Zanzibar è una perla dell’Oceano Indiano, spesso la si visita quando si sceglie di fare una vacanza safari in Tanzania, ma può essere anche vissuta come pausa al caldo durante l’inverno europeo. È una meta abbastanza facile da raggiungere, ci sono charter che fanno voli diretti altrimenti tantissimi collegamenti con le maggiori compagnie aere, altro dato molto interessante è che il fuso orario è davvero corto, solo due ore; questo ci garantisce che non sarà troppo “traumatico” per una vacanza breve anche di una settimana.
Zanzibar è un’isola molto interessante, non solo per il mare, ma per la storia e la cultura che la caratterizzano, è stata per secoli l’isola delle spezie, porto di congiunzione tra popoli. Anche oggi è un punto di fusione tra la cultura araba e mussulmana, con una forte influenza anche bantu e persiana, un’isola ponte tra Asia e Africa. Vi consiglio sicuramente di dedicare una giornata alla visita di Stone Town, la capitale di Zanzibar ora protetta dall’UNESCO e di fare acquisti al mercato delle spezie, ancora oggi è uno dei più grossi produttori mondiali di chiodi di garofano, noce moscata e zenzero. Per non dimenticare anche buona parte della sua storia dolorosa vi consiglio di recarvi in quello che fino a non troppo tempo fa era uno dei mercati degli schiavi più fiorenti del mondo.
Oltre a fare un tuffo nella storia e nei profumi di quest’isola sono sicura che uno dei motivi principali per cui l’avete scelta sono le sue spiagge bianche e le sue acque turchesi.
Zanzibar come tutti i luoghi dell’oceano è soggetta ad una forte influenza delle maree. La cosata est dell’isola è quella protetta da una grandissima barriera corallina che l’abbraccia in toto e rende le sue acque perfette per lo snorkeling, lo sport e le nuotate: questa parte ha sicuramente le acque protette, ma durante la bassa marea i coralli e spesso le alghe vengono esposti e a molte persone non piace. Personalmente lo trovo molto particolare. C’è da considerare che le maree cambiano sempre a seconda della luna quindi per essere sicuri dell’orario in cui arriveranno durante il vostro soggiorno è meglio controllarlo su qualche sito specifico. Nella zona est ci sono anche le mangrovie, nella spiaggia di Chwaka, che sono un patrimonio inestimabile per l’ecosistema e per la riproduzione di tantissime specie di avifauna. Vi consiglio una visita a questa zona, se amate gli animali, ma evitate di dormirci perché spesso le alghe emanano un cattivo odore.
Se state pensando di alloggiare in un resort, Alpitour è da anni davvero molto specializzato su quest’isola, hanno tantissime strutture dislocate in zone diverse proprio per andare in contro ai gusti di ogni cliente. Alloggiando da loro, non solo si avrà una garanzia di qualità, ma si è sicuri di trovare la soluzione più vantaggiosa in termini di pacchetto e di volo, perché le sue offerte comprendono anche un volo charter diretto dall’Italia, il che ti consente di ottimizzare al massimo la tua vacanza senza sprecare tempo in lunghi scali o rotte improbabili. Per garantire il massimo relax i resort del gruppo hanno tutti un’architettura che va a fondersi con la natura circostante e offrono l’opzione all-inclusive per cui non vi dovrete preoccupare di nulla.