Andare Altrove di Cristina Balma Tivola

Categorie: Libri in viaggio

Quando si viaggia rifiutando l’offerta dei villaggi turistici uguali dappertutto, la curiosità del vedere e del vivere esperienze e contesti diversi da quelli di partenza dà origine ad una variegata gamma di situazioni, sensazioni e pensieri: la resistenza e la creatività che emergono in noi al momento del bisogno quasi sorprendendoci, la solitudine così come l’intensa solidarietà con compagni casuali e sconosciuti di percorso, lo straniamento eppure, al contempo, la percezione di luoghi ignoti come ‘casa’.”



Così Cristina Balma Tivola, antropologa culturale torinese e di qui “molte altre cose”, introduce la sua prima raccolta di racconti di viaggio, Andare altrove. Rielaborate dai taccuini dei suoi vagabondaggi estivi degli ultimi tre anni, compiuti in comodi scarponcini e pochi euro in tasca, le venti storie che lo compongono introducono a città francesi e spagnole del Mediterraneo con una breve puntata anche verso il Portogallo, seguendo le sue passioni: l’art nouveau e l’arte moderna, il visitare musei antropologici e mostre d’arte contemporanea, il camminare infaticabilmente per ore, e infine il buon mangiare e il buon bere in ogni luogo.

Attraverso questa lente, colori, sonorità, sentori di questi luoghi per molti di noi viaggiatori già vicini e conosciuti ambientano descrizioni di temi meno esplorati – il passato coloniale di questi Paesi così come rielaborato nelle esposizioni etnografiche dei tanti musei che lei visita con sguardo professionale, i recenti e frequenti interventi urbanistici in occasione di eventi internazionali che hanno mutato gli assetti tradizionali di diverse città, il cambiamento in corso di luoghi e persone in rapporto al mondo contemporaneo.



I racconti, però, testimoniano soprattutto gli incontri curiosi dell’Autrice con gli esseri umani, e non potrebbe essere altrimenti, vista la sua attitudine antropologica. Vuoi per ragioni economiche, vuoi soprattutto per il desiderio di passare del tempo in relazioni appaganti pur se fugaci, ciascuna persona che lei conosce viene cercata attentamente nei profili di couchsurfing e simili siti, sebbene sia aperta parimenti a fermarsi spesso per strada ad ascoltare e parlare con chiunque, curiosa e sempre disponibile a conoscere e a lasciarsi permeare da possibili ispirazioni d’ogni sorta.

Di qui scambi persone che si reinventano le esistenze dopo crisi, licenziamenti, separazioni, con medici e professionisti così come con senzatetto e prostitute, attraversando le classi e situazioni sociali più disparate, persuasa che tutti lottino per cercare di stare bene in questo mondo e che qualsiasi strategia sia degna d’esistenza e riflessione da parte altrui. E con tutti – da buona italiana – cucina, beve e mangia, certa che siano la situazioni conviviali quelle in cui si costruiscono per eccellenza buone relazioni. A patto di saper cucinare, ovviamente.



Il libro, uscito a novembre 2016, è stato realizzato “rigorosamente in autoproduzione” per diverse ragioni, tra le quali il poterne mantenere i diritti di riproduzione e renderlo quindi scaricabile gratuitamente come ebook da varie piattaforme, quali Amazon Kindle, StreetLib, GooglePlay, iTunes. Nella forma cartacea è ordinabile da qualsiasi libreria (ISBN: 978-8892501645) su StreetLib Italia, o acquistabile online sempre su StreetLib (https://stores.streetlib.com/it/cristina-balma-tivola/andare-altrove/) o su Amazon(http://tinyurl.com/jacg5ct).

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