Viaggiare da soli a Cadice: cosa fare in un weekend

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Per chi ha voglia di staccare dalla quotidianità e partire da solo o da sola, Cadice è la scelta giusta, soprattutto se di giorni a disposizione se ne hanno pochi. Zaino in spalla, e via alla scoperta di questo gioiello in cui perdersi ed anche ritrovarsi. Cadiz, per chi vuole pronunciarla in spagnolo, è una graziosa città costiera dell’Andalusia, arroccata su un promontorio sull’Oceano Atlantico, che vanta un importante porto, molti musei, monumenti, e un centro storico affascinante avvolto dall’Atlantico. Il suo affaccio sull’oceano e la sua architettura sulla tonalità del bianco, le conferisce un tocco di pace, ma al contempo di quella vivacità tipica del popolo spagnolo.

 

Come raggiungere Cadice

Per raggiungere Cadice potete volare fino all’aeroporto di Jerez de la Frontera, a circa 35 chilometri dal capoluogo. Gli aeroporti italiani che effettuano questa tratta sono nelle città di Milano, Roma, Bologna, Venezia e Napoli. Successivamente ci si può spostare in taxi, in treno o con un’auto a noleggio, grazie al comodo collegamento autostradale. Io ci sono andata durante un on-the-road di tutta l’Andalucia.

Cosa vedere a Cadice:

Cadice vanta un centro storico meraviglioso, ricco di piazze e di palazzi che formano un dedalo di vie nel quale perdersi. Una passeggiata lungo la costa permette, invece, di godersi dei panorami su tutta la Baia di Cadiz.

  • Il Teatro Romano: il mio edificio preferito, adoro il fatto che nel sud della Spagna molti resti romani siano stati ritrovati in epoca piuttosto recente quindi si trovano nel mezzo di altri edifici. Infatti anche a Cadice, come a Cartagena, si entra in un edifico nel centro storico, si attraversa un passaggio stretto e si sbuca in un meraviglioso teatro romano incastonato tra i palazzi bianchi e con vista sull’oceano. Da non perdere davvero.
  • Plaza San Juan de Dios è la piazza dove si trova l’Ayuntamiento de Cadiz, un maestoso palazzo in stile neoclassico costruito intorno al 1800, ed è famosa grazie anche alla presenza di caratteristici bar.
  • Plaza de la Catedral, invece si caratterizza per la riconoscibile cupola gialla della maestosa Cattedrale di Cadice, costruita tra il XVIII e il XIX secolo, in stile barocco ma con elementi puramente neoclassici.

  • Da un ingresso laterale della cattedrale si può salire sulla Torre de Poniente, per ammirare un magnifico panorama sulla città e sull’Oceano: è una suggestiva vista che, con un cielo terso e un clima mite, sa essere un toccasana per lo spirito. E se ti piace l’altezza, non puoi perdere neanche la più antica e alta torre di guardia della città, Torre Tavira, con i suoi ben 45 metri dal livello del mare, dalla cui sommità si ammira un paesaggio meraviglioso sull’Oceano.
  • Riscendendo giù al centro, ti consiglio di incamminarti verso Plaza de Topete, una coloratissima piazza che accoglie bancarelle chioschi tipici. È proprio nei paraggi della piazza che si può approfittare per comprare qualcosa da mangiare nel Mercado Central, o semplicemente dargli un’occhiata senza impegno.
  • Il Mercado Central, infatti, è una vera attrattiva: opera di Torcuato Bejumeda, che propose una piazza a quadrilatero in stile neoclassico racchiusa dal porticato dorico, collocato nel terreno del convento di Los Descalzos, adesso Plaza de la Libertad. L’aria del posto si respira dove la gente cammina, dove la gente parla, dove la gente mangia!
  • Se ami la cultura non puoi non visitare il Museo Archeologico, che si trova all’interno di Plaza de Mina, un’antica piazza nella città di Cadice di singolare valore storico e artistico in quanto si trova sul vecchio frutteto del convento di San Francisco, creato nel 1838. Il Museo ospita opere di diversa arte e diversa epoca, dai manufatti dell’antica storia di tremila anni della città, per arrivare alle opere del celebre pittore Francisco Goya, alcune delle quali opere sono contenute anche nella chiesa di Santa Cruz.
  • E per chi ama anche il teatro? In Plaza Fragela, nei pressi della Facoltà di Medicina dell’Università di Cadice, erge il palazzo del Gran Teatro Falla, una imponente struttura nello stile che viene definito Neomudejar, che presenta tre grandi porte ad arco nella facciata principale, e costruito completamente con piastrelle di colore rosse e bianche. Per questo l’effetto cromatico fa sì che salti bene all’occhio quando ci si passa davanti: non ti potrai sbagliare! Durante il mese di febbraio, di tutti gli anni, il teatro è il luogo dove si svolgono le allegorie legate al famoso Carnaval de Cadiz, con una serie di spettacoli carnevaleschi. Il resto dell’anno, invece, ospita concerti e opere di teatro, ed è anche sede di diversi festival della città, in particolare il Festival Iberoamericano del teatro di Cadice, festival del cinema dedicato particolarmente ai documentari.

