Zimbabwe: Come visitare le Cascate Vittoria e cosa fare

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Mosi-oa-Tunya, il fumo che tuona le chiamano così le Cascate Vittoria in lingua Makololo, lungo il fiume Zambesi, un salto di 120 metri, 9.000mq di acqua al secondo, le cascate più potenti del mondo. Uno dei luoghi da vedere una volta nella vita. Le cascate si trovano a cavallo tra Zambia e Zimbabwe, scoperte dal reverendo David Livingstone, nel 1855 quando questa parte di mondo si chiamava ancora Rodesia ed era una colonia inglese.

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Le cascate cambiano tantissimi nell’arco dell’anno, fino a maggio l’acqua è talmente alta che è impossibile fare rafting, verso luglio agosto, scende tantissimo il livello fino a scomparire in Zambia. Ogni stagione ha le sue peculiarità e le sue magnificenze, io eviterei febbraio dove piove tantissimo.

Cascate Victoria - Zimbabwe Cosa Fare

Come raggiungere le Cascate Vittoria

Il modo più facile per raggiungere le Cascate vittoria è sicuramente volando, potete atterrare a Victoria Falls Airport in Zimbabwe o a Livingstone in Zambia, i due aeroporti distano circa 40 minuti, è possibile anche guidare dal Botswana se si visita il parco Chobe.

Per entrare in Zimbabwe serve un visto di 30$ acquistabile in arrivo direttamente alla Dogana, se decidete di vedere entrambi i versanti delle cascate, sia Zambia che Zimbabwe potete scegliere di prendere un visto cumulativo che vi consentirà di visitare entrambi i paesi risparmiando quasi 10€.

Sicuramente è bellissimo poter visitare le cascate da due punti di vista, se andate quando l’acqua non è al massimo vi consiglio di fare un bagno al Devil’s Pool in Zambia è sicuramente la cosa più particolare da fare da quel lato.

Come visitare le Cascate Vittoria

Arrivati nella piccola cittadina di Victoria Falls Town potete facilmente arrivare all’entrata del parco il cui ingresso costa 30$ pagabili anche con carta di credito, calcolate una media di 2h per le visita al parco, ma anche meno. C’è un sentiero che costeggia la cascata con diversi belvederi, lo spettacolo è meraviglioso, il suono assordante, la luce ricopre l’atmosfera di arcobaleni, ma la rarefazione dell’acqua di bagna continuamente, in quasi tutti i punti come se foste davanti ad un diffusore in alcuni casi come se foste sotto la doccia, quindi meno piacevole, per fortuna fa molto caldo.

Quando verrete alle Cascate verificate in che giorno del mese vi trovate perchè la notte di Luna Piena le cascate sono aperte e non solo perchè grazie alla luna è tutto chiaro e visibile, ma perchè potrete vedere una cosa che forse non avrete modo di vedere mai più, quello che chiamano il blue rainbow, l’arcobaleno notturno che avviene grazie alla tanta acqua e la luce della luna. Se amate scattare foto mi raccomando portate con voi il cavalletto.

Indicazioni per visitare le Cascate Vittoria

Ignorate chi vi dice di indossare le infradito, secondo me segretamente fa l’ortopedico. Mettetevi delle scarpe da trekking con suola anti scivolo perchè tutto è tipo saponetta. Portatevi una dry bag per mettere le cose di valore. Proteggete la vostra macchina fotografica e lasciatela fuori solo per il tempo necessario di uno scatto. Indossate un kway o meglio ancora il poncho che molto spesso vi danno in hotel o che si vende all’ingresso, sarete più comodi e vi coprirà di più.

Le cascate sono stupende, forti, impetuose, maestose ma se devo essere sincera ho amato di più quelle di Iguazù, a me piace potermi prendere del tempo per caricarmi, meditare guardando l’acqua che si getta e alle Victoria non è molto facile da fare dato che le passerelle sono davvero vicino all’acqua e non si ha né lo spazio né la possibilità di isolarsi in un luogo asciutto guardando lo spettacolo.

Oltre che la visita al parco le Cascate Vittoria sono un luogo perfetto per chi ama gli sport estemi.

A partire da maggio si può organizzare il rafting o il canoeing che è quello che ho fatto io, o il giro in elicottero anche se è abbastanza caro infatti costa 150$ per 12 minuti circa. Il Gorge Swing, ossia ti buttano con una coda da un capo all’altro del canyon e tu odeggi toccando quasi l’acqua. Il Canopy Tour che è un susseguirsi di zip lines nella foresta, la Zip Line vera e propria che è molto più alta e lunghissima e ti fa attraversare la Batoka Gorge da lato a lato. Flying Fox praticamente vi legano ad una carrucola e vi lanciano tra un lato e l’altro delle gole, una specie di volo dell’angelo. Ogni tipo di attività che vogliate fare alle Cascate Vittoria può essere facilmente organizzata dal vostro hotel o tramite Wild Horzonts che è il leader per questo tipo di attività.

Fare Canoeing lungo lo Zambesi alle Cascate Vittoria

È un’escursione che tecnicamente dura mezza giornata, ma dato che vi dovrete svegliare alle 5.30 e che percorrerete circa 18km pagaiando vi consiglio di prevderla come unica attività del giorno, ad ogni modo se avete poco tempo, potete sempre andare dopo alle cascate dato che per le 2.30 avrete finito tutto.

