Cosa fare nel Parco delle Madonie partendo da Gratteri – Sicilia

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Siamo abituati a pensare alla Sicilia come un luogo puramente di mare, ma ci sbagliamo di grosso perché ci sono dei monti unici e particolarissimi. Oggi parliamo del Parco delle Madonie, ci troviamo poco distanti da Palermo, ma totalmente catapultati in un’altro mondo, aria fresca, folti boschi, colori caldi e immancabile vista mare.

Il Parco delle Madonie è un geoparco protetto dall’UNESCO, ha un’importanza geologica davvero unica, infatti studi lo fanno risalire a circa 20 milioni di anni fa, ed è composto principalmente da calcare dolomitico; rappresenta un’area fondamentale per la conoscenza e la ricostruzione della storia geologica della catena appennino-maghrebina e quindi del Mediterraneo centrale.

Oltre all’indiscussa importanza geologica conserva anche un patrimonio naturale molto ricco e raro. In un’area molto piccola, circa il 2% della superficie della Sicilia, cresce oltre la metà delle specie della flora più evoluta: circa 2.600 piante, quasi lo stesso numero delle specie presenti in Egitto, Tunisia e Algeria; e centinaia di piante endemiche.

Le Madonie sono un territorio ampio, perfetto per gli amanti dell’escursionismo e anche per chi ama la natura lontana da rumori e folle, io ho visitato la parte introno al paesino di Gratteri.

Cosa vedere a Gratteri e dintorni nel Parco delle Madonie:

Gratteri è un paesino che si trova in una posizione particolare, immerso nelle montagne e vista mare, è stato fondato in epoca etrusca e il suo nome significa “coppa” riprende infatti la forma concava del paese. Lo sviluppo del paese si ebbe in età medioevale quando i Normanni prima e i d’Angiò poi comandarono in Sicilia. Tra il XIV e il XVI secolo vennero edificate la maggior parte delle chiese; la chiesa di  San Michele Arcangelo o “maggiore ecclesia”, contenente le reliquie delle spine della corona di Cristo; divenne in un paio di secoli conosciuta con il nome di “Vecchia Matrice”, quando sorsero nuovi edifici nel quartiere Scala vicino al castello principale.  È un paese davvero minuscolo, dove in pochi giorni conosci tutti, per comprare un po’ di frutta, passa il carretto la mattina con i prodotti più dolci di sempre. Solo due bar e un unico ristorante, basta poco per sentirsi parte del tutto e ascoltare le novità del paese.

A soli 4 km dal borgo di Gratteri si trovano gli imponenti resti dell’Abbazia di San Giorgio, di origine normanna, fatta costruire dal Duca Ruggero, restano visibili i muri perimetrali della chiesa a pianta basilicale e a tre navate; è possibile accedere al suo interno solo con una visita guidata, ma il paesaggio montano contornato dai resti dell’Abbazia non ha eguali.

Da Gratteri partono diversi cammini, vi ricordo che siamo sempre in Sicilia, quindi se ci andate in estate il sole è davvero molto caldo per camminare, ma  negli altri periodi dell’anno è perfetto perché resta temperato in ogni stagione.

Una passeggiata che prende poco impegno è quella verso la grotta  Grotta Grattara, posto di grande meraviglia, troviamo prima due enormi occhi bucati che mostrano la pineta adiacente e una grande caverna con una sorgente d’acqua. La leggenda dice che qui è dove fabbricasse i doni la befana prima di portarli nelle calze.

Oltre che a piedi ed in bicicletta la natura delle Madonie si presta a moltissime avventure come un jeep safari in 4×4 per attraversare diversi tipi di ecosistemi e incontrare animali selvatici come cervi e volpi.

Dove dormire a Gratteri:

Wundergarten: questa struttura è davvero un luogo unico nel suo genere, nasce dall’amore e la creatività di una grande donna Daniela che ha desiderato così tanto un progetto diffuso e di natura che ha dato vita ad una location unica. Si tratta di un albergo diffuso, un turismo rurale ma allo stesso tempo ricercato, nel centro di Gratteri, ogni camera ha uno stile e un’atmosfera diversa, c’ è quella con la vasca al centro della stanza, quella con la torretta e il terrazzo e quella con la spa privata in camera, tutte meravigliose ed uniche. L’esperienza di Wundergarten non si limita anche al dormire ma si estende anche al cibo, oltre alla buonissima e super varia colazione è possibile scegliere di cenare nella sala da pranzo che sembra un’antica casa coloniale. Tutti i prodotti sono locali e di altissima qualità, ricette tipiche siciliane presentate in modo esemplare. Oltre all’albergo diffuso esiste anche il Forrest Lodge una nuova ed unica struttura creata da Debora, ci troviamo nel cuore del Parco, immersi nella natura come nel secolo passato facevano gli studiosi e i botanici, nella zona di San Giorgio. Ci sono sia stanze all’interno della struttura principale in pietra che tende sospese glamping per un’esperienza davvero irripetibile. Il personale del Wundergarten sarà a vostra disposizione non solo per darvi informazioni su percorsi e cammini, ma è possibile anche prenotare un jeep safari, un’esperienza davvero meravigliosa, che trasmette un forte senso di scoperta e avventura.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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