Cosa fare a La Paz in Bolivia in pochi giorni

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La Paz la capitale amministrativa più alta del mondo, 3660 mslm. Vivere a La Paz, non è da tutti e soprattutto non è facile, l’escursione termica è forte tutto l’anno, di girono fa molto caldo e di sera molto freddo, praticamente non ci sono le stagioni, ma una cosa è certa verso gennaio febbraio piove senza sosta. Ogni cosa prevede uno sforzo maggiore, fare sport, fare una piccola salita, salire una scala! Ti manca il fiato! Sempre! Anche se con il tempo ci si abitua un po’.

La città è abbastanza brutta e soprattutto scura e caotica, ma non so come mai io mi ci sono affezionata molto. Sicuramente ci passerete per spostamenti logistici, io vi consiglio di prenderla come base per molte escursioni e di lasciarvi divertire da quello che può dare, non vi consiglio di dedicarvi 3-4 giorni fissi come magari potreste fare con altre capitali sudamericane come Lima, Buenos Aires o Santiago.

La cosa che mi piace di più di La Paz sono i trasporti pubblici, è pieno di mini bus e colectivos, sono dei pulmini che espongono il percorso sul cruscotto e un ragazzo urla dal finestrino dove sono diretti, è praticamente facilissimo raggiungere qualsiasi posto e super economico. Per quanto riguarda i taxi, mi raccomando fate attenzione, prendete sempre solo quelli con radiotaxi, specialmente di notte, gli altri sono abusivi e fidatevi che potete fare una brutta fine.

Dove dormire a La Paz – Bolivia:

Per dormire tutti i turisti alloggiano nel quadrivio tra Sagarnaga-Santa Cruz-Murrillo, se volete spendere davvero poco è il luogo ideale, ma vi assicuro che i posti sono davvero tristi l’unico che si salva è La Posada de la Abuela.

Io ho alloggiato al Hotel La Casona, è un posto accogliente e recentemente rinnovato, è vero che si trova in Plaza San Pedro (davanti al carcere) ma io ci sono stata da sola 7 giorni e non mi sono mai sentita in pericolo, la zona è molto tranquilla.

Nelle vicinanze c’è anche Recidencial Sucre (C. Colombia 340) e il Onkel Inn molto carino, ma decisamente più caro, ma mi raccomando non perdetevi la colazione al Onkel Inn bar, per me è stata la migliore della Bolivia.

El Consulado: è molto carino, un’atmosfera più coloniale con un bel giardino e stanze con una grande vetrata

Se siete alla ricerca di Party Hostel a La Paz ve ne consiglio 3 davvero validi, ovviamente in primis Loki Hostel, preparatevi a non dormire, il Wild Rover e il Bacoo (vicino il terminal dei bus).

Atix Hotel: cambiamo completamente di zona andiamo verso una parte della città più moderna e più occidentale, hotel sicuramente bellissimo, spazioso, con vista e accogliente, ma potreste essere ovunque nel mondo.

Casa Grande Hotel: anche questo si trova nella zona nuova, molto bello, moderno e con comodissima piscina.

Dove mangiare a La Paz:

Dove mangiare, per pranzo sempre e comunque in un ristorante locale a menù fisso, per un euro avrete un pranzo completo di buona qualità, io preferisco la zona intorno la Plaza Murrillo perché piena di uffici.

Ovviamente sul Prado ci sono molti ristoranti e caffetterie, ma la maggior parte dei turisti va nei ristoranti “The 4 corners”, è un quadrivio in cui un olandese ha messo 4 ristoranti super turistici che soddisfano ogni esigenza dello straniero in viaggio, io non li amo, ma è un buon luogo dove fare amicizia, specialmente se viaggiate da soli.

