Liz va a vela da quando ha 7 anni è californiana, una grande surfista, ha vinto competizioni internazionali di alto livello, e amante della natura.
Dal 2006 ha iniziato il suo lungo viaggio in solitaria con la sua barca Swell attraverso gli oceani.
Naviga piano su un Cal-40 di 40 piedi, non vai mai più veloce di un uomo che corre.. la sua idea è non avere itinerario, ma adattare il suo cammino in base al vento e alle previsioni del tempo.
Nel 2004 è riuscita a compare Swell e le ci sono voluti ben due anni di duro lavoro per modificarla, per renderla adatta per viverci. Ha dovuto studiare ed installare molti apparecchi in modo da essere autonoma una volta in mare, la barca ha pannelli solari ed una piccola pala eolica con i quali si procura tutta l’energia necessaria.
Ha iniziato il suo viaggio dalla costa ovest del Messico, per poi attraversare tutto il Centro America, per un anno e mezzo è stata affiancata da diverse crew, amici o volontari che volevano trascorrere del tempo con lei, aveva bisogno di fare pratica come capitano, per prepararsi a qualcosa di più difficile: la traversata oceanica.
Anche se aveva ipotizzato di farla da sola, poco prima di partire sua madre si è offerta di accompagnarla in questa impresa, 22 giorni di mare aperto fino a toccare le coste della Polinesia Francese. Sono diversi anni che Liz si trova lì, non solo per surfare, ma perchè pensa di imparare molto da questa terra e da questo popolo.
Il suo non è un viaggio, è uno stile di vita, lei vuole cercare di trascorrere il resto della sua vita per mare, svolgendo progetti di conservazione, di sensibilizzazione sulle tematiche dell’inquinamento marino e ispirando la gente.
Il surf le ha cambiato la vita, l’ha messa in contatto con il suo elemento: l’acqua e proprio attraverso questo sport e la sua laurea in scienze ambientali, ha deciso che questi sarebbero stati gli obiettivi della sua vita. Proteggere e sensibilizzare, mostrare al mondo che si può vivere dando un impatto minore all’inquinamento mondiale. Vive creando sei surf camp dove non ci sono, insegnando nelle scuole seminari sulla conservazione e partecipando a progetti di studio ambientali.
Da due anni viaggia con il suo gatto “tropicat” anche egli libero come lei, nessuna catena ma la consapevolezza d’avere un posto dove tornare ogni volta.
Potete leggere di più sul suo sito swellvoyage.com