Una delle ultime destinazione scoperte in Guatemala, ancora pochi ci vanno, vi piace l’avventura allora fate una deviazione per Semuc Champey.
Sono partita con una guida del 2007, dato che l’avevo comprata in vista di un viaggio andato a monte, all’epoca Lonely Planet dedicava mezza colonna a questa destinazione, poi un giorno a Flores, guardando un bellissimo poster che ritraeva una serie di piscinette calcaree nella selva, ho chiesto ad un ragazzo: “sembra bello, ma dove è in Guatemala?” e lui oserei dire con una espressione tra lo schifato e lo stupito, mi ha risposto “ma come è Semuc Champey el ultimo destino de Guatemala”.
Quindi ho iniziato a chiedere in giro e tutti mi dicevano che “nn potevo nn andarci”, beh allora la decisione era presa. In Guatemala per la maggior parte del tempo viaggiavo con una ragazza inglese conosciuta nel mio ostello di Flores, Sam, lei è una insegnante di arti marziali, super energica, così abbiamo deciso di andarci appena possibile.
Come ho già detto altre volte, Semuc Champey è molto molto difficilmente raggiungibile da qualsiasi punto del Guatemala voi veniate, ci si può arrivare solo percorrendo molta strada sterrata, con un risultato di 5-7 ore di viaggio almeno.
Il centro abitato più vicino a Semuc è Lanquin, oddio chiamarlo centro abitato è davvero un complimento, si tratta di 200 metri di strada con delle case, un paio di negozi simil supermercato, qualche panetteria e due ristoranti.
Oltre un albergone bianco abbastanza squallido i principali alloggi di Lanquin si affacciano sul fiume, sono bungalow di diversi livelli di servizi, hanno tutti un bar e un ristorante all’interno e sono: El Retiro, dove ho alloggiato io, dove una doppia con bagno privato costa circa 15€ e un posto in camerata (con acqua fredda) 5€. Da notare che se pernotti 2 notti, che è proprio il minimo indispensabile, e fai l’escursione con l’ostello, la seconda notte in camerata è gratis.
Il ristorante prepara un paio di menù a serata di qualità medio bassa. Ma come sempre accade in questi posti l’atmosfera è simpatica e raccolta, senza essere festaiola.
Se invece siete gggiovani e avete voglia di alloggiare in un party hostel vi consiglio Zaphir, bellissimo ostello con molte costruzioni in bambù. Lo stile è praticamente uguale al El Retiro, ma la differenza è che mentre al Retiro ci si riposa al Zaphir si fa baldoria tutta la notte, molte recensioni e pareri di viaggiatori dicevano che lo staff incitava gli ospiti nel fare giochi che avevano in palio alcolici, come il beer pong, ok un giorno vi spiego cosa è il beer pong. Vi consiglio di alloggiare in uno di questi due se arrivate di tardo pomeriggio, perché gli altri due lodge/ostelli sono proprio alle porte del parco di Semuc e sono necessari altri 20-30 minuti di jeep nel nero più nero.
I due alloggi nelle vicinanze del Parco sono Utopia e El Portal, entrambi bellissimi, sull’acqua e con ottime recensioni, attenti che la corrente elettrica c’è solo poche ore al giorno. Il lato positivo di alloggiare direttamente alle porte del parco è che potrete andare alle piscine a piedi negli orari che più desiderate e magari soggiornarvi una notte in più.
La mia amica Sam con la quale viaggiavo, mi ha detto che le è piaciuto così tanto il posto perché nn sapeva cosa le si prospettava. Io nn lo so, a parer mio avrei voluto saperne di più perché io odio le caverne, ma forse se avessi saputo a cosa andavo in contro avrei fatto un altro percorso e mi sarei tolta una esperienza quanto meno intensa.
Tutte le escursioni iniziano alle 9.30 dal caving, io direi che se potete fate prima le piscine perché altrimenti ci arriverete con l’ombra.
Per i più temerari dopo una giornata del genere alle 17 si può andare anche a visionare La Grotte di Lanquìn, una grotta piena di pipistrelli, si arriva li al tramonto e quando il sole cala si assiste a migliaia di pipistrelli che prendono il volo verso la notte, solo a scriverlo ho i brivi, ma sono sicura che ad aluni di voi l’idea piace.
[box style=’note’] Concludendo, Semuc Champey è ancora una località non troppo turistica, ci sono turisti ma non turismo di massa, il fatto di avere le strade ancora così scomode scoraggia molte persone. Io vi consiglio di andarci, e di andarci prima che costruiscano una superstrada, ma credo sia importante sapere cosa troverete, sia come livelli di confort delle strutture sia come giornate di attività, se cercate il relax andate oltre! [/box]