Cosa mettere in un Beauty Case Adventure?

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Per quanto posso cerco sempre di viaggiare molto leggere! Anche se il concetto di leggerezza cambia molto quando si devono portare circa 7-8 km di attrezzatura da “nomade digitale”.

Non sono mai stata una persona piena di fronzoli, che si trucca in ogni occasione, forse dipende dai miei capelli che essendo tanto ricci non mi permettono mai di “stare sistemata ” come si dice a Napoli, mi conferiscono quel aspetto da leonessa selvaggia e il mio modo d’essere si è un po’ adeguato..

Però per quanto in viaggio il trucco e i tacchi non siano il mio forte, la cura del mio corpo non l’abbandono mai. Mi piace pensare che sia un retaggio educativo, dato che mia madre dall’età di 12 anni mi ha comprato crema per il viso e mi obbligava ad ungermi completamente di olio di lino per evitare che mi venissero le smagliature (ed infatti…grazie mamma). Di sicuro chi nasce con la pelle sensibile come la mia e con i miei capelli si deve assumere l’obbligo morale di prendersene cura, finché morte non ti separi, oltretutto tengo tantissimo alla mia razza, siamo solo il 7% del mondo i più rari in assoluto .

Quindi direi che ci sono due regole base: proteggere ed idratare! Valgono entrambi in ugual maniera.

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Per questo anche se non sono al mare, quando so che trascorrerò molto tempo alla aria aperta metto sempre una protezione molto alta sul viso, ad esempio in questo viaggio in Centroamerica ho Anthelios SPF 30 Gel crema tocco secco di La Roche-Posay, perché ha una consistenza molto leggera e non ti appesantisce la pelle se si fanno escursioni in paesi umidi. Quando vado a mare uso Capital Solair 30 di Vichi, per il corpo, spesso compro anche il fattore protettivo 50, la protezione non è mai troppa. Quello che è super funzionale per chi viaggia da soli di questa crema è lo spray, che oltre al fatto che in questo prodotto favorisce una piacevole sensazione di fresco, mi consente di raggiungere ogni parte del corpo, anche dove le mani non arrivano, così evito di ustionarmi a strisce la schiena. Come mi ha insegnato il mio profumiere, in estate si usa sempre un dopo sole specifico, la crema idratante non basta perché il sole provoca micro traumi che solo il dopo sole può lenire, quest anno ho usato Capital Soleil di Vichy, in una confezione da 300 g così credo mi possa durare per tutto il viaggio, evitando di comprare prodotti scadenti in loco.

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Negli ultimi anni mi capita di stare in luoghi di mare molto a lungo, per più volte l’ anno, ovviante di questo sono felicissima, ma i miei capelli si seccano incredibilmente, non basta usare gli impacchi di olio che faccio. Con il tempo ho capito che usando uno shampoo specifico per sole e mare la situazione migliora di gran lunga e almeno non devo tagliarli quando torno dal viaggio, in Centroamerica sto usando Kerium di La Roche-Posay. La mia ultima prerogativa beauty è la crema idratante viso, io già a Roma la metto 3 volte al giorno (mattina, sera e dopo la piscina) in viaggio è fondamentale soprattutto in aereo o nei trasporti con l’aria condizionata alta, per questo io la metto sempre nello zaino piccolo invece che nel beauty case, così ce l’ho sempre a portata di mano quello che mi piace di Aqualia Thermal di Vichy, è che è leggerissima e allo stesso tempo idratante, so che possono sembrare cose normali, ma vi assicuro che la mia pelle non è facile e so quando trovo un prodotto che mi risolve la situazione.

Parte Beauty in collaborazione con: Vichy e La Roche-Posay 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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