Sestri Levante: un trekking inaspettato su Punta Manara

Francesca Orazi Pubblicato il

Molti di voi sapranno già che Sestri Levante è un gioiello della costa ligure, posto ideale per passeggio, negozietti, e noto per la Baia del Silenzio e Balia delle Favole: di fatti, poiché la località si affaccia su due baie, è chiamata anche “la città dei due mari” o la bi-mare”. Forse però pochi di voi sanno che dal centro di Sestri, nel punto nevralgico di esercizi commerciali, bar e ristoranti, si dipana un lungo percorso di trekking che porta a panorami mozzafiato inimmaginabili.

Mentre passeggiavo tra la gente, con un buon gelato in mano, ho visto un viottolo di pareti di pietre nascosto, mi sono incuriosita e ho iniziato a camminare. La salita si chiama salita Mandrella, un sentiero che passa tra le ville e gli orti del posto, e appena si incomincia a salire, già si può scorgere in lontananza il panorama di Sestri Levante, oltre il muro di pietre, con la sua suggestiva striscia di terra nel mare sconfinato. Il cammino è in pendenza, ma la salita è praticabile per tutti, con un ritmo lento e piacevole. Inoltre per chi vuole, vi sono delle panchine di legno in punti strategici di meravigliosa visuale, dove non è così difficile incontrare turisti con le macchine fotografiche professionali che immortalano il panorama.

 

Attenzione alle scarpe! Cartelli segnalano il percorso come difficile e vietano l’uso delle infradito. Le scarpe consigliate sono ovviamente quelle da trekking, quindi se mai vorreste intraprendere il cammino dopo una giornata di mare, portate un paio di scarpe di ricambio: il cammino è pur sempre tra le pietre e tra i sentieri curati, ma irregolari. Per chi non conosce il percorso, sembra non si arrivi mai al punto più alto, ma dopo una mezz’ora buona, attraverso una ripida scalinata tenuta da funi, ciò che si presenta davanti agli occhi è uno slargo che si apre a due coste, ovvero l’inconfondibile punto di arrivo da cui godere entrambe le insenature. Sul lato destro si scorge sempre la lingua di terra di Sestri Levante, e sulla sinistra una nuova ed ampia baia, Riva Trigoso.

Questo punto panoramico è il cosiddetto Bivacco Manara, anche chiamato Spianata del telegrafo, una vera e propria spianata di roccia liscia sul punto più alto. È qui che si possono trovare i resti dell’antica torre di avvistamento diroccata, che serviva a controllare le due lingue di mare. Attenzione ai topolini! Qualcuno se ne può incontrare.

Il proseguo del cammino segnato dalle indicazioni suggerisce la stradina sulla destra, ma si può benissimo concludere il percorso qui e ritornare a ritroso ripercorrendo gli stessi passi dell’andata. Per entrambe le alternative, le rocce risultano alte e difficoltose da scendere, ma non impossibili con la dovuta accuratezza. Chi decide di proseguire la camminata fino a Riva Trigoso, potrà godere dei borghi di Ginestra e de Le Rocche, in quanto il sentiero passa tra le villette di questi borghi.  È una suggestiva passeggiata tra scorci tipicamente liguri che come sfondo hanno ancora il mare.

Francesca Orazi

kellaorazi@gmail.com

Romana doc da ben 9 generazioni, vivo a Roma e mi sto formando nell'ambito della comunicazione e del giornalismo. Amo viaggiare e fare piccoli e lunghi (anzi, lunghissimi!) trekking. Sono felicemente vegana da due anni e mezzo, adoro i gatti e i lemuri (vorrei conoscerne uno dal vivo un giorno!). Il mio motto è : necessità fa virtù. Tutto ciò che si impara quando serve ... diventa una risorsa!

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