Sono tutti tra Murrillo e Cochabamba: Sol y Luna, bell ambiente e molto buona la musica dal vivo il martedì, cibo medio; The Steakhouse ottima carne, prezzi un po’ più elevati; La Cueva, ristorante tex-mex veloce e saporito; Olivers Travel il pub inglese più frequentato della città, però se odiate gli inglesi ubriachi non andateci; Tierra Sana, ristorante vegetariano, Under Construction offre musica dal vivo e discoteca, clientela molto giovane. Se avete voglia di una zona un po’ più europea e gente expat andate nel quartiere di Sopocachi, c’è un ristorante al piano terra dell’Alliance Francaise che prepara degli ottimi piatti e l’ambiente è davvero piacevole. Molto consigliati sono SwissFondue (Av. 20 de Ocutubre 225) e La Comedie (Psje. Medinacelli Nro. 2234) a detta di tutti il miglior ristorante di La Paz, vi consiglio il filetto d’alpaca.

Cosa fare a La Paz?

Be dipende da voi, io ci sono stata 1 settimana e un mio amico 1 mese!

Andiamo per ordine, in città io consiglio di vedere ovviamente la Plaza Murillo la piazza principale della città dove ci sono gli edifici più importanti a livello politico come il Palazzo Presidenziale e il Palazzo del Congresso, come spesso accade c’è anche la controparte religiosa ossia la Cattedrale Nuestra Señora de La Paz.

Il Museo Nacional de Arte l’edificio è molto interessante, è quello che si dice stile mestizo, ossia un misto tra l’influenza settecentesca spagnola e l’arte indigena. Al suo interno ci sono molte opere che illustrano l’iportanza storica, politica e religiosa di questo paese.

Una stradina che vi suggerisco sicuramente di percorrere è Calle Jaèn, super coloniale e molto colorata, io come sapete amo la storia e sono abbastanza “secchiona” anche quando viaggio quindi ho visto i vari piccoli musei che ospita dal Museo dell’Oro e delle Pietre Prezione al Museo de Instumentos Musicales e la Casa Murillo,  un edificio che ripercorre l’importanza di Pedro Domingo Murillo, eroe della rivoluzione boliviana.

Vi suggerisco di non perdervi il Mercado de las Brujas vicino la calle Sagarnaga, uno dei luoghi più pittoreschi ed unici di La Paz.

Cone sapete Sudamerica vanta la fama di essere un continente motlo cattolico in realtà, come tutto del resto, anche la religione è stata imposta dagli spagnoli e quinidi le popolazioni precolombiane non potendosi sottrarre a questo flagello l’hanno completamente fusa con le loro tradizioni, creando la loro versione sincretica del cattolicesimo.

Ogni boliviano che si rispetti nasconde, nelle fondamenta della propria casa un feto di lama, per attirare a sè fortuna e prosperità. Ogni volta che attraversa un ostacolo o un traguardo importante della sua vita, si reca nel mercato per consultare las brujas (le streghe) che bruciando foglie di coca, alcol e sigarette sapranno leggere il suo futuro e consigliargli ogni tipo di rimedio alle avversità. È un luogo molto speciale da visitare e fotografare, se le loro cerimonie vi incuriosiscono, c’è modo di prenderne parte, ma ricordatevi sempre di essere molto rispettosi verso le cedenze di queste persone che vi stanno mostrando le radici della propria cultura. Potete ovviamente effettuare un tour autonomo indipendente o scegliere di unirvi ad un tour alternativo di la Paz che oltre a bellissimi paesaggi e luoghi meno conosciuti vi farà conoscere uno sciamano de las brujas.

Museo della Coca (Linares 906), un luogo molto interessante per capire a pieno l’importanza di quest’erba fenomale per i popoli andini e quanto sia deleterio per la propria vita l’aver stigmatizzato la coca come fonte della cocaina.
Il Carcere di San Pedro: Nella Plaza San Pedro, che in effetti è anche carina con un delizioso giardinetto, io ci ho dormito proprio per caso, eppure c’era questo edificio enorme con ogni giorno una gran fila, non capivo cosa fosse fino a che non ho scoperto che si trattasse del carcere più pericoloso del Sudamerica: San Pedro!

A San Pedro ci sono regole proprie, i leaders vengono eletti democraticamente, ci sono negozi, un magazzino per il cibo e un albergo per ospitare i familiari. Con circa 15.000$ è possibile comprare una cella con cucina e bagno privato! Si dice che da lì esca la miglior cocaina della Bolivia!

