Week End ad Ascoli Piceno: Cosa fare che non ti aspetti

Francesca Di Pietro Pubblicato il

L’emozione che rincorro nei viaggi è la scoperta! Mi piace meravigliarmi, in ogni aspetto della mia vita, dai fiori alle bellezze architettoniche. Alla luce dei miei 71 paesi visitati l’Italia è quello che non smette mai di stupirmi. Lo so che è il paese più bello del mondo, che ogni piccolo villaggio, bosco, spiaggia toglie il fiato, ma quando ignoro un posto e poi ne rimango affascinata la cosa mi travolge. Quest’anno è successo con Ascoli Piceno. Immaginavo fosse carina, come tutte le cittadine del centro Italia, immaginavo fosse medioevale, ma sicuramente l’avevo sottovalutata, ma andiamo per ordine, ho troppe cose da dire.

Quelli che di noi sono appassionati d’arte o di storia dell’arte, hanno la presunzione di poter capire una città senza la presenza di una guida, perchè tanto i periodi storico artistici li riconoscono da soli. Sicuramente è una giusta osservazione, ma dietro una città ricca di storia e d’arte ci sono mille dettagli, mille curiosità, mille collegamenti che da soli non potremo fare. Quindi se davvero volete conoscere una città in tutto quello che vi può dare ed insegnare, vi consiglio di fare un tour guidato, anche di mezza giornata, ma decisamente vi cambierà la visione della città. La mia visita aa Ascoli non sarebbe stata così piacevole ed illuminante senza la mia guida Sara, che ringrazio moltissimo e vi invito a contattarla se doveste recarvi ad Ascoli Piceno [Sara Giorgi giorgisaraarte@gmail.com www.guidaascolipicenoinmarche.it ].

La città di Ascoli viene fondata in epoca Picena ossia pre romana, poi diventa romana come tutto il centro Italia e successivamente sotto lo Stato Vaticano. In questo periodo storico da il meglio di sè, è sempre stata una città molto indipendente con una personalità forte che ha combattuto con tutte le sue forze il controllo pontificio. La storia racconta di lunghi periodi sanguinosi, assassini, attacchi tra potere laico e papale. Ma come sempre accade nel caos nasce l’arte, l’espressione di un momento si trasforma in dipinti o stili architettonici e Ascoli ne è l’esempio.

Cosa fare ad Ascoli Piceno

Cose da vedere assolutamente ad Ascoli Piceno:

La Cattedrale di Sant’Emidio:

Sant’Emidio protettore dei terremoti è il patrono di Ascoli, si narra infatti che nella storia ad Ascoli non ci sia mai stato un morto per il terremoto perchè il suo santo l’ha sempre protetta. È forse l’esempio di tutti gli accavallamenti storici della zona. Fu un tempio pagano in epoca romana, poi una prima chiesa Longobarda nel basso Medioevo, divenne romanica intorno all’anno 1000 e si trasformò in quello che abbiamo oggi grazie a Cola d’Amatrice nel 1500, architetto molto virtuoso, una particolarità della sua facciata sono gli semicapitelli sospesi, un’innovazione senza precedenti nell’architettura dell’epoca. Uno dei luoghi più spettacolari è sicuramente la Cappella del Santissimo Sacramento che ad oggi ospita una copia della Sacra Sindone, un tabernacolo ligneo fatto dal vasari e l’unica pala intera dei Carlo Crivelli. Il Polittico di Sant’Emidio è l’unica pala del crivelli mantenuta integra, tutte le altre sono state smembrate nei secoli e vendute come opere singole, anche alla National Gallery di Londra c’è la sua famosissima Annunciazione. Un’altra opera che ho amato molto è un crocifisso ligneo del IV talmente essenziale che sembra quasi un’opera moderna. Scendendo nella cripta si apre letteralmente un mondo. Ho trovato questo luogo molto energetico, infatti mi sono allontanare per meditare qualche minuto. Questa cripta racconta vari momenti della chiesa, una sua prima costruzione intorno all’anno 1000 creata per ospitare le spoglia di Sant Emidio, aveva 64 colonne in travertino con i tipici capitelli di risulta che si usavano all’epoca, ossia rubati qua e là da altri edifici, poi nel 1700 fu ampliata e furono aggiunte delle colonne in marmo rosso di Verona. Al centro centro dell’altare c’è una grande statua in cui Sant Emidio battezza la figlia del prefetto, che poi fu proprio la causa della sua morte, ma la cosa che mi ha commosso di più sono i mosaici alle parti. Solitamente nell’arte sacra apprezzo di più l’arte antica, questo è uno dei pochi esempi di arte sacra moderna che mi siano piaciuti. Viene ritratta in una vasta sequenza di mosaici il terremoto del 1943 dove tutti si spaventarono, ma nessuno morì, purtroppo però lo stesso giorno morirono sulle colline ascolane quasi 300 partigiani per mano dei tedeschi. Bellissime immagini davvero.

