Cosa fare nella parte sud di Fuerteventura

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Fuerteventura è ormai una delle Isole Canarie preferite dagli italiani, in questi anni di pandemia è stata la fuga perfetta per molti che potevano fare smartworking. Ammetto che io stessa l’avevo molto sottovalutata, ma quest’anno con molti confini chiusi ho deciso di trascorrerci due settimane a febbraio. Posso dire che è un’ottima meta per una fuga al caldo durante il nostro inverno. Ci sono un sacco di voli diretti ed in 4 ore ti catapulti in estate.

Se si vuole organizzare un soggiorno che ti permetta realmente di conoscere l’isola io suggerisco di dormire qualche giorno al nord e qualche giorno al sud, perché le distanze non sono poi così piccole da poter fare tutto in giornata.

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Dove dormire a sud di Fuerteventura:

La parte sud di Fuerteventura è quella preferita da inglesi e tedeschi ci sono molti grandi complessi alberghieri, la maggior parte dei quali offrono un servizio all-inclusive, se siete sul mio sito sapete che per me rappresentano il male assoluto e non vi suggerirò mai di scegliere un’opzione simile. A prima vista potrebbero sembrare convenienti, ma non lo sono, sono edifici che fanno un danno ambientale enorme, per fare margine portano ogni cosa, a partire dal cibo, ad un livello bassissimo e sono in ogni aspetto poco sostenibili.

La parte sud di Fuerteventura è anche costellata di piccoli paesini di pescatori lungo tutta la cosa, o quasi, per me quelli sono la scelta perfetta per cercare un alloggio perché oltre a dormire in un posto immerso nella realtà, si contribuisce a sostenere economicamente un piccolo centro.

Io ho dormito nel paesino di Lajita, davvero super autentico, due ristoranti, due supermercati, una panetteria, una grandissima spiaggia nera con mare cobalto. Nel promontorio al lato del paesino c’è un boutique hotel davvero fuso con la natura, Etti Paradise ed in effetti un paradiso lo è davvero. Ci sono arrivata di notte, non c’erano indicazioni, ero un po’ preoccupata d’aver sbagliato strada, ho imboccato una strada sterrata, ho trovato un portone blu nel nulla, tipo una porta marocchina, timidamente l’ho aperta pensando che fosse chiusa ed invece mi si è aperto il “paradise” che mi avrebbe ospitato per una settimana. La proprietà ha creato questa struttura negli anni ’70 ma è stato recentemente completamente rifatto, ha pochissime stanze, una decina, ognuna con un’angolo cottura per renderti indipendente, infatti io ho quasi sempre cenato a casa perché la vista e il rumore dell’oceano erano troppo preziosi dopo mesi di freddo. Tutto è arredato con colori e materiali naturali, ogni camera ha una grande terrazza privata, c’è una bellissima piscina infinity sulla terrazza principale e la chicca secondo me unica è che c’è la discesa a mare privata, per una spiaggia stupenda di ciottoli neri con l’acqua così trasparente che nei giorni si sole si vedono i pesci nuotare.

Etti Paradise è una struttura adatta sicuramente a chi cerca relax e pace, ma direi anche a chi ama fare sport, infatti mette a disposizione degli ospiti le canoe per fare kayak, le tavole da surf, maschere, pinne, materassini da yoga. Ho adorato questo posto, Avevo una camera ad angolo quindi ero letteralmente circondata dal mare. Dall’hotel è facilmente raggiungibile la Punta del Chupadero con una vista meravigliosa specialmente al tramonto.

Cosa fare sulla parte sud di Fuerteventura: spiagge e paesini

In questo paragrafo vi racconterò delle spiagge dove sono andata e anche dei piccoli paesini di pescatori. Partiamo dalla costa sud  est, premetto che in questo viaggio non ho potuto esplorare molto le zone che richiedevano strade sterrate perché sono incinta e poteva essere pericoloso per me, quindi su quelle in alcuni casi conto di ritornarci fra qualche tempo.

Las Playitas:

è un minuscolo paesino di pescatori, uno dei miei preferiti con un lungomare davvero delizioso; carino per fare il bagno e secondo me perfetto per il pranzo, vi suggerisco il Restaurante Las Playas ho mangiato un’ottima paella e pesce freschissimo. Al lato del paesino c’è una spiaggia molto grande chiamata la Playa de Los Pobres, perfetta per trascorrerci la giornata.

Gran Tarajal:

è un paesino in stile più moderno, ha moltissimi murales e sculture lungo la spiaggia e il lungomare; la spiaggia è davvero grande e tranquilla, baia di facile accesso. Inoltre Gran Tarajal ha anche un porto turistico, leggermente lontano dal centro, piuttosto grande con un servizio di aliscafi per Tenerife e Gran Canaria.

Taralejo:

È un paesino piuttosto carino, a me sembra costruito proprio su misura di un turismo straniero, ha un bel lungomare spazioso con varie sculture, da un lato gli hotel o residence, piuttosto integrati e dall’altro lato il mare, la spiaggia è proprio sotto il lungomare mattonato, un po’ come si usa fare in Francia.

La Lajita:

che come vi ho raccontato è il posto dove ho dormito io. Quello che non vi ho detto è che procedendo nell’ansa immediatamente a sud di Punta del Chupadero troverete una spiaggia nera meravigliosa, enorme, con qualche piccola palma, davvero tranquillissima e poco frequentata, ci si può arrivare praticamente alle spalle guidando infatti si trovano molti camper la sera.

