Viaggio in Amazonia, fai parlare l’ayahuasca

Due anni fa sono partita, Roma mi stava stretta, non ho cercato compagni di viaggio, sapevo che avrei trovato quelli giusti sulla strada. Pochi punti fissi, poche certezze, solo un itinerario abbozzato cinque mesi da sola dal Messico all’Argentina.

Prima di partire si hanno tante idee, tante immagini di quello che visiterai, di quello che vedrai e che vorresti fare, ma poi quando sei lì le cose sono sempre diverse. Un mese in Messico in macchina con un amico e poi un volo per la Colombia, è stato lì che ho capito quale era l’elemento che avrebbe davvero stregato il mio cuore, l’Amazzonia.

L’Amazzonia, non è come ce la descrivono i documentari, è molto di più, è un mondo a parte, con le sue regole le sue tradizioni i suoi suoni. Sono pochi gli uomini con i “legnetti al naso”, ma chiunque viva in questa terra lontana ha delle tradizioni secolari nel suo sangue, come l’ayahuasca, la pianta che fa parlare i tuoi demoni. Nella cerimonia dell’ayahuasca devi essere accompagnato, perché non sempre abbiamo la forza di affrontare i nostri “demoni”, c’è sempre bisogno di qualcuno che ti tiri fuori, a me è stato Don Pedro.

“Don Pedro aveva novantasei anni, ottanta li aveva trascorsi a studiare questa pianta. Sembrava un ragazzino.
Diceva che la pianta fa uscire tutte le impurità che hai dentro, e a me le prime cose che uscirono furono lacrime e singhiozzi, come se li avessi portati dentro per troppo tempo.
Gli spiriti sapevano che ero preoccupata….”