Passeggiate facili in Val di Fiemme da fare con i cani – Trentino

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La Val di Fiemme è un luogo meraviglioso per immergersi nella natura, a seconda della stagione possiamo godere delle sue montagne e delle sue valli.

In questo articolo vi parlerò di passeggiate non particolarmente difficili che potete fare quando non c’è neve e nelle quali potete portare con voi i vostri amici a quattro zampe. Per chi come me ama viaggiare con i propri cani, vi ricordo che sicuramente il Trentino è una delle regioni d’Italia più pet-friendly.

Dove dormire in Val di Fiemme con Spa e Yoga:

Nel mio soggiorno in Val di Fiemme ho alloggiato all’Hotel Erica Wellness, mi ha colpito perché oltre ad avere un centro wellness nuovo e davvero bello, organizzano molte attività a tema yoga. È una struttura a conduzione familiare e una delle figlie della proprietà, Giulia, è insegnante di yoga, organizza sia lezioni in hotel che in natura in diversi posti a seconda della stagione e del meteo.

L’Hotel Erica si trova in località Stava, personalmente mi piace molto la zona perché è immerso nella natura; alle spalle c’è un corso d’acqua dove passeggiare, molto indicato se si hanno dei cani, amo il fatto che sia fuori dal centro e dal traffico. Le stanze sono in stile essenziale trentino, la cucina è preparata ogni giorno dal capofamiglia vero e proprio amante dei fornelli e il suo fiore all’occhiello è senza dubbio il centro cenessere.

Il Centro Benessere è studiato per essere moderno e al tempo stesso ricordare il più possibile il contatto con la natura e non lo si deve solo al design e all’uso del legno, ma anche alle scelte di ciò che ospita. Tra le mie sale preferite ci sono la sauna agli aghi d’abete, che ti avvolge in un aroma di montagna indescrivibile e la stanza relax con il letto ad acqua, è incredibile quanto sia rilassante sdraiarsi in un letto ad acqua dopo aver fatto un percorso benessere.

5 Passeggiate facili in Val di Fiemme da fare con i cani:

  1. Passo di Lavazè:

Luogo cruciale per gli amanti dello sci in inverno, diventa un luogo perfetto per una passeggiata leggera. In estate i pascoli vengono portati in zona quindi durante il vostro cammino incontrerete molte mucche davvero bellissime, c’è un lungo tragitto di pratoni, circondati da meravigliose montagne, un laghetto dove si fa pesca sportiva con anatre e tantissimi fiori acquatici. Ai margini dei partoni iniziano dei boschi con sentieri tracciati dove potersi addentrare in uno scenario diverso, ma sempre di difficoltà moderata. Sul passo di Lavazè ci sono diverse malghe dove poter pranzare, davvero buonissime, io vi consiglio i canederli misti, sicuramente non leggeri ma ve ne andrete via molto felici.

2. Anello del Monte Agnello

Questa escursione è di circa 10km, considerate una mezza giornata, sono circa 4 ore di cammino più vi consiglio di fare qualche pausa nei panoramicissimi rifugi per godervi vista e cibo delizioso. Per percorrere questo sentiero basta prendere la seggiovia Latemar e iniziare il sentiero verso sinistra, si alternano zone con prati a boschi, poi si prende il sentiero segnato come 504 e  515 in direzione Monte Agnello. Qui incontriamo il Sentiero archeologico Dos Capel un sentiero didattico con diversi cartelli che illustrano sia la zona che alcune tradizioni o storie legate al territorio. È possibile salire fino alla cima del monte Agnello e poi scendere verso il sentiero Latemar – Art, dei bellissimi percorsi di arte a cielo aperto che abbracciano questa valle. Dopo il rifugio Caserina il sentiero vi riporta verso Pampeago, il punto da dove avete iniziato la passeggiata. Io l’ho fatta in estate quando i prati erano verde intenso, intervallati da fiorellini, per i vostri cani posso dirvi che in molti punti trovate acqua quindi non preoccupatevi di portare troppa per loro.

3. Passo Feudo:

Questo passo è caratterizzato da una magnifica vista sulle dolomiti e da un’ottima Baita che cucina piatti amati da tutti.

Ci sono diversi modi di raggiungerla, dipende molto da dove partite, io alloggiando all’Hotel Erica ho scelto la via da Pampeago.

Da qui è possibile partire sia dal parcheggio della stazione di Pampeago, salendo per meno di 5km, un percorso che dura orientativamente un ora e mezzo. O se pensate di prendervela più con calma potete scegliere di usare gli impianti di risalita ed in questo caso avete due opzioni o dall’arrivo della Seggiovia Agnello, imboccare il sentiero 13 e camminare per circa un’ora o dalla Seggiovia Latemar prendere il sentiero 505 e camminare per una mezz’oretta. La Baita si trova a 2200mt, ha una bellissima terrazza “sospesa” con vista sulle montagne, davvero meravigliosa.

4. Da Passo Oclini al Corno Bianco

Il Corno Bianco è una montagna panoramicissima, 2317 mt con vista mozzafiato, è anche una vetta piuttosto facile da raggiungere. Il percorso più gettonato e meno complesso è quello che inizia da Passo Oclini, che si trova già a 1989slm, da qui c’è sia una via più diretta che una leggermente più lunga ma più semplice, ossia quella che passa per la Malga Gurndin e poi svoltando a sinistra, si attraversano sia pratoni che un bel bosco di pini. Si incontra un punto panoramico che da sul Canyon del Bletterbach. L’ultima parte verso la croce sulla cima è leggermente più difficile, terreno roccioso esposto, con piccoli tornanti. È possibile sia riascendere verso la stessa strada o verso quella che no avete preso all’inizio ossia quella che scende più ripida verso Oclini.

5. Passo di Pramadicco

Questo passo è particolarmente amato dai ciclisti e dai motociclisti, ma anche noi proprietari di cani lo possiamo trovare molto piacevole. È una bellissima passeggiata tra i boschi con una bassa pendenza e completamente immersi nella natura. Se siete degli esperti raccoglitori è un’ottima zona per andare per funghi o per mirtilli a seconda della stagione.

Se avete voglia di proseguire in questa zona ed unirlo ad un altro percorso molto interessante c’è quello che viene comunemente chiamato il Sentiero della Memoria di Stava che vi porta a vedere i luoghi della catastrofe della Val di Stava, colata di fango che uccise più di 200 persone nell’85, ancora oggi è possibile vedere la montagna di fango che avvolse le vittime e i luoghi della tragedia, ci sono anche molte visite guidate organizzate in loco.

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti