Palais-Royal: l’inaspettata mini-città nella città, in pieno centro a Parigi

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Il fascino di Parigi è inimitabile: ogni anno l’aumento esponenziale dei turisti dimostra ancora una volta come l’attrattiva della città non diminuisca mai, ma anzi, sia sempre più forte: è infatti tra le 10 città più visitate del mondo insieme a Bangkok, New York e Londra. Tra le tantissime sorprese e meraviglie architettoniche che regala, vale la pena di soffermarsi anche su quelle meno conosciute: come il Palais-Royal, che da secoli arricchisce la zona del Museo del Louvre e rimane a disposizione di chi voglia scoprire qualcosa di più della vita parigina del 17° secolo.

Le sorprese di Parigi: dalle attrazioni imperdibili alle perle nascoste

Parigi è una delle mete più gettonate per i viaggi di turisti provenienti da tutto il mondo. La città delle luci e dell’amore è la preferita di tantissimi romantici e amanti dell’architettura classica, ma anche delle atmosfere retrò ormai difficili da ritrovare nella vita di tutti i giorni, che necessitano un po’ di magia per essere riscoperte. Proprio per questo, oltre alle centinaia di attrazioni note a tutti i viaggiatori come la Tour Eiffel, gli Champs-Élysées, la Cattedrale di Notre-Dame e la Basilica del Sacro Cuore, i meravigliosi parchi e giardini, il museo del Louvre e quello d’Orsay, vale la pena di soffermarsi sul fascino delle zone più nascoste della città, come il Quartiere Latino e Le Marais, ma anche di dare una seconda occhiata a ciò che apparentemente si conosce: proprio a nord del museo del Louvre, infatti, si cela Palais-Royal, una vera e propria mini-città contenuta nel 1° arrondissement parigino. Attualmente è aperto al pubblico ed è possibile visitarlo gratuitamente entrando nel cortile dove si nasconde una prima sorpresa: decine di colonnine bicolori decorano la piazzetta del complesso, la prima di tante curiosità racchiuse nei confini di questo curiosissimo luogo.

 

Storia del Palais-Royal, dal 17° secolo ai nostri giorni

L’imponente palazzo venne progettato nel 1629 dall’architetto francese Jacques Lemercier, già creatore della Sorbona, e venne realizzato nell’arco di pochi anni dal 1633 al 1639 nei pressi del Louvre, a sua volta ricco di curiosità. Pensato come residenza per il Cardinale Richelieu, divenne poi una residenza reale grazie alla permanenza della regina madre Anna d’Austria e della dinastia d’Orleans. Nei secoli venne ampliato e arricchito continuamente, grazie a nuove aree che attraevano la sfrenata vita sociale della nobiltà francese, tanto da venire così definito dallo scrittore De Lamothe-Langon “Parigi è la capitale della Francia, il Palais-Royal è la capitale di Parigi”. Al suo interno, infatti, il complesso architettonico vantava due teatri, numerosi ristoranti, caffè e boutique, e persino casinò: come narrato nello speciale di Betway Casinò sulla storia della roulette, lo scrittore Jaques Lablee testimonia che proprio all’interno di Palais-Royal si giocò per la prima volta alla roulette francese come la conosciamo oggi, grazie alla fusione di giochi simili della tradizione inglese amati dai nobili francesi. Per anni il palazzo fu il centro delle ferventi attività nobiliari francesi, fino all’abolizione della monarchia e al restauro architettonico da parte della dinastia borbonica.

Il Palais-Royal oggi: burocrazia, teatro e scultura

La sua posizione centrale e vicina alle maggiori attrazioni parigine, raccolte nella guida di Airbnb, fa sì che tantissimi turisti si trovino a visitarlo ancora ora, scoprendo inaspettatamente una meraviglia nella meraviglia grazie alla sua vicinanza al Museo del Louvre. Oggi il Palais-Royal ospita il Consiglio di Stato e il Consiglio Costituzionale, una sala del Teatro della Comédie-Française, dei giardini molto curati aperti al pubblico e, motivo per il quale è riconosciuto a vista da chiunque vi sia passato e da tutti coloro che scelgono di visitarlo, l’opera dello scultore francese Daniel Buren Les Deux Plateux, meglio nota come Les Colonnes de Buren: una serie di colonne bianche e nere che occupano un’area di 3.000 metri quadrati e dimostrano come l’arte antica possa integrarsi con quella moderna, aggiungendo valore e non togliendolo alle installazioni precedenti. Tantissimi infatti sono i visitatori che richiamati dalle iconiche colonne visitano poi il resto del complesso monumentale, scoprendo ancora una volta quanti misteri spettacolari nasconda Parigi tra le sue strade spaziose e i suoi palazzi antichi.

Il Palais-Royal vale certamente una visita: chiunque abbia la possibilità di alloggiare a Parigi e voglia esplorare un pezzo di storia della dinastia nobiliare francese, perfettamente in sintonia con la modernità, non può non inserire questo complesso monumentale nel suo percorso!

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti