Berlino – il luogo dell’anima di Nadia Finotto

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Berlino – il luogo dell’anima

di Nadia Finotto

Berlino. La città che non sta mai ferma. Quella che per l’autrice, come dice il titolo, è il luogo dell’anima: quello che quando ci sei, sai esattamente che non vorresti essere da nessun’altra parte.

Il modo di essere sempre diversa di questa città viene raccontato in questo piccolo diario di viaggi, Berlino il luogo dell’anima,  che conduce il lettore a vedere attraverso gli occhi dell’autrice gli spettacolari cambiamenti avvenuti durante più di vent’anni, da poco dopo la caduta del muro ad oggi.

Il racconto nasce dalla passione che l’autrice nutre per questa città e che è nata fin dalla prima volta in cui vi si è recata, quando ancora molto pesanti erano i segni di quel muro che per trent’anni l’aveva divisa in due.

Triste è il paesaggio, il racconto dello stesso e di ciò che tanto fa male agli occhi che guardano stupiti ciò che non si sarebbero mai aspettati di vedere e fa male al cuore, quando immagina le persone che in quei luoghi hanno vissuto.

Molte sono le cose rimaste impresse nella mente dell’autrice, che le racconta in modo anche minuzioso per suscitare nel lettore curiosità, ma anche per trasferirgli un po’ dell’amore che chiaramente traspare dalle sue parole.

Portato a spasso dalla penna impertinente, il lettore vedrà il vecchio Palazzo del Governo sparire a poco a poco per lasciare spazio al maestoso Berliner Stadtschloss, passeggerà lungo il tranquillo Viale dei Tigli fino alla Porta di Brandeburgo, tra i Palazzi del Governo al seguito dei famelici occhi dell’autrice pronti a catturare ogni particolare.

Scoprirà le spiagge cittadine e si divertirà osservando i piccoli battelli che affollano le acque della Spree e delle altre vie d’acqua della città con i loro nomi strani, farà crociere sui fiumi e laghi tanto numerosi quanto affascinanti, su battelli che paiono vere e proprie navi da crociera fluviali. Immaginerà le notti nebbiose durante le quali avvenivano gli scambi delle spie sul famoso Glienicker Brücke.

Conoscerà la parte della città dove l’autrice sceglierebbe di abitare se mai le fosse possibile, si divertirà insieme a lei alla prima esperienza sui mezzi pubblici, in un continuo saltellare al di qua e al di là di dove un tempo correva il muro.

Non manca anche una piccola parte dedicata a quello che l’autrice chiama “il resto dei chiusi fuori”, il cui significato non sveliamo, poiché anche l’esperienza nel resto della ex-DDR ha lasciato nell’autrice un segno indelebile.

Questo racconto di viaggi non contiene citazioni di luoghi d’arte o di cultura, poiché non può sostituirsi a ciò che una vera guida della città può dare. Vuole essere una lettura lieve, dove il lettore possa immergersi con curiosità e allegria, ma soprattutto vuole essere la testimonianza della profonda trasformazione che ha cambiato radicalmente il volto della città dal momento in cui dalla mela spezzata in due che era, è diventata nuovamente una bella mela intera.

Berlino, così come un po’ tutta la Germania, a molti può sembrare un luogo inospitale forse per la lingua, forse per l’ipotetica rigidità della mentalità tedesca. In realtà la bellezza e la particolarità dei luoghi fuga qualsiasi perplessità e, leggendo questo racconto, si capisce ulteriormente quanto questa sia una città straordinariamente unica. In poche parole, una grande città a misura d’uomo.

È un libro breve, che si legge velocemente e alla fine della lettura, se non ci siete già stati, la voglia di farci un salto magari vi verrà.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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