Ciao, sono Andrea Cabassi, classe ‘75, parmigiano e ricercatore della felicità. Sono cresciuto in un paesino della Bassa Parmense di nemmeno mille anime, tra un bar, un parrucchiere, una chiesa, un negozio di alimentari ed una manciata di amici veri. Ho trascorso i primi 20 anni di vita in un contesto alla “Radio Freccia”. Laurea in ambito scientifico, da sempre la passione per i viaggi, il cambiamento e le curiosità sono state parte di me. Nel 2015 ho rinunciato a una prospettiva dirigenziale “sotto casa” per salire su un aereo ed inseguire i miei sogni. La prima tappa della mia nuova vita è stata Dubai. In seguito mi sono licenziato per coronare il sogno di girare il mondo. Il 20 febbraio 2018 sono partito…
Un incidente gravissimo che ha subito mio cognato, accaduto 2 anni fa circa. Per fortuna è ancora tra noi e si è ripreso, ma è stato uno choc che mi ha fatto veramente realizzare che siamo vulnerabili, che la vita è una ed è miserabile sprecarla facendo cose che non ci riempiono la vita.
Questa è una domanda che mi faccio spesso anch’io. Vorrei tanto fosse l’inizio di una nuova vita, tant’è che ci sto lavorando. Tuttavia, sono consapevole che non sarà facile e quindi pronto eventualmente ad accettare il fatto che possa trattarsi di una parentesi sabbatica, terminata la quale tornare allo stile di vita precedente.
Vivere e lavorare a Dubai per 2 anni mi ha dato una base, tuttavia facendo un rapido calcolo ho capito che non sarebbe stata sufficiente. Quindi ho pubblicato un libro autobiografico sul cambio vita a 40 anni, finanziandolo tramite una campagna di crowdfunding. Vedendola con romanticismo, la mia pubblicazione mi sta portando in giro per il mondo. Simbolicamente, ogni copia che riuscirò a vendere sarà un km in più che potrò fare. È possibile trovare tutti i dettagli su www.permettimidinsistere.com, o leggendo il mio libro Permettimi d’Insistere
Sto già lavorando alla promozione del mio libro tramite i canali social e cercando di creare contenuti interessanti. Mi piacerebbe molto anche fare un’esperienza di volontariato. Vedrò strada facendo, non sarà possibile fare tutto.
Chi fosse interessato può seguire le mie diavolerie sui miei profili social:
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Sono per la teoria del solo bagaglio a mano, ma per un’esperienza come quella che sto vivendo mi sono dovuto portare abbigliamento per le 4 stagioni oltre alla necessaria attrezzatura elettronica, quindi è stato impossibile applicare tale teoria alla lettera. Il risultato è che viaggio con uno zaino principale di circa 12 kg e con uno zainetto come bagaglio a mano.
Lo sta già facendo, e sono in viaggio da appena 2 settimane…
Per leggere il mio libro trovate tutto qui