Riccardo e la sfida di seguire la sua “lista di cose da fare prima di morire”

Nicole Tirabassi Pubblicato il

Ciao, sono Riccardo e differisco da molti perché quando vengo travolto da un sogno, poi faccio il primo passo e provo a tramutarlo in obiettivo.
Sono dipendente dalla curiosità e necessito avere nuovi stimoli, che mi hanno portato prima a vivere all’estero, poi a fare il giro del mondo, a gestire un’azienda e ora ad avere una lista di cose da fare prima di morire.

1. Ci ha molto colpito la tua “lista di cose da fare prima di morire”. Ci racconti di nuovo quando è successo, dove ti trovavi, cosa facevi e, insomma, e cosa ti ha spinto a scrivere la lista?

Dopo aver imparato la maggior parte delle cose che servono per gestire un ristorante, andavo al lavoro col pilota automatico e questo mi ha fatto perdere tutti gli stimoli per quello che facevo.

Quest’estate ho tentato l’ascesa a un 7000 mt, “non andata a buon fine” perché le guide non mi hanno permesso di provarci per motivi di meteo.

Al ritorno sono caduto in una fase di grossa apatia. Avevo smesso di provare qualsiasi emozione e per provare a uscirne ho deciso di iniziare uno stile di vita sano. La scintilla della lista, è nata vedendo un documentario. Quando è finito, mi è venuto naturale a iniziare a scrivere una lista di cose da fare prima di morire. Mi ritrovavo nuovamente con un obiettivo e tantissimi stimoli

 

2. Hai già fatto qualcosa del genere in passato?

Durante il mio giro del mondo avevo scritto una lista da fare durante il mio viaggio. Averla scritta serve a visualizzarla maggiormente nella mia testa e a dargli più valore.

3. I punti sono molto eterogenei tra loro. Alcuni piuttosto semplici (penso al partecipare a un matrimonio di sconosciuti), altri piuttosto ambiziosi (il viaggio Triathlon). Come sei arrivato a elaborarli e sceglierne alcuni piuttosto che altri?

La maggior parte dei punti è stata scritta di getto, sono un mix di passioni in cui voglio migliorare, esperienze nuove da provare e sfide stimolanti che mi permetteranno di crescere come persona, io li trovo molto diversi tra loro visto che parlano di viaggio/sport/sfide/cultura/famiglia. Non ho dovuto sceglierli, ma sono usciti fuori in modo naturale in base alle passioni che ho.

 

4. C’è un’attività in particolare che ti sembra particolarmente difficile da realizzare?

Nulla è impossibile, quello che cambia tra un obiettivo e un altro è il tempo che serve per realizzarlo. Infatti ho suddiviso la lista in breve/medio/lungo termine. Perché non saprò mai finché non lo provo la difficoltà di una cosa. Ho appena finito di mangiare vegano per un mese, e prima di iniziare pensavo che avrei sofferto tantissimo, invece è stato molto stimolante e ho imparato tantissimo. Uno dei miei motti è: Non sarà mai come ti aspettavi, quindi non avere aspettative.

Attualmente l’attività che reputo più complicata è quella di entrare al campionato italiano di beach volley, non per la difficoltà, ma per la tempistica visto che ci siamo dati una sola stagione per provarci. Ma anche scalare un 8000 mt lo trovo difficilissimo.

5. Pensi di fare qualcosa in particolare per prepararti ad affrontare i punti più sfidanti?

Farò tutto quello che è in mio possesso e anche oltre. So che per superare i propri limiti bisogna essere aperti mentalmente ed essere in grado di cadere 7 volte e rialzarsi 8. Il percorso sarà tortuoso, ma è quello che volevo. Ora sto vivendo come un’ atleta che prepara un iron man: allenamenti mentali, fisici, tecnici oltre a un’alimentazione controllata e meditazione.

6. Hai già realizzato qualche punto della lista?

Ho disegnato e percorso la prima alta via dolomitica invernale di 6 giorni. Volevo da un po’ fare un’esperienza del genere e non trovando nulla su internet e chiedendo, ho deciso di crearla. È stata durissima e mi sono serviti due tentativi per concluderla, ma allo stesso tempo ho imparato tantissimo e lì ho capito che tutto è possibile!
Poi l’Aurora Boreale, che metto nelle 5 cose più belle a cui abbia mai assistito.

