Cosa fare ad Arequipa e nel Colca Canyon – Perù

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Arequipa è una tappa obbligata nel vostro viaggio in Perù, è una bellissima città coloniale che si visita tranquillamente in un paio di giorni e vi da la possibilità di esplorare un lato delle Ande davvero interessante: il Colca Canyon.

Cosa fare ad Arequipa in due giorni:

Come in tutte le città coloniali passeggia almeno un paio di ore senza meta e lasciati ammaliare dai colori, dai profumi e dai voli pindarici della tua immaginazione che ti riportano all’epoca coloniale.

  • Monastero di Santa Catalina:

Non potete lasciare questa città senza visitare il Monastero di Santa Catalina, è il monastero più grande del Sudamerica è praticamente una città, stupendo e perfettamente conservato, il giovedì sera c’è anche la visita notturna, ve la consiglio se avete un buon cavalletto. È incredibile quante stanze e mini appartamenti vi possiate trovare. Ogni monaca figlia di una nobile famiglia, portava per la sua vita in convento un enorme baule con tutto il necessario, compreso stoviglie di porcellana finissima e candide lenzuola. Ogni cella prevedeva una camera da letto, un soggiorno, un bagno ed una cucina con giardinetto, insomma degli appartamenti a tutti gli effetti. Ogni monaca spagnola aveva una monaca indios come servitrice, forse non proprio in linea con i principi di sorellanza, ma una chiara rappresentazione di quello che era il rapporto con gli autoctoni durante i primi anni della colonizzazione. Potete scegliere di farvi illustrare la storia da una guida privata che troverete all’ingresso o farlo da soli leggendo le didascalie in ogni stanza.

Monastero di Santa Catalina Arequipa

  • Museo Santury: la mummia di Juanita

Avere mai provato ad immaginare come poteva essere davvero un Inca? L’unica mummia Inca perfettamente conservata si trova nel museo Santury.  La leggenda legata a Juanita è davvero interessante. Sul Vulcano Ampato e Misti gli Inca usavano fare sacrifici umani, partivano da Cusco e a piedi raggiungevano la sommità di queste montagne portando con sé dei bambini “sacri” appartenenti a famiglie reali e perfettamente in salute; dopo averli storditi con la Chicha (una birra a base di mais fermentato) e foglie di coca li colpivano con un colpo secco alla tempia per ucciderli e poi seppellirli in posizione fetale come da tradizione. A causa delle eruzioni del vulcano uno dei fanciulli e scivolato dal monte finendo sotto lastre di ghiaccio per più di 500 anni, Juanita! All’interno del museo video e guida vi spiegheranno tutto sulle tradizioni dei sacrifici umani, davvero interessante; mi raccomando vestitevi pesanti perché le temperature sono molto basse per mantenere congelata la mummia.

Monastero di Santa Catalina Arequipa

  • Plaza de Armas:

La piazza centrale della città il cui lato maggiore è occupato dalla bellissima e sfortunatissima cattedrale che nel corso dei suoi 500 anni più volte è stata parzialmente distrutta dai terremoti. È un ottimo punto di partenza per esplorare la città così come un posto strategico per fare una pausa con vista sul grandioso vulcano El Misti. Nella piazza c’è anche una bellissima chiesa barocca La Iglesia de la Compañia.

Plaza de las Armas Arequipa

  • Monastero della Recoleta:

Si trova nell’omonimo quartiere poco lontano dal centro, si può andare in bus o con un taxi. È un monastero francescano di metà del 1600, oltre il bellissimo stile coloniale è importante per la sua antichissima biblioteca e perché c’è una grande collezione di manufatti amazzonici compresi molti animali imbalsamanti, piuttosto strano per essere un monastero, ma singolare.

  • Yanahuara e Cayma

Sono due frazioni o sobborghi, non so come è meglio etichettarli in italiano, che si trovano vicinissimo al centro dei Arequipa, si raggiungono comodamente con un bus pubblico e ti permettono di vivere uno spaccato della città molto meno turistico, con molta influenza coloniale ma con una vibe giovanile che cresce. Questi due paesini hanno una bellissima “vista” sui vulcani e la valle intorno, in una giornata soleggiata sono perfetti per una passeggiata tranquilla.

