Fare Yoga al MAXXI di Roma: il museo nella vita quotidiana

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Diciamo che Roma di musei ne ha da vendere, qualsiasi altra città del mondo avrebbe costruito tutta la sua economia solo intorno ad uno dei tanti musei che ha la nostra capitale.

La maggior parte dei musei sono palazzi principeschi adibite a museo, sono nati per altri scopi, con altri utilizzi. È molto difficile pensare che si possa scegliere di costruire un nuovo museo, eppure nel 1998 questo è stato l’input: creare un museo a Roma che si integrasse con il tessuto urbano.

A questo appello ha risposto un personaggio niente male, l’architetto Zaha Hadid che ha trasformato la matita in poesia. L’arte contemporanea è un concetto molto diverso, sempre in divenire dove il concetto di cosa e chi sia arte diventano fluidi nel tempo. Il MAXXI cerca sempre, in ogni sua esposizione o manifestazione di coinvolgere il cittadino. In questi ultimi mesi l’ho vissuto più del solito perché ho detto più volte ci ho organizzato il TBneTalks, il corso che faccio ogni anno per travel blogger, sono stata lì, ho visto i ragazzi studiarci in biblioteca, i turisti stare ore a cercare lo scatto perfetto, ho mangiato al ristorante con gli amici, sono stata fuori ad osservare e nell’arco dei giorni ho visto il museo trasformarsi, da luogo lavorativo/turistico della settimana è diventato un luogo romano , pieno di bambini che giocavano con gli skate, ragazzi con i roller, famiglie, amici, adolescenti e coppie.. e la mattina pieno di ragazzi con un materassino.

Sì, perchè per far diventare un museo un luogo integrato con la città, oltre che l’architetto, ci deve lavorare anche la fondazione alle spalle, ed in questa struttura così aperta, così luminosa è bello anche farci yoga.

Oltre che durante il festival dello Yoga al MAXXI si fa Ananda Yoga il sabato mattina dalle 9 alle 10.30, tutta la primavera fino al 18 giugno con i maestri Riccardo Serventi Longhi e Sabrina Arathi Giannò.

L’Ananda yoga viene anche chiamato “meditazione in movimento” è un tipo di yoga che serve migliorare la propria consapevolezza interiore attraverso i movimenti del corpo.

Vi consiglio di seguire gli eventi yoga che vengono fatti, l’anno scorso c’è stato anche il silent yoga, davvero molto carino, dove ogni partecipanti aveva le cuffie wirless per essere isolato da ogni rumore e concentrarsi solo su se stessi.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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