7. Dove ti trovi adesso?

In Italia. Tra un anno però vorrei essere in Africa.

8. Pensi che l’esperienza di completare questa lista ti cambierà come persona? In che modo?

Sicuramente. Ogni esperienza e ogni persona che incrociamo ti cambia e ti incanala sul tuo percorso chiamato VITA. Andare nell’ignoto cambia sempre. Ed è per questo che sono aperto a modificare/togliere/aggiungere dei punti della lista. Perché se una cosa non è più una priorità, non avrebbe senso farla. Uno dei punti più importanti infatti è l’ultimo: Iniziare a far diventare realtà questa lista, senza ossessionarmi dal dover spuntare ogni cosa, ma tenendo a mente che la lista serve per crescere.

9. Che consiglio daresti alle persone che leggono la tua lista e che potrebbero sentirsi ispirate a creare una lista simile?

Tutto è possibile. I limiti ce li creiamo noi stessi e anche ascoltando le persone che ci dicono che è impossibile. Questo non vuol dire che sarà semplice, anzi… Però la differenza tra un sogno e un obiettivo, sta solo nell’aver fatto il primo passo. Uno dei motivi per cui sto documentando questo mio percorso è proprio quello di portare le persone a scrivere una PROPRIA lista di cose da fare prima di morire.

Guardate dentro di voi e avrete già una lista di cose da fare da mettere nero su bianco. Nella vita è meglio esser delusi perché è andata male rispetto ad avere il rimpianto di non averci provato.

 

LISTA COSE DA FARE
PRIMA DI MORIRE di Riccardo

o Visitare Roma (so di aver viaggiato in lungo e largo, ma non ho mai visitato la
capitale italiana)
o Buttarmi dal paracadute
o Ritiro spirituale vipassana
o Patagonia in moto con papà
o Partecipare al festival nel deserto
o Attraversare un deserto arido
o Scalare Kilimangiaro
o Fare un viaggio in bici
o viaggia insieme una persona con problemi fisici per fargli vedere che tutto è
possibile
o Viaggio on the road negli Stati Uniti
o Carnevale ad Ivrea
o Andare al festival La Tomatina
o Attraversare Alaska in kayak
o Vedere aurora boreale
o Fare il trekking in Patagonia: La vuelta del Huemul
o Vedere le cattedrali di pietra pomice in Argentina
o Fare la via degli dei (Bologna – Firenze)
o Scalare un 7A su roccia
o Scalare una parete di ghiaccio
o Avviare un’azienda
o Partecipare a un matrimonio di sconosciuti
o Fare trekking selvaggio blu in Sardegna
o Vedere i big five +2  (elefante, leone, bufalo, leopardo, rinoceronte, gorilla e giraffa)
o Fare volontariato coi bambini in Africa
o Imparare una nuova lingua e migliorare le 4 che già parlo
o Fare volontariato per aiutare il pianeta
o Riuscire a toccare il pavimento con le mani facendo stretching
o Imparare a fare surf
o Arrampicare una montagna dormendo in parete
o Entrare al campionato italiano di beach volley con Garciu (uno dei miei migliori
amici)
o Fare un viaggio io mia mamma e mia sorella
o Creare e percorrere la prima alta via invernale nelle Dolomiti
o Scalare Aconcagua insieme a Fabio (montagna più alta del sudamerica)
o Scalare un 8000mt (Everest sarebbe il top)
o Partecipare all’holi festival in India

