Mondonauta il libro in progress di Darinika Montico
Ciao amici sono Darinka, una ragazza italiana che ha deciso di fare della sua vita un viaggio, sono partita tanti anni fa dall’Italia e mi sono sempre adattata alle situazioni che il mondo mi proponeva facendo i lavori più svariati, dalla barista in bikini nelle miniere australiane all’insegnate d’inglese alle elementari in Laos, alla volontaria in Malesia, alla massaggiatrice di teste di giocatori di poker nei casinò più prestigiosi d’Inghilterra,
Ma due anni fa, causa un cuore infranto, decisi che era arrivato il momento di dedicarmi ai miei sogni. Una notte mi licenziai mentre stavo massaggiando un giocatore tanto nervoso che mi stava provocando la nausea, proprio lì, sulla sua testa e decisi di seguire il consiglio delle mie scarpe che avevano scritto sulla suola “go walk”. Nella mia passeggiata notturna pensai alla frase di Jep Gambardella nella grande bellezza: “La più consistente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto 65 anni è che non mi va più di perdere tempo a fare cose che non mi va di fare” perchè dovevo aspettarne altri 30 per giungere alla stessa conclusione? A me piace scrivere, fotografare, viaggiare e sognare….. senza fretta! Quindi m’inventai “Walkaboutitalia” un progetto che combinava tutte le mie passioni. Viaggiare, attraverso il mio paese, nel modo più lento possibile -a piedi- raccontandolo attraverso foto e scritti che pubblicavo sul mio blog e raccogliendo sogni. Chiedevo alle persone che incontravo sul mio cammino di scrivere su un foglio di carta il loro desiderio. Avevo finalmente ritrovato i miei e volevo condividere quest’enorme gioia con ogni sconosciuto offrendogli la possibilità di riflettere sui loro.
Sono Partita da Palermo e dopo 7 mesi di cammino, e circa 3000 km a zig zag per il bel paese sono tornata a casa con una valigia di sogni.
Ma appena rientrata mi sono accorta subito che “casa” mia non era più sul lago maggiore, ma era là fuori, era il mondo, la strada era il luogo dove mi sentivo più a mio agio e quindi ho deciso di ripartire per un nuovo viaggio, questa volta in bicicletta, per esplorare la mia dimora e conoscere i miei coinquilini.
Per fare in modo di finanziare il mio nuovo viaggio (e mi potete seguire su www.theneverendingroad.com), ho deciso di autopubblicare il mio secondo libro: Mondonauta.
Un libro che parla di viaggio, ovviamente, di viaggio come terapia, di cambiamento, del prima e del dopo e dell’importanza di vivere il presente!
Sinossi: Il Laos è la fonte, da qui partono due viaggi che scorrono parallelamente alternandosi capitolo dopo capitolo in un vortice ritmato di avventure, emozioni, umanità, geopolitica e rock and roll.
Uno la vedrà protagonista, dopo un inaspettato tradimento, di un’avventura epica che da Vientiane la spingerà fino alla Scandinavia, attraversando tutta l’Asia centrale via terra. L’incontro/scontro con i bagni cinesi, con gli uiguri oppressi dal regime nello Xinjiang, i passaggi in autostop ridiscendendo la catena himalayana, l’evitare per un soffio una guerra civile per andare a rifugiarsi a cavallo d’asino, attraversando la foresta di noci più grande del mondo, nelle Yurta delle montagne chirghise sono descritte con ironia e schiettezza allarmante facendo del lettore un vero e proprio compagno di viaggio.
L’altro viaggio, dall’Indocina si sposta in Sudafrica per poi ripercorrere la storia di un’autrice appena nata e di che cosa si è dovuta inventare per nutrire la propria pancia e propri sogni attraversando di nuovo tutta l’Italia, per oltre 6000 chilometri, questa volta a cavallo di una bicicletta di bambù.
Questi due fiumi in piena spesso condividono lo stesso letto, scambiandosi le acque. Le riflessioni di oggi arricchiscono quelle di ieri e viceversa in un viaggio al di fuori dei confini del tempo e dello spazio, dove tutti ci trasformiamo in Mondonauti e navighiamo sulla terra come in oceano aperto, là, dove i confini di razza, sesso e religione non esistono.
Mondonauta è un diario di viaggio talmente surreale che trascende da quella che è la semplice letteratura di viaggio arrivando a sfiorare lo status di romanzo, È un opera priva di filtri che strizza palesemente l’occhio alla beat generation affrontando tematiche quali il sesso, la droga e ovviamente la strada. Il viaggio si fa terapia e il mondo tempio nel viaggio dei viaggi alla scoperta dei continenti ma soprattutto dell’anima umana.