Guidare in Sudafrica: affittare una macchina consigli e suggerimenti

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Sono stata 4 volte in Sudafrica e per 3 di esse ho affittato la macchina, ho guidato praticamente per tutto il paese, tutta Garden Route, la Wild Coast, la zona del Kruger e quella di Durban, senza escludere la città di Cape Town, quindi direi che sono la persona giusta per chiedere consigli sull’affitto della macchina in Sudafrica.

Iniziamo dall’inizio

Come affittare una macchina in Sudafrica

Non c’è bisogno di mettersi in contatto con un’agenzia locale, si può fare tutto comodamente on line prima di partire, io sono anni che uso Auto Europe e mi trovo molto bene, hanno una piattaforma davvero semplice da usare, mi danno diverse opzioni di scelta, mi garantiscono l’opzione più economica e possono fornirti anche un 4×4, cosa molto importante se si viaggia in Africa. Ho avuto modo di consultare anche il customer care per delle domande e mi hanno risposto subito.

Ovviamente, se pensate di fare un on the road, potete tranquillamente affittare la macchina in una città e lasciarla in un’altra, meglio ancora se in aeroporto, solitamente si paga un costo extra se si lascia in un luogo diverso, ma la comodità non ha prezzo.

È sicuro guidare in Sudafrica?

Si! Sono una donna, cosa che per la maggior parte delle persone è indice di debolezza, è ho guidato ovunque, in molti casi da soli in altri con amici.

Le strade in Sudafrica sono ottime se prendete strade provinciali o autostrade hanno standard decisamente europei. Ovviamente se andate in zone rurali dove ci sono strade bianche, considerate che vi serve un 4×4.

In Sudafrica le strade provinciali e l’autostrada non sono illuminate di notte, quindi vi consiglio di organizzare i vostri spostamenti in modo da arrivare a destinazione prima del tramonto. Aspetto da tener molto in considerazione se viaggiate in inverno, dato che il tramonto è alle 5 e specialmente se viaggiate nella parte est del paese dato che si attraversano spesso zone rurali dove molta gente cammina a piedi e di notte non è facilmente individuabile. Ci sono stati tantissimi incidenti in cui auto investono pedoni di notte, quindi direi che è meglio non mettersi in questa condizione.

Non ci sono tantissime pompe di benzina. Non è come da noi, le stazioni di servizio non sono una dietro l’altra, non fate affidamento sulla riserva cercate di riempire sempre il serbatoio al massimo e di non arrivare mai sotto un quarto, a volte ho dovuto guidare per tantissimi km prima di trovare un distributore.

Gli autostop

Se uscite dal ricco Western Cape vedrete che ci sono tantissime persone che chiedono passaggi lungo le strade, ovviamente ognuno decide liberamente, personalmente io quando non ero da sola, ho dato passaggi a ragazzi e donne, solitamente non li do a uomini adulti perché sono molto piccola di statura ed è meglio non trovarsi in situazioni rischiose, ma considerate che qui è una cosa davvero molto comune.

Guidare a Cape Town

Se parlate con un captonian vi dirà che il problema della città è il traffico, state tranquilli quasi sicuramente non è mai andato in Europa. Io vivo a Roma e ho imparato a guidare a Napoli, per me Cape Town è come in Italia il 15 di agosto. C’è solo una cosa da tener in mente, le persone finiscono di lavorare per le 15.30-16, quello è l’unico momento in cui c’è veramente traffico, specialmente se dovete prendere la N1 ossia l’autostrada principale, evitate quel momento della giornata e tutto sarà liscio come l’olio. La situazione parcheggio è piuttosto comoda, lo si trova praticamente ovunque, specialmente di sera anche in zone in cui si esce perché la gente la sera tende a non guidare dato che fa uso eccessivo di alcol, io non bevo mai molto, quindi praticamente sempre guido anche di notte. Per pagare il parcheggio funziona diversamente rispetto a noi, le strisce sono bianche e non ci sono colonnine, si deve pagare a degli omini parcheggiatori e se non lo trovate appena arrivati, troverete un biglietto sul vostro parabrezza una volta ritornati alla macchina e a quel punto basterà recarsi dall’omino e pagare, si paga in contanti, quindi tenetevene sempre qualcuno nel portafogli.

La guida a destra

Per molti può essere un limite ma fidatevi sarà un problema solo per qualche metro il primo giorno, poi ci prenderete subito la mano, l’unica cosa che continuerete a sbagliare sempre sono le frecce e i tergicristalli, ovviamente qui sono invertiti, ma il vostro riflesso incondizionato vi farà attivare sempre il comando sbagliato.

#incollaborazionecon

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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