Wild Swimming Italy: un progetto di passione e acqua

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Mi chiamo Michele Tameni è il caso di dire che ho una grande passione per la natura e per l’esplorazione  e sono l’autore di Wild Swimming Italy
Il progetto nasce da Daniel Start, che ha scritto qualche anno fa un libro analogo per l’Inghilterra. Trovato per caso in una libreria di viaggi a Londra me ne sono innamorato, ma da viaggiatore squattrinato il libro resta a Londra. Tornato a casa guadagno due soldi e decido di contattare l’autore per avere una copia del libro, introvabile in Italia. Per quella che definirei una serie di fortunati eventi ho avuto la possibilità di proporre a Daniel di fare qualcosa di simile in Italia, ma l’idea in un primo momento non ha trovato seguito. Inaspettatamente, dopo un paio di estati, mi arriva un’email in cui Daniel mi chiede se fossi ancora interessato, ed eccomi qui, con alle spalle un viaggio indimenticabile.

1. Che rapporto hai con il viaggio?

Il viaggio è una parte essenziale della mia vita, un’occasione di scoperta ed avventura. Non amo i viaggi confezionati, amo lasciarmi trasportare dal momento da un luogo all’altro. Ho cominciato a viaggiare subito dopo la maturità e non ho mai smesso. Facendo di necessità virtù ho girato l’Europa senza soldi in tasca ma con voglia di scoprire, occhi sgranati e cuore aperto. Ancora oggi viaggio con lo stesso spirito, affamato di bellezza e novità. Ho un lavoro e una vita normale, ma provo a fare in modo che il viaggio sia parte di questa normalità. Amo i lunghi viaggi come le piccole escursioni. Abbiamo spesso meraviglie ignorate appena oltre la porta di casa, occasioni da non perdere per gustare il sapore di un viaggio o di un’avventura anche con solo poche ore a disposizione.
wild swimming italy -Sirmione

2. Cosa vuol dire per te raccontare un territorio?

Cerco sempre di trasmettere le emozioni che il luogo ha suscitato in me e di punzecchiare la curiosità del lettore, dando suggerimenti, ma lasciando spazio all’esperienza personale. Mi piace inoltre portare alla luce l’amore per il proprio territorio delle persone che incontro nei miei vagabondaggi. Persone che compiono sforzi immensi spinti da passioni autentiche e sincere, per poter conservare e valorizzare le ricchezze di posti che faticano a raccontarsi. Grazie a Wild Swimming Italy mi sono reso conto che raccontando di un luogo indirettamente aiutavo le persone che si battono ogni giorno per preservarlo. Quindi, per tornare alla tua domanda, raccontare un territorio significa sostenere chi quel territorio lo vive e ama ogni giorno, coinvolgendo il lettore portandolo dove la mia storia ha preso forma.

3. Che cosa è Wild Swimming Italia?

Wild Swimming Italy è un invito a tuffarsi e nuotare in acque libere e nascoste, riscoprendo il piacere di esplorare, risalendo un fiume, cercando la spiaggia perfetta sulle rive di un lago o rilassandosi in una piscina termale. È una guida ad un’Italia che non trova posto nei classici libri turistici, un viaggio in luoghi magnifici dove ritrovare un contatto più intimo con la natura. Se vogliamo è anche una guida a viaggi low cost, alternativi, ma soprattutto divertenti.
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4. A chi è dedicato?

E dedicato a famiglie come a giovani con l’indole per l’avventura. La maggior parte dei luoghi sono facilmente accessibili con pochi minuti di cammino dal parcheggio, altri invece, richiedono buone gambe e senso di orientamento. Non è solo un libro per escursionisti, ma un libro per tutti. Un libro da utilizzare in vacanza per uscire dalle strade battute, ma anche da tenere in casa, per quei caldi weekend di Luglio dove un posto fresco è tutto ciò di cui si avrebbe bisogno. Non credo che qualcuno intraprenda un viaggio come il mio che mi portava di fiume in fiume, ma può fornire diversi spunti per rinfrescare spirito e corpo dopo la visita ad una città d’arte o durante la strada verso la prossima destinazione. Suggerisce luoghi per divertirsi a contatto con la natura, sulla spiagge dei nostri nonni.

5. Quanto hai esplorato il paese per poterlo scrivere?

Dietro al libro ci sono due inverni di incessanti ricerche e due estati di viaggio in lungo e in largo per la nostra penisola. Ho esplorato valli, canyon e laghi, dormendo in campeggi, boschi, furgoni e sotto le stelle. Partendo dalla Lombardia dove vivo mi sono diretto a Sud attraversando a zig-zag tutte le regioni. Sono poi volato in Sicilia e Sardegna, ho passato qualche weekend in Friuli e una settimana in Val D’Aosta e nelle valli Torinesi. Mi sono lasciato alle spalle molti posti ancora da vedere, e molte persone da conoscere, motivo per cui non vedo l’ora di tornare in molti dei luoghi toccati dal libro.
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6. A chi hai chiesto consigli sulle destinazioni?

Le ricerche sono partite dalla biblioteca, dove ho consultato un numero decisamente elevato di libri di ogni genere, da guide turistiche a libri sul torrentismo. Poi ho cercato tramite internet maggiori informazioni sui luoghi che mi avevano in qualche modo incuriosito, ma mi sono reso conto che fuori dalle classiche mete anche il web scarseggia di informazioni. Quindi un po’ all’avventura passavo di luogo in luogo chiedendo informazioni alle persone che incontravo e attingendo notizie e storie dagli inesauribili anziani che popolano i bar di provincia.

7. Dove si trova?

Il libro è già disponibile sul sito dell’editore Idea Montagna. Ora anche su Amazon e nelle librerie.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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