Ma visitare una città in solitaria non significa solo cultura, e non significa neanche solo cibo. Significa prendere dei momenti per sé, dove respirare aria fresca e ventilata, sedersi, tirare giù lo zaino. E nessun posto potrebbe essere migliore della spiaggia della città. Playa de la Victoria è una suggestiva spiaggia atlantica, lunga circa quattro chilometri che da Puertas de Tierra – una struttura di grande rilevanza storica per la città, con volta, torre e viale superiore, a Plaza de la Constitución, da vedere prima di addentrarti nella spiaggia – si estende per tutta la penisola.

  • Playa de la Victoria è una delle spiagge più gettonate di Cadice: la sabbia è bianchissima, e grazie alla qualità delle sue acque e ai numerosi servizi offerti, ha ricevuto la prestigiosissima Bandiera Blu. Ideale per riposarsi, ideale per tirare due calci ad un pallone con qualche amico, ideale per far giocare i più piccoli.
  • La Caleta per me è un posto magico, è anche essa una spiaggia cittadina, molto vicina al centro storico, tutto l’anno sulla spiaggia si trovano ragazzi che giocano a beach volley, persone che leggono, fanno sport, giocano con il cane, un’atmosfera meravigliosa specialmente al tramonto. Sicuramente non dovete perdervi una passeggiata per raggiungere il forte, o meglio il Castello di San Sebastian, non tanto per la fortezza, che quando sono andata io non era visitabile, ma per la passeggiata magnifica in cui vi sembrerà di camminare sul mare.

Dove Mangiare a Cadice:

E non avessi più voglia di startene in solitaria? E se volessi conoscere qualcuno con cui scambiare due chiacchiere davanti ad un tinto de verano? Solo qualche ultimo consiglio, forse irrilevante, perché a Cadice troverai tutti i posti che vuoi per poterti rifocillare. I ristoranti e i bar lungo la spiaggia e per il centro della cittadina sono tanti. Quelli che però non dovresti perdere sono il Barrabas Pub, localino con buona musica ed età molto giovane, oppure il Medussa Music Pub, in un vicoletto delle stradine del posto, in cui fanno anche concerti dal vivo, oppure per chi vuole addentrarsi ancora di più nell’atmosfera del paese, Pena Flamenca La Perla de Cadiz, dove spettacoli di flamenco e musica tipica, insieme ad una buona paella e a un buon vino, scaldano il cuore e la serata!

Taberna Casa Manteca, uno stile davvero fermo nel tempo, pieno di foto d’epoca e di racconti della corrida, le tapas sono meravigliose, non perdetevi la frittella di gamberetti, indimenticabile.

Se cercate qualcosa di un po’ più ricercato nelle vicinanze c’è El Faro de Cadiz, famosissimo per il suo pesce e per le sue zuppe e arroz de pescado.

Dove dormire a Cadice:

Ci tengo a consigliarvi dove ho dormito, ossia il Casual con Duende si trova nel cuore del centro storico in un bellissimo edificio tradizionale, corte interna, stanze grandi e soprattutto, sarò di parte ma l’ho apprezzato molto, è un hotel pet-friendly dove se volete potete richiedere una cuccia e ciotole per il vostro cane e dove li accolgono con uno snack , che mi hanno regalato lo stesso anche se i mie cani erano a Roma, hanno apprezzato tanto quando sono tornata. Amo gli hotel che nei dettagli accolgono davvero quello che sta a cuore ai clienti.

 

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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