Se come me amate il kayak, e la natura non potete non fare questa esperienza, vi preannuncio che a livello fisico è davvero poco impegnativo, lo Zambesi è un fiume talmente forte che praticamente vi porta da soli e voi dovrete solo usare la pagaia per tenere le direzioni. La mia escursione era di gruppo, questo prevede che i gruppi possono essere anche piuttosto grandi, di circa 15 persone, con famiglie, persone poco in forma e bambini, e questo rallenterà non poco l’andamento. Quindi se siete esperti di canoe e kayak verificate se sia possibile fare un’escursione privata o con un gruppo ristretto.

Come vi dicevo a livello fisico è un’escursione molto facile, ma lo Zambesi è un fiume molto pericoloso, quindi è fondamentale restare molto vicini alla propria guida e non fare gesti inconsulti. Il pericolo principale sono gli ippopotami, che anche se sono vegetariani sono l’animale più pericoloso della savana. Se si attraversa una zona dove abitano troppo vicino alla riva potrebbe capitare di essere sopra uno di loro e che quindi emergendo per respirare possano ribaltare la canoa, in quel caso bisogna correre il più velocemente possibile verso la riva, lasciando la canoa in acqua.

Cosa completamente diversa è da fare se la canoa si ribalta nelle rapide, in quel caso vi appoggiate alla canoa e vi dirigete verso la riva, gli ippopotami o i coccodrilli non vivono vicino alle rapide.

L’esperienza è davvero meravigliosa, me lo consiglio sicuramente, alla fine della navigazione si arriva sulla sponda e i ragazzi preparano il pranzo, io mi aspettavo un panino invece si è trattato di un braai (grigliata) pazzesco, con tanto di carne di coccodrillo che tra parentesi è deliziosa.

Dove Dormire alle Cascate Vittoria

Intorno alle cascate si è creato un vero e proprio villaggio turistico, pieno di negozi di souvenir, agenzie di viaggi, ristoranti, bar e caffetterie, non voglio dire che sia trafficato ma sicuramente è anonimo, visitare un luogo così speciale merita di dormire in una location altrettanto unica.

Io ho alloggiato al Gorges Imvelo Lodge, in una delle più belle location che abbia mai visto. La struttura si trova sulla cima della Batoka Gorge, il bellissimo canyon con cui finisco le Cascate Vittoria, è un luogo meraviglioso, delle gole profonde più di 200 metri al cui fondo scorre il fiume che nella stagione delle piogge arriva ad essere profondo ben 10 metri. Questo tratto di acqua è dove solitamente si fa rafting, si scende a piedi lungo il canyon e si monta sul gommone. Quando ci sono andata io non era possibile fare rafting, ma si poteva scendere fino al fiume osservando da diversi punti di vita la gorge.

La mia terrazza al Gorge Imvelo Lodge

Una curiosità che in pochi sanno che queste bellissime gole sono da quasi vent anni la casa di due black eagle, o meglio vengono chiamate così, ma il loro vero nome è Verreaux’s eagle, solitamente sono piuttosto difficili da avvistare, ma la popolazione che si è stabilita nelle gorges è piuttosto florida, è un ottimo posto per cacciare e non troppo pericoloso per riprodursi. Questo tipo di uccelli non sbatte le ali, vola utilizzando solo la potenza delle termiche, davvero fantastico! Molto spesso in estate si possono trovare vicinissimo alla terrazza del Gorges Lodge e Chris il direttore del lodge, vero bush man, organizza spesso un aperitivo verso le 5 dove racconta ogni cosa su questi fantastici uccelli. Negli anni si sono talmente abituati a lui che quanto li chiama, loro volano più vicino come se seguissero la sua voce. Chris ha un binocolo potentissimo con cavalletto e ti insegna a scovare le aquile, a cercare i nidi e a seguirne il volo.

Gorges Imvelo Lodge

Il mio viaggio in Zimbabwe è stato totalmente affidato ad Imvelo Safari Lodges, li ho conosciuti un paio di anni fa al WTM (la fiera del turismo di Londra) avevo da poco iniziato i miei viaggi di volontariato in Sudafrica e mi sono ritrovata a parlare per circa un’ora con una ragazza dello staff che mi ha raccontato cosa ha significato questa compagnia per un paese come lo Zimbabwe.

Le aquile nere

Per parlare solo del Gorges Lodge, come dicevo si trova su questa ampia zona che dista circa 45 minuti di macchina dalle cascate, è una zona rurale, prevalentemente agricola, ci vivono 6.000 persone, da più di 30 anni questa comunità viene “sorretta” da Imvelo. Oltre ad impiegare solo persone della comunità, ad insegnare loro un mestiere, a costruire scuole, hanno dei programmi costanti di istruzione alimentare, dove spiegano come mangiare in maniera più equilibrata e adatta al loro corpo e hanno insegnato a tutti tecniche di coltivazione, infatti ogni piccola casa ha un orto nel quale coltivano i prodotti principali della loro dieta. Si è visto che spostare l’alimentazione verso prodotti più occidentali provocava in queste popolazioni delle malattie, così si è cercato di mantenere i cibi tradizionali, ma magari arricchendoli di altre verdure e frutta e soprattutto insegnando loro ad essere indipendenti. Hanno costruito campi di calcio e attività post scolastiche per i bambini ed ogni anno una parte consistente dei ricavi del lodge è investita per aiutare la comunità, non solo chi lavora con loro, ma chiunque abiti nelle Gorges, specialmente per esigenze mediche o aiuti a famiglie che hanno avuto delle perdite. In questi miei viaggi africani sto scoprendo tantissime realtà locali che grazie al turismo danno speranza e dignità a comunità intere e credo sia un aspetto davvero importante da tenere in considerazione, perchè la parte importande del viaggio è ampliare la propria conoscenza, non solo vedere paesaggi e dormire in letti comodi.

Vista di Gorges Imvelo Lodge

Gorges Imvelo Lodge

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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