Viaggiare in Italia con tour virtuali: Quando il turismo diventa digitale

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La voglia di esplorazione e la brama di conoscenza hanno caratterizzato intere generazioni di viaggiatori, sempre pronti ad avventurarsi e ad imbattersi in nuovi paesaggi. Il settore turistico è stato protagonista di un processo evolutivo che lo ha adattato alle esigenze e agli interessi dei visitatori, ai quali ha sempre offerto servizi e prodotti accessibili. Nel corso degli ultimi anni le esigenze hanno spinto l’industria dei viaggi a collaborare con quella tecnologica, favorendo la nascita del turismo digitale.

Tecnologia e turismo

Quando si parla di turismo digitale non si fa riferimento alla possibilità di impiegare la rete e le risorse online per organizzare il proprio viaggio, bensì ci si riferisce alla possibilità di visitare luoghi di cultura come musei, castelli e monumenti tramite smartphone, PC o tablet.

La combinazione tra queste tecnologie e il turismo ha fatto sì che passeggiare virtualmente tra le strade di una capitale europea, o viaggiare stando comodamente a casa fosse una realtà sempre più concreta, così come scommettere su un casinò online NetBet.

Ad oggi le attrazioni culturali fruibili virtualmente, quali monumenti e musei, sono molte e spesso dispongono di varie opzioni di visita. Uno dei vantaggi del digitale in ambito turistico, infatti, è la possibilità di personalizzare e cucire su misura l’esperienza di viaggio, riuscendo a vivere da remoto le emozioni di una visita guidata dal vivo.

L’Italia, con tutta la sua ricchezza fatta di storia e tradizione, si è da subito mostrata interessata all’investimento digitale, promuovendo tour virtuali nei luoghi più apprezzati della penisola. Il viaggiatore avrà l’occasione di accedere ad un’ampia offerta turistica che, nella maggior parte dei casi, non gli costerà nessuna fatica e nessun impiego di denaro. Tra i musei aderenti all’iniziativa si possono vantare le più imponenti istituzioni artistiche come la Cappella Sistina e i Musei Vaticani, la Galleria degli Uffizi di Firenze e il Museo Egizio di Torino, solo per citarne alcuni.

 

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L’impatto dei tour virtuali sul turista

I tour virtuali incontrano le esigenze di tutti i tipi di viaggiatori, mettendo d’accordo coloro che sono alla ricerca di luoghi inesplorati e coloro i quali cercano un viaggio ordinario in località note. L’idea di poter viaggiare stando comodamente a casa, eliminando ogni impatto ambientale causato dai viaggi e dai trasporti e dando piena accessibilità a tutti i tipi di viaggiatori o curiosi, è senza ombra di dubbio un vantaggio.

Per ogni situazione favorevole, però, può corrispondere uno svantaggio: il viaggio è da sempre un buon rimedio allo stress quotidiano, oltre che un’ottima occasione per imparare e stupirsi. Sebbene i tour virtuali si presentino come un’alternativa valida, il viaggiatore sentirà presto la mancanza di un’esperienza dal vivo.

In sintesi, la trasformazione digitale del settore turistico è sicuramente un aspetto favorevole, che potrebbe far scoprire a italiani e stranieri città e luoghi culturali completamente nuovi e ampliando, di fatto, gli orizzonti che spesso sono offuscati dalle solite attrazioni turistiche.

Il mondo dei beni culturali si dimostra capace di stare al passo con i tempi, ma ci sono esperienze che vanno vissute dal vivo, e l’arte, il viaggio e la scoperta fanno parte di queste.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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