Jonni in viaggio per il mondo con il suo gatto ed un 4×4

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Mi chiamo Jonathan ma mi faccio chiamare Jonni, ho avuto un incidente molto grave nel 2014 e per superare le difficoltà psicologiche dopo il trauma (depressione, ansie, paure e affaticamento a dormire ), ho scelto di adottare un gatto.

In quel momento avevo affrontato operazioni alla testa e non potevo portare a spasso un cane così mi son deciso di prendere un gatto dalla protezione animali, e da li ho preso Jek.

Il suo nome si scrive JEK e non JACK, questo piccolo dettaglio è molto importante per me, perché la J del suo nome è la mia iniziale e la K sta per il mio secondo nome KEVIN e per far qualcosa di diverso visto che mi piace un po’ essere tutto diverso, ho messo insieme le parole ed e uscito JEK.

Da li ho scoperto il mondo del fuoristrada e ho partecipato a un viaggio di un mese in Marocco con una agenzia, solo che Jek mi mancava !!! Così al mio rientro dal viaggio mi sono detto ma perché Jek non può viaggiare con me ?? 

E da li e iniziato tutto. Potete seguirmi: www.travelwithmycat.org  Instagram: travel.with.my.cat Facebook: travelwithmycat

  1. È arrivato prima il gatto o prima la passione per i viaggi?

Prima la passione per i viaggi, i gatti devo dire che non li ho mai amati tanto fino al arrivo di Jek

  1. Leggendo la tua storia si può dire che hai messo in atto due “terapie” in cui credo moltissimo la pet therapy e la travel therapy, in che modo ti hanno aiutato?

Beh si, devo dire che messe insieme diventa una ” therapy live ” (passami il termine) perché viaggiare ti stacca la mente da tutto ciò che ti circonda in una vita normale, ti permette di scoprire cose che molte persone vedono in tv .

E poi comunque tutto questo non sarebbe così therapy se non ci fosse il mio Jek che mi riempie di amore, mi capisce al volo quando io non sto molto bene, visto che soffro ancora moltissimo di mal di testa.

  1. Come sei arrivato a decidere di viaggiare fisso con il tuo gatto?

Beh, sinceramente, amando il mio gatto e avendo questa passione dei viaggi perché non provare a mettere insieme le cose ?? È nato per puro caso tutto sia il fattore viaggi sia il potarmi il gatto con me.

  1. Credi che sia stata una peculiarità del tuo gatto o la vedi una cosa fattibile in assoluto?

Credo che non sia una cosa impossibile viaggiare con un gatto, ma visto che qualcuno mi ha protetto da lassù il giorno del mio incidente e che mi ha dato una seconda possibilità di vita…. credo che qualcuno da lassù mi abbia dato Jek.

  1. Come bilanci la tua esplorazione con le esigenze del gatto?

Dobbiamo dire che comunque Jek è un gatto da appartamento perché io vivo in centro città e non ha la libertà di uscire quando siamo a casa quindi non c’è nemmeno il problema se sta in auto. Lui esce con la pettorina e sotto la mia vigilanza, escludendo nel deserto che può muoversi liberamente anche senza pettorina.

  1. Io cerco di viaggiare il più possibile con il mio cane, ho capito che lei sta bene se ci sono io e si adatta in pratica ad ogni contesto, hai riscontrato qualcosa di simle con il tuo gatto?

Si !!! Jek e tranquillissimo e pensa che il mio gatto lo porto a far su e giù nelle dune tutto il giorno, in fuoristrada, ecc e lui è tranquillissimo anzi e così tranquillo e si fida che dorme sempre !!!

  1. So che il tuo sogno è andare in Africa con Jek e il tuo fuoristrada, come ti stai organizzando?

Si è un mio sogno, credo ancora un po lontano, al momento non sto organizzando molto causa  covid che impedisce molto, pero mi organizzo per quando tutto sarà più tranquillo, per ora viaggio in Europa e mi piace molto.

  1. Pensi di voler proseguire tutto il continente africano o pensi possano esserci problemi alla frontiera per il gatto?

Anche questo mi piacerebbe però non programmo troppo avanti nel tempo, non credo di aver grandissimi problemi per le dogane però ne dovessi avere per Jek, beh non mi interessa, torno indietro e trovo una soluzione.

  1. Come è organizzato il tuo fuoristrada hai la tenda sul tetto? hai un bagno?

Non ho la tenda sul tetto, è il mio tetto che si solleva in modo da avere due piani dentro in macchina. Si ho anche il bagno, la doccia invece è solo esterna.

  1. Come è vivere viaggiando in 4×4? Hai dovuto imparare di motori per essere autonomo?

Allora il bello del fuoristrada camperizzato come il mio Toyota LandCruiser HZJ78 è che puoi andare ovunque !!!

Un furgone camperizzato è magari più confortevole però non puoi andare dove vado io con il mio Toyota.

Non ho dovuto imparare di motori perché ho la fortuna di aver la passione, e di aver fatto la scuola di meccanico come lavoro. Però certo per fare viaggi come quelli che faccio io è necessario conoscere un po’ di meccanica, lo consiglio a chi volesse affrontare qualcosa di simile.

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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