La Piazza Del Popolo:

A detta di tutti è la piazza più bella della città anche se non è la principale. La cosa che mi ha sorpresa è la sua energia di giorno e la sua calma di notte. Vivendo a Roma mi sembra sempre molto difficile poter andare in un luogo la sera e trovarlo tutto per me, a Piazza del Popolo si può. I suoi edifici sono al tempo stesso imponenti ed armonici: Palazzo dei Capitani del Popolo, da cui prende nome la piazza, era l’antico Palazzo del Comune, di grosso valore rappresentativo nella lotta contro lo stato Vaticano. La chiesa di San Francesco, deve questo nome proprio al fatto che ospitò San Francesco durante il suo errare, poi fu costruita diversi secoli dopo e fu la sede del convento Francescano, al suo esterno c’era all’epoca il commercio di seta e lana e ancora oggi in uno dei suoi chiostri c’è il mercato dei contadini. La Loggia dei Mercanti è un porticato che prende per intero uno dei lati della piazza, ma se la si osserva bene si vedrà che gli archi della loggia sono tutti diversi, ed il motivo è che l’ampiezza veniva fatta in base ai soldi versati e rispecchia l’ampiezza delle botteghe, elemento mantenuto tutt’oggi. Dulcis in fundo il palazzo del Caffè Meletti, presente sul territorio dal 1907, la famiglia Meletti prese l’ex palazzo delle Poste per trasformarlo nel luogo più iconico della città, ma ve ne parlerò dopo.

Cosa fare ad Ascoli Piceno

La Chiesa di Sant Emidio Alle Grotte:

La chiamano la Petra di Italia perchè in effetti è un tempietto barocco scavato in un muro di tufo. Nel secondo secolo c’erano delle tombe paleocristiane, nel 1700 questo tempietto barocco fu eretto come ex voto per aver salvato la città di Ascoli dal terremoto del 1703. Il suo interno recupera la ex necropoli lasciando intatte alcune stanze e i loculi sul retro dell’abside dove si narra sia stato sepolto Sant Emidio. La parte esterna è di sicuro quella di maggior pregio, ma interessante è anche il palazzo che si trova di fronte che ospita l’associazione di Sant Emidio nel Mondo e si occupa di recuperare i luoghi in cui c’è il culto di Sant’Emidio e accogliere i bisognosi.

Cosa fare ad Ascoli Piceno

Rrete li mierghie

Si lo so risulta un po’ difficile da pronunciare, ma sarebbe letteralmente “dietro le mura” ossia il camminamento sui merli delle antiche mura medioevali, è una bellissima passeggiata vista fiume. Io l’ho trovata molto fotogenica, ma pare che sia un luogo caro a tutti gli ascolani perchè è il tipico posto dove ci si scambia il primo bacio! Storia super romantica, è ufficialmente il mio posto preferito.

Caffè Meletti

Il caffè più storico della città,  è un posto meraviglioso, dove si respira la tradizione. È aperto dalla famiglia Meletti, quella che creò l’anisetta Meletti, nel 1907 e divenne presto il centro della città, famoso per il suo ambiente chic e per la qualità eccelsa dei prodotti. Purtroppo ora non appartiene più alla famiglia Meletti, ma è stato conservato in maniera impeccabile, il ristorante al piano di sopra è davvero buonissimo, utilizza prodotti del territorio serviti in chiave moderna e il bar ha esattamente il calore che ti aspetti in un luogo storico, ogni dettaglio ricorda il novecento. Se vi appassiona la storia della famiglia Meletti vi consiglio di fare un salto anche al laboratorio fuori città dove potete vedere le macchine d’epoca con cui venivano distillati i liquori e la collezione di grafiche pubblicitarie originali, un posto stupendo!

