezzati all’estero ovvero Zolta. I suoi volti caratterizzati da geometrie di colori e forme sono diventati il suo marchio di fabbrica.

Prima di arrivare nella piazza principale troveremo un bel murale dei fratelli Os Gemeos, artisti brasiliani celebri in tutto il mondo per murales abbastanza grandi dalle metropoli alle periferie. I loro personaggi hanno la carnagione gialla e dai tratti fumettistici, sono stati tra i primi a portare la street art sui silos, ridipingendo gli enormi contenitori altri più di 20 metri.

A Rue de Repenties Marsiglia troveremo invece traccia di Nhobi Cerquiera, un artista brasiliano naturalizzato francese che ha decorato tutta la facciata e la serranda di un noto concept store. Nhobi alterna lavori con personaggi mitologici ed altri con vegetazioni ricche. Qui ritroverete una riproduzione bellissima della città di Marsiglia con i tetti delle case, i monumenti ed un suo autoritratto con la t-shirt della metropoli.

Street art nel quartiere Cours Julien di Marsiglia:

Dalla piazza arriviamo poi al lungomare marsigliese dove al Vieux Port possiamo salire la strada dello shopping ovvero Rue de Canabiere. Questa strada ci porterà dritti al Cours Julien, seconda tappa nel nostro viaggio tra l’arte urbana di Marsiglia. A Rue de Canabiere lasciatevi affascinare dai piccoli caffè all’aperto e dai numerosi mercatini alimentari che si svolgono frequentemente durante la settimana. Alla fine di questa strada troverete sulla destra Cours Julien, area completamente ridipinta da numerosi artisti internazionali e fa parte di un quartiere universitario, famoso per i night bar, gli eventi culturali e per la street art successivamente.

Qui troverete facciate di palazzi, stencil e poster di ogni genere sulle pareti di boutique e laboratori creativi. Ritroverete le affascinanti donne di Manyoly e numerosi stencil di C215 al secolo Christian Guémy ed Alice Pasquini. L’arte caravaggesca di C215 ha influenzato molto anche Alice Pasquini, tra le italiane più famose al mondo per quanto riguarda l’arte dello stencil. Alice ha sperimentato molto durante gli anni, diventando uno dei pilastri dell’arte urbana europea, alternando interventi in piccole città e partecipando a progetti di più ampio respiro.

Una volta arrivati a Cours Julien sarà impossibile tenere il cellulare o la macchina fotografica in tasca, poiché ogni angolo di questa strada è un tripudio di colori e storie da leggere e capire. Molti sono gli artisti che hanno scelto questa zona per elaborare opere di denuncia in merito alla gentrificazione del centro storico di Marsiglia oppure per ricordare importanti avvenimenti come la tragedia di Charlie Hebdo.

Sia nel quartiere “Le Panier” che al Cours Julien non dimenticate di fare un giro nei tanti laboratori e gallerie creative, alcune delle opere di street art le troverete anche in formato cartolina o stampati di dimensioni più grandi per quadri. In questo caso vi porterete a casa un originale souvenir artistico in ricordo di questa esperienza.

Giornalista e social media strategist. Appassionata di viaggi e di arte urbana in giro per l'Europa, sempre con la valigia pronta a conoscere nuovi itinerari urbani lontani dal turismo vacanziero e di massa. Ogni volta che parto, torno con nuovi occhi.

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