Come viaggiare con il cane senza problemi

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Come sapete il tema dei cani abbandonati e dei cani nei rifugi mi sta davvero molto a cuore, credo che sia perché vorrei che il più alto numero di persone capisca quanto ti possa migliorare la vita adottarne uno. Per me, che ho avuto una vita bellissima e piena di emozioni è stata sicuramente la decisone migliore che io abbia mai preso e quella che mi ha dato più gioie.

Quando anni fa ho maturato il desiderio di adottare un cane tutti mi hanno fatto “terrorismo psicologico” un po’ come accade con ogni evento nuovo della vita, chissà poi perché. “Non farlo, una come te come fa? È un peso, è impegnativo, non viaggerai più, non dormirai più non avrai più libertà” Risultato: bull shit!

Io mi diverto talmente tanto con il mio cane che quando posso lo porto sempre con me, quando ci sono limiti logistici tipo aerei trovo una soluzione, ma mi rendo conto che quello che per me è routine o naturale per molti è un problema, per questo motivo ho scelto di scrivere quest’articolo e spero che anche solo 1 cane in meno venga abbandonato quest’estate.

Inciso, la cosa che mi a fa più arrabbiare è che la maggior parte della gente che abbandona per le vacanze sta andando 2 settimane in Calabria non un mese in Nepal!

Sembra scontato, ma è importantissimo per il vostro rapporto con il peloso e con la vita di tutti i giorni è che il vostro cane sia almeno in parte addestrato, cose facili, che vi ascolti, che risponda al comando vieni e ferma! Che sappia restare in un luogo da solo, che non abba scatti di ira e distrugga oggetti, che ovviamente faccia i bisogni fuori casa. Ci sono tantissimi tutorial su come addestrarlo, altrimenti vi suggerisco qualche lezione con un educatore cinofilo, sono soldi spesi bene ci dovrete vivere 15 anni!

Come organizzare un viaggio con il cane:

In questo articolo parlerò di diversi scenari e poi ne scriverò altri dedicati ai trasporti, ma ci tenevo a partire dalle cose facili quelle che ci capitano più spesso, come andare un weekend al mare o in campagna o montagna con il cane.

Come scegliere l’alloggio giusto se viaggiate con il cane:

Molte persone trovano difficoltà in questo piccolo passo, lo leggo nei vari gruppi di cinofili a cui sono iscritta, la cosa mi stupisce moltissimo perché basta selezionare sui motori di ricerca quali Booking o Trivago l’opzione “animali domestici ammessi” stessa cosa per gli alloggi su Airbnb e ce ne sono davvero tantissimi ovunque. Suggerisco, specialmente su Airbnb di leggere le condizioni, perché a volte non sono veramente petfriendly, una volta in Croazia una proprietaria di un appartamento mi ha detto che i cani potevano venire, ma dovevano restare tutto il tempo in balcone, non potevano entrare in casa, immaginate da soli cosa io le abbia risposto.

Personalmente preferisco scegliere strutture con uno spazio esterno, case con giardino o hotel con giardino, questo quando non parliamo di città ovviamente, sarebbe meglio trovare una struttura con un giardino recintato esclusivo, magari se si affitta una casetta, ma non è fondamentale, inoltre non è una cosa che faccio senza pensieri lasciare il mio cane in esterno se io non ci sono e lei si stressa molto, quindi preferisco che resti dentro a dormire. In sintesi, alloggi che accettano cani, possibilmente con spazio esterno.

Andare in spiaggia con il cane:

Sempre tantissime richieste di spiagge petfriendly e di persone che vedono il mare come un tipo di vacanza difficilissimo. Ecco quello che penso, mettete il vostro animale al primo posto, se andate in vacanza in agosto in Italia e volete trascorrere tutta la giornata in spiaggia con il cane, secondo me non è una buona soluzione, fa davvero troppo caldo, anche se ci sono gli ombrelloni loro soffrono, anche se sono Labrador. Per quanto riguarda le spiagge normali anche libere, bisogna leggere le regole comunali dei singoli paesini, quello che faccio io di solito è una passeggiata al mattino con il cane, non necessariamente al mare, poi lo lascio a casa o in albergo mentre sono al mare e in tardo pomeriggio lo vado a prendere e lo porto in spiaggia così corre, si diverte fa il bagno e io faccio aperitivo. Molto spesso infatti dopo le 18 o le 19 si possono portare i cani in spiaggia. Si certo, la comodità di questa routine dipende dal luogo che avete scelto, ma secondo me è una buona soluzione che non vi stressa. Ovviamente cercando facilmente su google “spiaggia dog friendly a ….” si trovano spiagge dove è consentito portare il cane, ma io vi suggerisco di non farlo sempre se è agosto. Io vado sempre al mare fuori dall’alta stagione, perché in primis non sopporto il caldo e la folla, ma capisco che non tutti hanno la stessa esigenza. Impariamo a superare la paura di lasciare il nostro animale da solo in hotel o in una casa diversa dalla nostra, non succede nulla, dormirà tutto il temp, molto spesso è più un disagio per il padrone che per l’animale.

Come fare se si va ai musei o alle terme:

Per quanto riguarda il tema musei è sempre meglio chiedere prima se è consentito l’accesso ai cani, o se per caso hanno una zona dedicata dove poterli lasciare, ad esempio al Bosco di Bomarzo ci sono dei box molto grandi in ombra dove puoi lasciare i cani mente visiti il giardino. L’alternativa è sempre lasciarlo in stanza per il tempo in cui siamo al museo o alle terme o trovare un dog sitter che se ne occupi. Ad esempio io a volta mi sono rivolta ad alcuni trovati su pawshake.it (ma ci sono anche altri siti), oppure altro consiglio è chiedere all vostro concerne d’hotel. Se alloggiate in una struttura dogfriendly è molto probabile che loro ne conoscano alcuni nelle vicinanze. Per come alla vedo io gestisco il mio cane nello stesso modo in cui lo gestirei a casa, dove lo posso portare lo porto con me, altrimenti lo lascio in stanza, se i vostri animali sono abituati a restare da soli non cambia molto se si trovano in hotel. Sicuramente io suggerisco di portarlo in viaggio il più possibile e da sempre in modo che si abitui, il mio cane ha viaggiato la prima volta dopo 3 settimane che l’avevo adottato ed è abituatissimo.