Cosa fare ad Ascoli Piceno

Una passeggiata per Via dei Soderini:

si trova nella parte medioevale della città, ma la cosa bella è che ospita palazzi di ogni periodo storico fondamentale per questa città. la cosa che mi è piaciuta molto è stata vedere le case con le loro torri, ce n’è anche una che è rimasta quasi intatta. Durante il medioevo i signori che vivevano in città si raggruppavano in 3-4 famiglie ed erigevano una torre con delle guardie notte e giorno per difendersi da attacchi di altre famiglie, per questo Ascoli fu chiamata “la città dalle cento torri”. Molte torri oggi giorno sono crollate, ma in molti casi se ne possono trovare ancora le fondamenta che sono state riutilizzate come muri portanti di abitazioni successive. Durante questa bella passeggiata vi invito a fare un salto nella bottega di Paolo Lazarotti, un artista della ceramica, lui è specializzato nel dipinto, di stampo medioevale su ceramiche, aveva dei ritratti meravigliosi, non è lo stile di casa mia, ma me li sarei comprati tutti.

Teatro Ventidio Basso

Mi hanno detto che le Marche hanno più di 100 teatri storici, e anche una grandissima tradizione di opere dialettali. Durante il mio soggiorno ad Ascoli ho avuto modo di salire sul palco del teatro Ventidio Basso, e ammetto che non mi aspettavo fosse così bello, è come un piccolo San Carlo, tutto oro e rosso fuoco, meraviglioso davvero.

Cosa fare ad Ascoli Piceno

Museo Archeologico

Come ho detto qualche riga sopra, prima di recarmi qui non sapevo dell’esistenza dei Piceni, popolazione preromana, nel museo archeologico è possibile osservare tutti i resti ritrovati di tale gente, la cosa che mi è piaciuta moltissimo è che si trattasse prevalentemente di utensili e oggetti ornamentali, in modo da poterci immaginare come queste persone girassero per queste terre. Mi ha incuriosito moltissimo che c’è un elemento misterioso alla storia. In ogni tomba femminile vengono ritrovati dei grossi cerchi  di metallo pieno intervallate da 6 palle, e nessuno ha mai capito a cosa servissero o cosa rappresentassero. Ci sono molti gioielli d’ambra che collegano il popolo Piceno con il Mar Baltico. Un altro elemento misterioso è un mosaico romano che ritrae un volto che può essere guardato in due sensi, da un lato ritrae un giovane, al contrario un vecchio. Anche in questo caso non si sa cosa raffiguri in senso specifico o a chi appartenesse, ma il dualismo del volto affascina tantissimo, Consiglio vivamente una visita la museo anche se breve.

Eventi da non perdere ad Ascoli Piceno

La Quintana:

In questi giorni ho scoperto che nessuno ascolano va in ferie d’estate i primi d’agosto, perchè il terzo sabato di luglio e la prima domenica di agosto c’è la Quintana! L’evento più amato ed atteso dell’anno. Un palio medioevale che si disputa in uno stadio poco fuori la città eretto proprio per l’occasione. Come ogni manifestazione medievale che si rispetti c’è una ricostruzione dei costumi davvero molto accurata e anche dei giochi che si disputano.

Ascoliva:

Il festival delle olive ascolane, mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci. Anche questo è ad Agosto, 10 giorni per scovare l’oliva migliore assaggiandole tutte! Oltre le olive ci sono tutti i prodotti dop marchigiani, è un ottimo momento per degustare le eccellenze marchigiane.

Fritto Misto all’Italiana

Se i fritti sono la vostra passione ad Aprile vieni ad Ascoli,  per provare tutti i tipi di frittura che esistono, deliziatevi tra il dolce e il salato e magari la mattina fatevi un giro di corsetta che mi sa che è il caso!

Il Bove Finto di Offrida

L’ascolano ha una grande tradizione legata alla Pasqua, diciamo tante manifestazioni pagane/propiziatorie che venivano acclamate nel medioevo ora vengono riproposte in chiave non violenta, ma altrettanto caotica. La celebrazione del Bove Finto, si fa nel centro di Offrida dove viene trascinato dalla folla un bue finto, ossia due persone vestite da bue, e da quello che ho capito il fil rouge della giornata è il vino. Tutti bevono dai bambini agli anziani e tutte le case sono aperte.