Plaza de las Armas Arequipa

  • Scalare El Misti

El Misti è il vulcano maestoso che si può osservare da praticamente ogni punto di Arequipa, è alto 5822mt, si tratta di una scalata alpinistica, ma non così complessa per una montagna della sua altezza. Nell’ultima parte si procede con piccozza e ramponi, la scalata dura 2 giorni ed è fortemente consigliato farlo con una guida locale e con dei porters in modo da avere in quota tutto il necessario.

  • Rafting:

Arequipa è la località del Perù più famosa per fare rafting, escludendo il periodo delle piogge in cui i fiumi sono troppo carichi. I fiumi maggiormente utilizzati per il rafting sono Rio Chili e Rio Majes, che offrono percorsi alquanto semplici, mentre il rio Cotahuasi offre percorsi più emozionanti perché attraversa il Canyon del Colca.

Colca Canyon Arequipa

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Dove dormire ad Arequipa:

Arequipa è sicuramente assediata dai turisti, dormire al centro è più comodo per conoscere la città, ma dormire leggermente nei dintorni è più tranquillo e molto più economico.

Villa Melgar Hostel: questa piccola struttura al centro della cittadina si chiama ostello anche se non ha camerate, è molto semplice, ma secondo me è un’ottimo compromesso prezzo qualità perché costa pochissimo, è pulito, accogliente, ha una bellissima terrazza con vista, è inclusa la colazione e di si trova a pochi passi dalla piazza principale.

Los Andes Bed & Breakfast: anche questo si trova vicinissimo dalla piazza principale, è abbastanza nuovo, uno stile decisamente rimodernato, le stanze sono grandi e pulite, ha due pati all’aperto per rilassarsi e un pubblico giovane.

Park Hostel: centralissimo, stile super sudamericano, curato, cucina grande, bellissima terrazza con sedie e tavoli con vista spettacolare sui vulcani innevati.

Way Kap Hostel: questa struttura è più spostata verso Yanahuara, accoglie un pubblico di soli adulti, è sicuramente un ostello aggregativo, pieno di colori e murales, si organizzano molte serate a tema per favorire l’incontro dei viaggiatori. Luogo divertente, economico e tranquillo.

San Agustin Posada del Monasterio: piccolo hotel boutique, costruito in un’antica casa nobiliare del XVIII secolo, bellissimo patio con prato nel quale degustare la colazione, le stanze sono grandi e curate, davvero di qualità per quanto poco lo pagherete.

Palla Boutique Hotel: la struttura unisce modernità a stile coloniale, boutique hotel in centro, struttura moderna, servizio eccellente, arredamento molto curato e moderno, bellissime aree in comune, molte stanze hanno una terrazza con vista.

Colca Canyon Arequipa

Cosa mangiare ad Arequipa:

la cucina peruviana è famosissima in tutto il mondo, infatti ci sono serie possibilità che voi torniate con qualche chilo in più, ad ogni modo la cucina di Arequipa è una delle più famose e rinomate. Ovunque mangerete benissimo, anzi vi suggerisco di provare più pietanze possibile, come el ceviche peruano che è quello con cipolla e patata dolce che storicamente si fa con pesce di fiume e di lago. Ho creato questo paragrafo perché ho provato dei piatti davvero strepitosi come il  Rocoto Relleno, un peperone imbottito di spezzatino di manzo ricoperto da una salsa di formaggio fuso! Pazzesco! Io vi consiglio di andare al  Ary Quepay (Jerusalen 502) è una casa coloniale molto informale con un’ottima cucina e il Queso Helado, non temete non è un gelato di formaggio. Il queso helado è in realtà un gelato alla vaniglia, anni fa le massaie ponevano nel congelatore in contenitori cilindrici avvolto in panni di stoffa e una volta solidificato prendeva quindi la forma di una caciotta, nelle giornate di sole intenso è una delizia.

Visitare il Colca Canyon:

Il Colca Canyon nella Valle di Arequipa è il canyon più profondo del mondo, anche se non il più famoso, raggiunge i 3191m, profondo più del doppio del Grand Canyon, solo che gli americani hanno fatto un marketing migliore!