Come viaggiare con il Cane in macchina:

Anche in questo caso l’abitudine è importante, sento spesso di cani che hanno paura della macchina, ma in molti casi accade perché non ci vanno mai tranne che per andare dal veterinario quindi hanno un’ancoraggio molto brutto. Io vivendo a Roma ho sempre portato il mio cane in macchina per andare ovunque, quindi è abituato. Se il vostro cane non lo fosse iniziate con brevi tragitti e portandolo in luoghi che gli piacciono come al parco in modo che poi la ricompensa sia bella.

Se dovete affrontare un viaggio lungo ricordatevi di far fare una bella passeggiata al vostro amico a 4 zampe prima di partire, sia per farlo sgranchire sia perché così sarà più rilassato. È molto importante che il vostro cani non cammini all’interno dell’auto perché può essere molto pericoloso in caso di frenata o vi può distrarre alla guida. La legge prevede che debbano essere in un trasportino o in un kennel oppure con un quel tipo di guinzaglio che si attacca alla cintura di sicurezza, dipende molto dal carattere e dalla stazza direi. Cercate di fare delle pause ogni 2-3 ore, non c’è bisogno di farli mangiare mentre si viaggia, però è importantissimo farli bere e qualche passeggiatina nelle aree di servizio.

Oggetti indispensabili da portare in viaggio con il cane:

Vi elenco gli oggetti molto comodi che uso io quando viaggio con i miei cani. Solitamente metto la quantità di cibo che mi serve nelle bustine di plastica per surgelati, ovviamente se state molto tempo fuori potete anche pensare di comprarlo in loco, ma se restate pochi giorni non conviene.

Io mi porto le ciotole telescopiche che occupano meno spazio e sono leggere, invece per gli spostamenti ho una comodissima borraccia con dosatore in modo da poter avere sempre l’acqua per loro. Per quanto, sono sincera, il mio cane o i miei cani ( io ne ho 2 ma se viaggio da sola porto solo Frida) quando siamo in viaggio dormono sempre nel letto con me, io porto la coperta da viaggio, per costruire un ambiente di cuccia, spesso la usano anche durante il giorno se sono fuori. Io anche a casa uso sempre le salviette pulenti biodegradabili senza odore così le posso compostare, stessa cosa per i sacchetti per la cacca, sempre quelli computabili, abbiamo fin troppa plastica nel mondo. Come vedete serve davvero poco, magari aggiungiamo un giochino e siamo ponti per una vacanza a quattro zampe.

Se non posso in nessun modo viaggiare con il cane a chi lo lascio?

Molte persone hanno la fortuna di avere alcuni parenti e amici che amano gli animali e che sono disposti a prendersene cura mente noi siamo fuori. Prima di essere esaltati dall’idea, assicuratevi che il vostro cane li conosca bene, che conosca la casa dove andrà e chi se ne prenderà cura riproporrà una routine simile alla vostra. Ad esempio io anni fa ho dovuto lasciare la Frida a casa dei miei genitori per 2-3 giorni e so che loro non avrebbero fatto grosse passeggiate con il cane, così ho trovato io un dogsitter nella città dove vivono i miei, li ho fatti conoscere e lui si occupava delle passeggiate mentre i miei si occupavano delle coccole.

Altra soluzione è ovviamente lasciarlo in una pensione, a seconda di dove vivete e quanti giorni starete fuori il costo si aggira tra i 15€ e i 25€ al giorno, personalmente io vi consiglio di andare in pensioni raccomandate da amici di cui vi fidate. Vi suggerisco di andarle a vedere con il vostro cane in modo da vedere che reazione ha, se gli piace il posto e il gestore e di informarvi bene sulle modalità di gestione. Molte pensioni fanno dormire i cani all’esterno in un box dedicato, altre invece danno la possibilità di poter dormire in casa, è buona prassi che il cane continui come è abituato a casa, nel mio caso non lo darei mai a chi lo fa dormire in un box perché si spaventerebbe moltissimo. So che ci sono anche dei canili che danno la possibilità alle persone di lasciare il cane per un periodo, immagino costi molto meno della pensione, a gennaio mentre facevo ill giro dei canili un signore mi ha scritto per dirmi che lui lascia ogni anno il suo cane 3 mesi lì in estate! Beh meglio che abbandonarlo in autostrada, ma se avete modo non lo fate, gli animali si sentono abbandonati e vivono il trauma del canile specialmente se vengono da quel luogo, capisco che in molti casi c’è un impegno economico di mezzo, ma se avete un cane a casa immagino che anche voi lo consideriate come un membro della famiglia. Altra opzione, che io amo, ma non tutti saranno d’accordo è iscriversi su un sito di house sitting e quindi ospitare a titolo gratuito qualcuno a casa vostra che si occuperà della casa e dei cani, ovviamente è importante conoscerlo prima, magari far dormire questa persona anche qualche giorno prima con noi, ma in questo modo i cani non cambieranno contesto e care giver nello stesso tempo ed è un servizio gratuito!

Nelle prossime settimane scriverò altri suggerimenti per come viaggiare in treno e in nave, se avete domande lasciatele nei commenti o scrivetemi sui social, sarei felice di potervi aiutare.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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