In teoria è possibile fare dei tour, ma nn in totale sicurezza e una leggenda dice che una ragazza tedesca sia stata rapita durante un giro e mai più ritrovata.  Comunque se anche voi siete affascinati come me da questa storia leggete Marching Powder un libro scritto da un giornalista , Rusty Ypung, che si è traferito 4 mesi a San Pedro per studiare il carcere! Dicono che stia uscendo anche il film ma nessuno sa bene quando.

Escursioni che si possono fare facilmente da La Paz:

  • Valle de la Luna, un canyon desertico molto frastagliato e pieno di cactus, è un ecosistema ricorrente in Sudamerica, se nn ne avete mai visto uno andateci, ma non aspettatevi qualcosa di sensazionale.
  • Tiwanaku, a soli 72 km potete andarci con colectivo che parte dal Cementerio o con un escursione organizzata, il lato positivo dell’escursione organizzata è la guida, che vi spiegherà molto su questa civiltà.

Tiwanaku è la capitale ed origine della civiltà più importante delle Ande, ha un’importanza storico/culturale decisamente superiore agli Inca, ma anche qui ha vinto il marketing, perché in Bolivia non ci sono soldi per scavare e quindi recuperare le piramidi e i templi e non si cono soldi neanche per pubblicizzarli. Forse non vedrete cose mozzafiato, ma capirete molto di più sulle culture precolombiane  e su come anche questa volta gli spagnoli hanno distrutto tutto!

  • The deth road, si dice che sia la strada più pericolosa del mondo, o meglio lo era quando passavano ancora le macchine, ora è chiusa al transito e dedicata ai mountain biker, se vi piace pedalare andate, magari evitate di sostarvi proprio sul precipizio altrimenti potreste avere le vertigini come è successo alla ultima vittima. In tutto sono morti 13 ciclisti, dicono che non sia molto, per me è sufficiente per restare lontano dal pedalare in questa strada, ad ogni modo se volete percorrerla cercate un’agenzia il più possibile seria che vi metta a disposizione attrezzatura e bici nuove ed efficienti, con la salute non si rischia! Negli ultimi anni stanno organizzando anche solo visite panoramiche in cui si gode del sole e della vista, senza rischiare la vita e in molti casi c’è anche una sosta in un ristorante con piscina.

  • Chacaltaya, a 35km  si  raggiunge il picco di 5320 m e da qui si può partire o per un piccolo trekking a piedi di circa 1h e mezza, o con una biciclettata o con un giro in moto.
  • Huayna Potosì, un ghiacciaio al centro della Cordillera Real che raggiunge i 6088 mslm, potete scalare questa montagna facilmente se siete sufficientemente allenati, dicono che abbia paesaggi fantastici. Ovviamente non sottovalutate il freddo e se non avete l’attrezzatura adatta, cercate di affittarla quanto prima. Mediamente i trekking durano circa 3 giorni, io non sono riuscita a farlo, ma è un motivo valido per tornare.
  • Sajama, un bellissimo parco nazionale la cui altitudine oscilla tra i 4200 e 6500 mslm. Si trova al confine con il Cile, la maggior parte delle escursioni si fanno affittando una motocicletta da cross, si può fare tranquillamente autonomamente se si ha una buona cartina, potrete godere di stupende vedute di vulcani, lagune e fare il bagno in terme naturali. Per dormire dipende da voi se optare per il campeggio selvaggio o piccoli ostelli.
  • Coroico, è il classico luogo dove i paceños vanno per brevi vacanze, soprattutto per godere di un’altrtudine decisamente inferiore e un clima molto più mite. Vi potrete dedicare all’escursionismo e al trekking, ma è importate sapere che è un luogo di grosso interesse politico perche vicino a las yungas il luogo da dove proviene quasi tutta la coca boliviana. È un paesaggio molto diverso dalle vette di La Paz, ci sono escursioni in giornata oppure potete scegliere di dormici un paio di giorni per rilassarvi e conoscere meglio le coltivazioni del caffé.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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