Cosa fare ad Ascoli Piceno

Dove dormire ad Ascoli Piceno:

Secondo me Ascoli è una buona opportunità per dormire in una dimora storica, in modo da immergersi nell’atmosfera medievale, anche se ovviamente in chiave moderna. Io ho alloggiato al Palazzo dei Mercanti che consiglio al 100% . È una residenza storica molto curata, c’è un’attenzione al dettaglio davvero fuori dal comune. Le stanze sono molto moderne e i bagni grandi e con ottimi prodotti. Dure aspetti mi sono piaciuti davvero tantissimo, la colazione perchè ha tutti prodotti locali di altissima qualità, tipo il pane fatto in un forno che panifica solo due volte alla settimana e usa grani antichi recuperati, o il miele delle aziende vicino Ascoli e i formaggi tutti dell’entro terra a km 0. La parte meravigliosa dell’hotel, dove io trascorrerei la maggior parte del tempo è la SPA. Il Palazzo dei Mercanti ha una spa davvero grande e accogliente, molto più grande di come me l’aspettassi. Ha una sala con una piscina grande, dei lettini e le cabine da massaggio e un’altra sala con due saune, bagno turco, jacuzzi, e percorso Kneipp, anche le massaggiatrici sono davvero bravissime, io ho provato un massaggio rilassante alla schiena.

http://www.palazzodeimercanti.it/

Palazzo Guiderocchi

Anche questo è una residenza storia davvero bella, un palazzo nobiliare molto grande, ha persino un antico torrino intatto. Le stanze sono davvero enormi, tutte arredate in stile tradizionale in modo da sentirsi maggiormente immerso nell’atmosfera medioevale. Al piano terra si trova il buonissimo ristorante Marca Zunica.

Dove Mangiare ad Ascoli Piceno

Ho come la sensazione che ovunque si vada la cucina sia di ottimo livello, ma non posso far altro che consigliarvi i posti che ho avuto modo di provare personalmente.

Caffe Meletti: come ho detto più volte, ottima cucina e ottima location, secondo me una tappa obbligata per chi visita Ascoli

Le Scuderie: davvero un bellissimo posto, creato nei locali di un’ex scuderia nobiliare, volte a crociera, camini enormi, cucina buonissima, ricercata, ma con sapori locali, servizio impeccabile.

Locanda del Medioevo: un luogo alquanto bizzarro, è la esatta ricostruzione di una locanda medievale con tanto di personale vestito in costume, pitture medioevali alle pareti e piatti molto rustici, dubito siano medievali perchè sono molto buoni mentre durante il medioevo non credo si mangiasse così saporito, ma per intenderci servono molte zuppe, salumi, paste fatte in casa.

Marca Zunica: ristorante molto elegante e con cucina ricercata, perfetto per chi preferisce spaziare con accostamenti di sapore. Lo chef Osvaldo è davvero bravissimo, mi ha anche insegnato a fare le olive all’ascolana, ma le sue erano più buone.

Cosa visitare nei dintorni di Ascoli Piceno:

Offida:

Sicuramente Offida merita una visita, si trova davvero a pochi chilometri da Ascoli, è un borgo stupendo, annoverato nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”, un tempo era avvolto da mura, ad oggi ne resta solamente alcune parti. È famosa in tutto il mondo per i suoi pizzi lavorati al tombolo. Ancora oggi ci sono tante donne che tramandano questa antichissima arte a chiunque voglia apprenderla. Hanno persino un museo del tombolo dove conservano attrezzi del mestiere, opere particolari e anche un vestito interamente fatto di pizzo che negli anni ’90 Naomi Campbell indosso ad una sfilata a Londra.

La piazza principale, quella dove si svolge la manifestazione del Bove Finto è molto bella, con delle Chiese stupende, anche se la mia preferita rimane Santa Maria della Rocca, che ospita due livelli di chiesa! La parte bassa ossia la prima che si incontra è di origine benedettina, mentre la Chiesa superiore è di fattura Gotica, molto più grande.

San Benedetto del Tronto:

Una delle località più famose delle coste marchigiane, sicuramente il periodo migliore per godere appieno di questa cittadina è la primavera estate, ma se si è alla ricerca di una bella giornata di sole e del buon pesce si può venire qui anche in altri momenti del anno, magari pranzando all’Hotel Smeraldo e rilassandosi nella sua meravigliosa spa.

Un posto che ho amato tantissimo è la galleria a cielo aperto che si trova sul lungomare dove ci sono decine di massi di travertino incisi. Infatti si tratta di un progetto didattico in cui ogni anni vengono studenti di belle arti da tutto il mondo per lasciare la propria impronta sul marmo grezzo. Indovinate quello che mi è piaciuto di più?

Grottammare Alta

Non sapevo esistesse anche la parte alta di Grottammare, praticamente a due minuti da San Benedetto, è un piccolo paese arroccato, tutto in pietro, con piccole botteghe, ristorantini, baretti, piazzette e una bellissima vista sul mare, in estate diventa un luogo di enorme atmosfera di sera mentre sotto Natale si trasforma nel presepe vivente, sicuramente da vedere!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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