Se andate ad Arequipa non potete non fare questa emozionate escursione! Quando ero lì tutti i ragazzi volevano andare al Colca, ma si sentivano tantissime brutte storie o comunque esperienze deludenti, quindi ho fatto le mie ricerche prima di prenotare. Tutte le agenzie di Arequipa organizzano le escursioni al Colca Canyon, anche abbastanza economiche circa (150SOL per 2 notti molte cose escluse), ma state attenti ad un paio di cose:

  • Non prendete agenzie che vi fanno partire di notte (2 o 3 a.m.) è molto pericoloso, sia per le strade di montagna buie che per gli assalti che spesso accadono e poi se non dormite sarete rintronati per tutta la giornata e non godrete a pieno dei panorami,
  • Non prendete agenzie che fanno trekking di notte, anche in questo caso è pericoloso per gli assalti e per la vostra salute, perché sono stradine di rocce vicino al precipizio con il buio pesto e poi queste agenzie non prevedono la colazione e non fa molto bene fare 3h di trekking in salita a stomaco vuoto!

Non so al momento quale sia il panorama delle agenzie di Arequipa, ma quando ci sono andata io ho prenotato con Colca Trek, carissimo!!! Il più caro in circolazione (670 sol 2nx3d) però livelli altissimi di qualità e servizi. Ne vale assolutamente la pena e ad essere onesta vi consiglierei di scegliere l’esperienza più cara perché in questo caso equivale a maggiore sicurezza e comodità.

Colca Canyon Arequipa

Se avete tempo e racimolate un paio di amici, potete farlo anche autonomamente con i mezzi pubblici, ma attenti agli assalti notturni!

Per entrare nel parco bisogna pagare un boleto turisitico di 35 SOL (con Colca Trek è incluso).

Trascorrerete due giorni davvero fantastici, vistando le riserve di vicuñas e lama, una valle con terrazzamenti pre-inca e paesaggi mozzafiato. Salirete fino a 4300mslm, (mi raccomando portatevi le foglie di coca per l’altezza) in un bellissimo punto panoramico dove osservare la valle dei vulcani sacri come l’Ampato e il Misti dove il tempo si è fermato e vi sembrerà di essere ritornati ai tempi delle “mummia Juanita” se non fosse per i venditori di sciarpe! Nella valle ci son le acque termali, tutti di solito vanno a Chivay, ma se potete io vi consiglio di fermarvi a Yanque, molto meno frequentato, e regalarvi un bagno termale al tramonto.

La località più famosa della zona è La Cruz del Condor, un punto del Canyon in cui le correnti ascensionali son le preferite dei condores reales! Purtroppo essendo proprio sulla strada principale, troverete centinaia di persone appollaiate sul dirupo che aspettano con ansia che passi il Condor Real, non tutti saranno soddisfatti perché ovviamente essendo animali in libertà non sempre si incontrano, ma la Colca Trek durante la sua escursione si ferma due volte alla Cruz del Condor, quindi le vostre possibilità raddoppiano!

Colca Canyon Arequipa

Non pensavo che potesse emozionarmi tanto osservare il volo di un uccello, poi ho alzato la testa e lui era li sopra di me, ondeggiando con le ali stese, fermo, enorme, 3,5 metri di ali, praticamente un piper naturale. Sono stata fortunata ne ho visti tre che giocavano tra di loro esattamente sopra di me, per un tempo lungo e ovattato.

Poco dopo Cabanaconde inizia il Canyon del Colca che ha depressioni fino a 3191m, ci sono diversi trekking nella valle, ma tutti concludono con una discesa di 1000m di dislivello fino a raggiungere l’Oasi di Sangalle con piscine d’acqua trasparente e palmeti. Dall’alto sembra un sogno, un anelo e passi le 2 ore successive desiderando di immergerti in quell’acqua fredda, ma poi una volta arrivato, mentre sguazzi nella piscina alzi la testa e vedi i tuoi futuri 1000 metri di salita ed un’alzataccia alle 5 del mattino!

Quella notte l’ho passata in tenda, con la luna piena, è stata una delle esperienze più emozionanti del Perù!

Colca Canyon Arequipa

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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