Play de Jandia:

Jandia è una zona di Parco Naturale, comprende nello specifico una penisola che abbraccia diverse spiagge, in modo da orientarsi meglio su questo grosso litorale. Procederò usando i nomi delle spiagge che ho visto e che vale la pena visitare. La prima che si incontra è Costa Calma che è anche un grosso centro di hotel. In origine era un posto meraviglioso con acqua calma turchese e di facile balneazione, ora la spiaggia è abbracciata da catene di hotel, in parte è attrezzata e in parte libera, ad ogni modo io non amo questo tipo di paesaggio quindi vi direi di saltarla.

 

Playa Esmeralda:

è davvero meravigliosa, sabbia dorata, mare turchese chiaro, mi piace moltissimo. Comunemente è divisa in una parte nord e una sud, quella sud è più rocciosa. Se state cercando in zona un posto dove mangiare andate da Palmita un bar ristorante su palafitte proprio sull’acqua, serve molti piatti turistici che i tedeschi amano, ma anche piatti tipici Canarie e ogni giorno ha il pescado del dia.

Playa Sotavento

Questa è decisamente una delle spiaggie più belle di Fuerteventura, una distesa infinita di sabbia, è possibile davvero camminare per chilomentri, spiaggia vergine, non c’è nulla, quindi ricordatevi di portarvi cibo e acqua. Consiglio di passare per quello che viene chiamato il Mirador del Salmo, è in realtà uno dei cammini che porta alla spiaggia, ma la prospettiva è meravigliosa, si vedono il mare e la sabbia che si abbraccia facendo incredibili giochi di luce e colori a seconda del livello delle maree. Ci sono diversi punti della spiaggia che sono adatti agli sport acquatici come il kit surf e il windsurf, troverete anche delle scuole dove affittare l’attrezzatura necessaria.

Playa Esquinzo:

Premetto che ne esiste una a nord ovest più famosa e questa piccolina a sud, è deliziosa, c’è una duna grandissima che cade quasi a 90° su una piccola striscia di ciottoli e il mare turchese. È poco frequentata, come in tutta la costa sud è molto apprezzata dai nudisti, ci sono diversi corralitos ossia le costruzioni circolari di pietra per proteggersi dal vento.

Playa Butihondom:

Grandissima distesa di sabbia dorata e mare molto calmo, in alcuni punti è possibile affittare delle tavole da surf, c’è solo un bar/ristorante in tutta la lingua di sabbia. Alle spalle purtroppo grandi costruzione alberghiere, ma se vi posizionate nella zona più a sud della spiaggia avrete un paesaggio più selvaggio e poco costruito. Il mare è meraviglioso, sicuramente abbastanza frequentata.

Morro Jable:

Questa zona è il centro urbano più a sud dell’isola, è stato costruito in un punto in cui la natura è meravigliosa. Il paesino è davvero davvero turistico, negozi, centri commerciali, catene di ristoranti, ha però una bellissima pista ciclabile dove correre o pedalare proprio ai bordi della spiaggia. La spiaggia è sconfinata si chiama Playa del Matorral, la parte più a nord è in una riserva naturale dove una zona protetta di arbusti leguminosi lasca spazio alla sabbia, questi arbusti non sono calpestabili, infatti ci sono passerelle di legno per raggiungere la spiaggia. Molto bello è il faro al tramonto e la scultura che riprende lo scheletro di un capodoglio. Questa immensa spiaggia calma e dalle acque turchesi arriva fino alla parte centrale del paese, dove ci sono diversi ristoranti di pesce niente male, come la Farola del Mar e la Puntilla Casa Menso.

Parco di Cofete

Procedendo verso sud arriva una zona meravigliosa, il Parco di Cofete, è un deserto roccioso, ed è tutto sterrato, come ho detto precedentemente ho provato ad addentrarmi un po’ ma la pavimentazione non era indicata per la mia gravidanza, così dopo 20 minuti di strada sono tornata indietro. La strada non è per nulla difficile, potete percorrerla senza problemi con ogni tipo di macchina quindi se non siete incinta procedete pure. Le due cose più famose da vedere sono il Faro di Jandia, ormai in disuso ma davvero scenografico e la famosissima Playa Cofete a detta di tutti la più bella dell’isola. Considerate che per raggiungere entrambi è necessaria più di un’ora di sterrato. Queste sono zone perfette se state esplorando l’isola in camper. La prossima volta conto di farlo perché ti permette di dormire in posti davvero isolati e meravigliosi.

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Playa Negra de Ajuy

Immaginando di risalire verso ovest il posto che sicuramente vi suggerisco e Ajuy, un minuscolo paesino di pescatori con una spiaggia nera fantastica infinita, anche se ci sono andata un giorno coperto, sarei stata ore a vederle le onde che coloravano di cobalto la sabbia nera. Proprio alla destra della spiaggia inizia una bellissima passeggiata lungo la costa che vi poterà alla scoperta di caverne nascoste.

Barranco de las Peñitas

Se siete alla ricerca di un bel trekking e di paesaggi davvero unici, questo è il trekking che fa per voi, ci vogliono circa 2 ore ad andare a venire, si arriva all’ermo della Peña, passando per bellissimi archi naturali, pozze e deserti.

Scrivetemi nei commenti se questi consigli vi sono stati utili per il vostro viaggio a Fuerte e quale è la vostra spiaggia preferita del sud.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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