Viaggiare da Soli in Olanda

Francesca Di Pietro Pubblicato il

In Europa abbiamo spesso la cattiva abitudine di limitare uno stato alla sua capitale e commettiamo un grave errore, perdendoci degli spettacoli insospettabili, nel mio piccolo vi racconto come viaggiare da soli in Olanda.

Sapevo che l‘Olanda fosse piccola, ho un mappamondo in camera (ovviamente), ma non capivo quanto in termini pratici, mi sono accorta che spesso non mettiamo a fuoco dei punti importanti su questo stupendo paese.

Amsterdam
Amsterdam

1. Le Distanze: l’Olanda è piccola, intendo veramente!

41.000kmq, praticamente quasi come Piemonte e Lombardia messi insieme. Mentre ero in viaggio, mi sono accorta di alcuni aspetti che mi hanno fatto davvero sorridere, per esempio:

lo sapete che Rotterdam e L’Aia sono collegate con la metro? O se proprio volete prendere il treno ci vogliono solo 20 minuti, pensate che io a Roma per raggiungere l’aeroporto ce ne metto 55 con il treno urbano! Credo che avere una settimana di tempo in Olanda e visitare solo Amsterdam sia davvero uno spreco di tempo, tutto è davvero a portata di mano. Ad Amsterdam ero ospite da un mio amico, ed una sera mi dice ” mi devo vedere con i miei amici delle superiori, ognuno vive in una città diversa, quindi ci vediamo nel centro, andiamo a cena a Utrecht!” Fantastico! Le distanze e i collegamenti sono davvero fluidi che ti permettono di fare qualsiasi cosa tu abbia in mente, di vivere un paese, non solo in una capitale.

2. Visitare il paese in bicicletta è facile per tutti!

Spesso si ha l’idea che per viaggiare in bicicletta bisogna essere allenati, ed in assoluto è vero, ma dipende anche da dove si va, se si sceglie di viaggiare in un paese sotto il livello del mare, non preoccupatevi potete farlo senza problemi.

Avete due opzioni:

  • Visitare il paese tutto in bicicletta: in questa variabile che è fondamentale partire con un bagaglio davvero minimo, in modo da poterlo caricare nelle sacche o in uno zaino, certo nn è proprio facile in un paese in cui il clima è orrendo!
  • Train and cycling: una maniera forse più comoda, anche se ti perdi dei gran panorami, si può girare nelle città in bici e all’interno del paese con i treni, un giusto compromesso per chi non lascia il trolley a casa!
Il cielo sulle architetture di Rotterdam
Il cielo sulle architetture di Rotterdam

3. Non esistono le stagioni: c’è il Nederland whether!

E’ giugno? Portate la lana! E’ marzo? portate le scarpe per la neve! E’ il King day? Magari c’è il sole è vai in barca!

Non costruite ipotesi climatiche, il mese scelto per il vostro viaggio è quasi ininfluente, generelmente il tempo è brutto, fa freddo e piove! A volte, così per caso, potrebbe esserci il sole, quindi consiglio di portare sempre un maglione di lana, un capo impermeanile e due paia di scarpe in modo da poterle cambiare in caso di pioggia, una tshirt nel caso fortuito in cui faccia caldo!

Sul canale di Rotterdam
Sul canale di Rotterdam

4. La cucina tipica non esite, non cercatela!

Per gli italiani il cibo è vita, (per fortuna) e quando si viaggia mangaire piatti tipici vale quanto camminare nei vicoli del  centro storico! Non iniziate a googolizzare “cucina olandese” a consultare tutte le vostre guide, la cucina olandese non esite! O meglio ci sono poche cose tipiche, quindi per noi non esite!

I piatti di cui gli olandesi vanno fieri sono:

  • le Bitterbal, una crocchetta con dentro una densa crema di carne, raggiunge delle temperature inimmaginabile e la sua consistenza si incolla piacevolmente al palato, quindi se non volete fare come me (mi sono ustionata e ho mangiato gelato per 5gg) , apritele e lasciate evaporare il calore. Le bitterbal sono uno snack, la cosa divertente è che qualsiasi olandese ti dirà “sono perfette quando hai bevuto tropoo e hai bisogno di qualcosa nella pancia” strano uso per uno snack no?
  • gli Stroopwafel , una cialda croccante ripiena al caramello, a dire il vero è buono anche se un po’ pesante!
  • le aringhe con le cipolle: ok diciamo che non le mangerei nenache sotto tortura, sono lattiginose mollicce e ricoperte di cipolle crude, ma alcuni giurano che sono saporite, la tradizione vuole che porti forutna mangiarle difronte il parlamento a L’Aia.
  • i formaggi: ce ne sono di diversi tipi, rispetto ai nostri non li trovo eccezionali, ma per accompagnare una birra vanno bene
  • il merluzzo fritto, spesso venduto in strada, buonissimo, ma direi che si vende in tutta Europa.
  • le zuppe varie a base di carne e patate o piselli, i miei amici olandesi dicono che sono quello che magiano a casa, ma sono piatti troppo dozzinali per essere serviti in un ristorante

Allora voi direte e quindi che devo mangaire in olanda? Il cibo delle colonie, no! La cosa veramente tipica dell’Olanda, che tutti gli olandesi fanno è mangaire inonesiano! Ci sono dei risoranti indonesiani pazzeschi e anche della cucina del Suriname. Esiste anche una variante molto particolare, cucina cino-surinamese ! Durante l’epoca delle colonie dei cinesi sono andati a lavorare nel Suriname e così hanno fuso la loro cucina , quindi vi capiterà di mangiare cibo del Suriname (che è in sudamerica) servito da cinesi, ad ogni modo è buonissimo!

Il Porto di Rotterdam
Il Porto di Rotterdam

5. La cosa più cara di un viaggio in Olanda sono gli alloggi

Per quanto sia un paese caro, o forse dovrei dire ricco, a me ha colpito la differenza che c’è tra il vitto e l’alloggio in termini economici.

Oltre ovviamente allo street food, si può mangiare in posti carini una cucina ottima spendendo 10-15€ , come nella maggior parte di ristoranti indonesiani o del suriname o nella catena La Place che ti permette di scegliere tra un vastissima scelta di pietanze self service, o persino al Bazar di Rotterdam un bellissimo ristorante turco molto economico. I drink costa meno che in Italia, sono riuscita a pare in discoteca 2,5€ per una birra! Ma gli ostelli e gli alberghi sono davvero cari! Ad esempio lo StayOkay di Rotterdam, un ostello davvero bello costruito nelle famose case cubiche costa circa 34€ per un letto in una camerata da 8! Non è proprio pochissimo, no?

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti