Berlino: 6 parchi da non perdere

Francesca Orazi Pubblicato il

 

Berlino è una delle capitali più verdi d’Europa, con oltre 2500 fra giardini, parchi, spazi verdi di varia natura, che coprono una superficie totale di quasi 6500 acri. Per gli abitanti della città, i parchi di Berlino non sono un semplice elemento di bellezza,  sono vere e proprie oasi cittadine, prese d’assalto appena arriva la bella stagione, ideali per numerose attività: camminare, allenarsi, girare in bicicletta, organizzare barbecue, ascoltare performance musicali, passeggiare per i mercatini allestiti, o semplicemente mangiare un buon panino in compagnia durante le ore meno fredde. Chi viaggia da solo, dovrebbe svolgere l’attività di andare alla scoperta di parchi, un po’ come si fa con le visite ai musei, in quanto parte integrante della città e in quanto luoghi che possono donare momenti di grande intimità con se stessi e di unione con la natura.

I parchi di Berlino che non dovresti assolutamente perderti:

1. Tiergarten Park

Il Tiergarten (che letteralmente significa “giardino degli animali”) è il più grande e popolare parco pubblico di Berlino – un tempo riserva di caccia-, situato nel distretto di Mitte, e dà il nome al quartiere in cui si trova. Con una superficie di 342 ettari, è il più esteso spazio verde del centro della città. Comprende anche zone famose, come il Regierungsviertel, Potsdamerplatz, il Kulturforum e il Diplomatenviertel ed è attraversato in direzione Est-Ovest da una grande arteria rettilinea che parte dalla Porta di Brandeburgo. Le foreste tipiche della regione in cui si trova Berlino sono dominate principalmente da pini, ma nel parco Tiergarten prevalgono tigli, querce, aceri, betulle e castagni. Essendo un bosco misto, una delle stagioni più belle per visitarlo è senza dubbio l’autunno quando le tonalità dei colori delle foglie sono magnifiche e le sfumature cromatiche delle singole specie più evidenti. Inoltre i monumenti e gli edifici che il parco ospita ne fanno un luogo ideale per raccontare la storia della Germania e l’identità tedesca. Ne citiamo alcuni: la Colonna della Vittoria, il Memoriale ai Soldati sovietici caduti nella battaglia di Berlino, le statue di Haydn, Mozart e Beethoven, il Monumento a Richard Wagner nel viale delle ambasciate, il Monumento a Goethe, il Memoriale dedicato agli omosessuali uccisi dal nazismo.

2. Schlosspark Charlottenburg

Il Schlosspark Charlottenburg è il più grande giardino barocco di Berlino, a ridotto del Castello di Charlottenburg. La costruzione del palazzo era appena iniziata, quando il giardiniere Siméon Godeau, ai primi del 1700, vi realizzò uno dei primi complessi barocchi francesi negli stati tedeschi. L’ampio piano terra termina con uno specchio d’acqua, che nell’originale barocco era un bacino d’acqua rettangolare e formava un semicerchio a nord. Un’ampia scalinata conduce all’acqua che ora è un laghetto naturale per le carpe. Al tempo della regina Sophie Charlotte, il bacino collegato alla Sprea fungeva da porto per le magnifiche gondole e le navi da diporto adorne d’oro con cui si viaggiava dal palazzo di Berlino a Charlottenburg per le celebrazioni.  Gli ornamenti del parco sono unici nel loro genere a Berlino, in legno di bosso e ghiaia bianca, nera e rossa. Tutti i prati sono circondati da storiche composizioni floreali. Vari tipi di tulipani, corone imperiali, narcisi, lacca d’oro, giacinti e nontiscordardime fioriscono in primavera, e rose, gigli e passiflore in estate. Piante in vaso e vasi in ghisa fanno parte della decorazione del piano terra. Insomma, Schlosspark è un giardino per passeggiare in tutto relax, durante una bella giornata di sole.

3. Foresta di Grunewald

Per chi ama la natura più incontaminata, non c’è niente di meglio a Berlino della foresta di Grunewald, con i suoi 3000 ettari di estensione. La Grunewald è appartenente quasi interamente al quartiere omonimo e si estende lungo la riva orientale dell’Havel, nella zona occidentale della città. Tocca, verso nord, la Fiera di Berlino e la torre della radio.

La foresta accoglie principalmente conifere e betulaceee numerose specie di uccelli ed anfibi. Oltre al fiume Havel, che per i berlinesi rappresenta una vera e propria zona balneare, il Grunewald è contornato da vari laghi e stagni, ecco perché è particolarmente indicata per picnic all’aperto, o soste dopo l’allenamento. Lungo il confine occidentale della foresta, collegati dal corso del torrente Fenngraben, vi sono lo Schlachtensee, il Krumme Lanke, il Grunewaldsee, e gli stagni di Riemeisterfenn e Hundekehlesee. Altri piccoli stagni interni alla foresta sono il Teufelsee, il Pechsee ed il Barssee. E non è finita qui. La foresta conta anche ben 2 isola sul fiume Havel: Schwanenwerder, che è unita attraverso una starda, e Lindwerder.

4. Viktoria Park

Il Viktoriapark è un parco che si trova nel quartiere di Kreuzberg (molti infatti lo chiamano così), uno dei più frequentati di Berlino. Il parco venne realizzato ai piedi della collinetta di Kreuzberg sormontata dal neogotico Monumento Nazionale Prussiano, opera di Karl Friedrich Schinkel, ed è famoso per le sue cascate artificiali che precipitano fino ai piedi del monte allo sbocco della via Großbeerenstraße nella Kreuzbergstraße. La cascata d’acqua è alta 24 metri e rappresenta un’imitazione in miniatura della cascata Heyn nei Monti dei Giganti, nel passato un luogo di viaggio amato dai berlinesi abbienti. In estate, è suggestivo visitare il parco proprio durante le ore serali, per osservare il tramonto del sole e bere una bottiglia di vino, la cui uva viene coltivata là sul pendio. Difatti, la produzione di uve del vino Kreuz-Neroberger risale all’anno 1968, quando Wiesbaden fece omaggio alla circoscrizione di Kreuzberg dei primi grappoli da vino bianco. Quale occasione migliore per sorseggiare del buon vino con i piedi a mollo nell’acqua!

5. Volkspark Friedrichshain

Si trova nel quartiere di Friedrichshain al confine con il quartiere di Prenzlauer Berg. È il più antico parco pubblico Berlinese e con i suoi 52 ettari è il terzo per dimensione. Il parco fu costruito a partire dal 1840 in occasione dei cento anni dell’ascesa al trono di Prussia di Federico il Grande su progetto di Peter Joseph Lenné, che voleva creare un Tiergarten anche per gli abitanti dei distretti orientali. Chi va a passeggio alla ricerca di tranquillità, chi fa jogging, i genitori con i loro figli: tutti sanno apprezzare l’atmosfera particolare del Volksparks Friedrichshain. Ci sono qui ampi spiazzi erbosi, una vecchia riserva arborea, parchi giochi e parchi sportivi, laghetti invitanti dove riposarsi e la fontana delle favole. Se decidessi di visitarlo in estate potresti godere anche del cinema all’aperto e dalle piazze per grigliate. Il parco, inoltre, ha due alture le Bunkerberge, rivestite di verde ed alte rispettivamente 78 e 48 metri, definite nel linguaggio popolare “Mont Klamott”, che offrono una splendida visuale sulla città.

6. Treptower Park

Treptower Park è un parco nel quartiere di Alt-Treptow della città. l Treptower Park, con un’area di 88,2 ha, è una delle maggiori aree verdi della parte orientale della città. Il parco si estende fino alle rive del fiume Sprea, che accoglie numerosi bar, ristoranti, balere. Al parco appartiene anche una piccola isola, la Insel der Jugend (“Isola della gioventù”), collegata alla terraferma dal ponte Abteibrücke, un ponte ornamentale costruito nel 1916 da prigionieri di guerra. Al centro del parco si trovano l’imponente memoriale ai soldati dell’Armata Rossa, cimitero di 5000 soldati sovietici, e un osservatorio astronomico, l’Archenhold-Sternwarte, realizzato in occasione dell’Esposizione industriale del 1896. Una pausa dalla frenesia della città ed un tuffo nella cultura è ciò che questo parco offre.

 

Francesca Orazi

kellaorazi@gmail.com

Romana doc da ben 9 generazioni, vivo a Roma e mi sto formando nell'ambito della comunicazione e del giornalismo. Amo viaggiare e fare piccoli e lunghi (anzi, lunghissimi!) trekking. Sono felicemente vegana da due anni e mezzo, adoro i gatti e i lemuri (vorrei conoscerne uno dal vivo un giorno!). Il mio motto è : necessità fa virtù. Tutto ciò che si impara quando serve ... diventa una risorsa!

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