o Dormire in tenda con mio nipote
o Partecipare alla festa delle lanterne in Thailandia
o Essere a Kyoto in Giappone durante la fioritura
o Vivere per un periodo in van
o Costruirmi un van
o Fare il cammino degli 88 templi giapponesi
o Vedere un concerto dei Coldplay
o Andare al palio di siena con una persona del luogo
o Visitare India per almeno 3/4 mesi
o Andare in Nepal e fare trekking per 3 mesi
o Fare un viaggio in barca
o Visitare Islanda in inverno
o Fare un lungo viaggio in Africa
o Viaggiare prima in moto e poi con altri mezzi in Marocco
o Dormire in mezzo al wadi rum e nel deserto marocchino
o Imparare a tagliare il pesce per fare sushi
o Andare allo sziget a Budapest
o Dormire a cala Luna in Sardegna
o Viaggiare in Norvegia col kayak
o Partecipare a un ritiro di wim hof
o Aiutare un nullatenente
o Pensare sempre alla mia salute fisica psichica! Facendo del bene al mio corpo e alla
mia mente
o Immergermi in una nuova cultura
o Uscire sempre dalla mia comfort zone
o Provare ayauasca o peyote
o Mangiare solo cibo vegano per un mese (1 solo sgarro è permesso)
o Visitare le isole greche in barca a vela
o Dormire in una Capsula
o Prendere l’Orient Express
o Fare il trekking del campo base Everest
o Dormire in tenda sulla muraglia cinese
o Vivere in una tribù africana per qualche giorno
o Leggere un libro al mese per 6 mesi
o Fare un safari alternativo
o Andare dalla Russia alla Mongolia tramite Transiberiana
o Vedere il lago baikal ghiacciato
o Vedere un match degli All Black ed assistere alla loro danza pre match La Haka
o Vedere le piantagioni di lavanda in Provenza
o Andare alla spiaggia Kalalau alle Hawai
o Scrivere un libro
o Farmi toccare i capelli ed essere pagato
o Essere di ispirazione per una persona a viaggiare o a capire cosa vuole fare della
propria vita
o Nuotare con gli squali bianchi

o Andare alle terme nel nord europa
o Imparare permacoltura e migliorare la conoscenza sulle piante
o Vedere il dia de Los muertos in Messico
o Sorvolare la Cappadocia in mongolfiera
o Visitare le Hawai e fare il railway to heaven (trekking) e sorvolarle in elicottero
o Condurre una slitta guidata da husky
o Fare il tour del mont blanc a piedi
o Capire realmente la potenza di Uluru in Australia
o Trekking nelle isole Skyes in Scozia
o Navigare lungo il rio delle amazzoni
o Vedere il Venezuela
o Vedere una balena
o Scrivere una canzone, il massimo sarebbe conoscere un musicista e che lui la suoni
creando lui la melodia
o Vedere i campi fioriti in Vietnam
o Fare il mongol rally (cercate cos’è che è fighissimo)
o Visitare la città blu in Marocco
o Fare la comparsa in un film
o Mangiare una carbonara a Roma
o Fare il caminito del rey
o Percorrere la ruta vicentina in Portogallo (cammino dei pescatori)
o Scalare il monte Bianco col Parcero (Marco Maioli)
o Fare il barca stop, autostop ad una barca
o Ferrata delle Bocchette Centrali

o Fare un viaggio senza il cellulare e macchina fotografica (decido di lasciarlo a casa)
o Conoscere le persone che mi ispirano e motivano (loro non lo sanno nemmeno)
Jovanotti, Mike Posner, Giuseppe di Progetto Happiness, Nims Purja e Simone
Zignoli
o Fare un viaggio triathlon da Panama all’Alaska facendo il Centro America in bus e
autostop, USA in van e Alaska in kayak

o Cercare di diventare una persona di cui sarei fiero
o Fare una famiglia (famiglia significa persone che si amano, i bambini potrei volerli
adottare o fare) e viaggiare con loro
o Fare un viaggio di coppia di almeno 4 mesi
o Iniziare a far diventare realtà questa lista, senza ossessionarmi dal dover spuntare
ogni cosa, ma tenendo a mente che questo serve per crescere

Nicole Tirabassi

nicoleti83@gmail.com

Per lavoro vivo con e nel Web per aiutare altre professioniste a riprendersi tempo, libertà, sogni. Quando non esploro la Rete, probabilmente sto saziando la mia fame di conoscenza viaggiando nel mondo reale. Cerco sempre di trovare soluzioni per farlo in maniera sostenibile. Umorismo, meditazione e connessione umana sono alla base del mio rapporto con la vita. Di tutto questo, ormai, non potrei più fare a meno.

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