Steven, coraggio e determinazione per prendere in mano la sua vita a 20 anni!

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Mi chiamo Steven e ho 23anni, sono originario di Valdobbiadene, città del prosecco in provincia di Treviso. Non sono mai stato un amante degli studi e cominciai a lavorare come operaio al età di 16 anni. Tutto andava bene avevo i miei soldi la mia macchina, le feste non mancavano, tutto quello che un 18enne desidererebbe lo avevo. A 18 anni andai con la mia ex ragazza 4 giorni a Parigi e quella fu la prima volta che presi l’aereo. Un emozione bellissima che si ripete ancora oggi ogni volta che sono in aeroporto, nonostante abbia superato gli 80 voli. A 20 anni andai in ferie a Londra per due volte. Fu amore a prima vista per la città, e qui infatti comincia la mia storia. A 20 anni mollai il mio lavoro a tempo indeterminato, presi il primo biglietto One Way – che emozione – e partii per Londra. Voglio che sappiate tutti quanti che non sapevo una parola di inglese e non avevo nessuno che mi potesse aiutare, prenotai una stanza tramite una agenzia online e basta. L’unica cosa che serve per partire secondo me è la voglia di farcela. E anche un po’ di pazzia secondo le persone normali 🙂 Il terzo giorno a Londra stavo lavorando come lavapiatti in un ristorante italiano.viaggiare da soli in Scozia

Tutto perfetto mi sentivo il migliore al mondo, ce l’avevo fatta! Via dal Italia. Ci rimasi per un anno e mezzo e nel arco di quel tempo ero diventato un aiuto cuoco. In un anno e mezzo sentivo ancora il desiderio di partire ogni due settimane, se nn uscivo da Londra, se non prendevo un treno per qualche posto nelle mie giornate libere non stavo bene, dunque visitai tutte piccole cittadine come Bristol, Cambridge, Brighton, Portsmouth ecc ecc. Ero un piccolo viaggiatore di 21 anni. Feci anche delle vacanze a Valencia, Barcellona, Lanzarote, Miami e Phuket, quest’ultima mi ha fatto vivere una grande esperienza con le persone del posto, “se tutta l Asia è così ci tornerò”, mi dissi. Londra cominciava a starmi stretta, faceva molto freddo, ero stressato, volevo crescere di più! Mi accorsi che ero un italiano qualunque a Londra, uno dei tanti. Anche se già mi sentivo superiore perché ogni settimana andavo a visitare città e non spendevo i soldi al pub come gli altri volevo qualcosa di più. “Ok me ne vado da Londra “dissi , ma dove? Due ricerche su google logicamente dopo Londra esce AUSTRALIA. Avevo 22 anni , feci il visto online e presi il biglietto al giorno stesso. Io son fatto così, quando voglio una cosa, la voglio subito anche se sono a stretto con i soldi.

coraggio per viaggiare

 

Ero impaurito, continuavo a guardare su google maps e dicevo a me stesso che era lontana, per qualsiasi problema nn sarei stato a due ore da casa, ma nn ci pensai fino al ultimo giorno; se cominci a farti troppe domande nn parti più. Prima di partire però pensai perché avrei voluto visitare la Scozia. E la Scozia fu Il mio primo viaggio da backpacker. Ci andai con un caro amico dal Italia. Atterrò a Londra e andammo su in bus per risparmiare (12 ore e mezzo ) visitammo Inverness, Fort william, Malaig, Isle of Skye, Lewis, Glasgow and Edimburgo. Una esperienza bellissima posti magnifici e se potessi tornerei subito a rivederli. Ok faccio un mese in Italia con la famiglia prima della partenza x la terra dei canguri, baci abbracci a tutti i parenti e gli dico ciao spero di non tornare più 🙂 ironico 🙂 Partii (da solo logicamente) ad ottobre 2012 per Sydney, organizzai uno scalo ad Hong Kong di ben 3 giorni così ne approfittai x visitarla. In aero ebbi mezz’ora di panico, tutta la mia sicurezza era sparita e avevo mille pensieri in testa: “E se nn c’è la faccio ? E se non trovo lavoro? E se finisco i soldi ?” Avevo prenotato un ostello x una settimana e in tutto avevo solo 1000$ che col caro vita del Australia, si sa, finiscono subito. Ma solo quando stavamo atterrando, aprirono i finestrini del aereo e la luce del sole mi svegliò. Mi guardai attorno e mi resi conto solo a quel punto che l’aereo era pieno di giovani come me è belle ragazze. Tutti i brutti pensieri svanirono ed ero stra felice, mi dissi: “sono nella strada giusta, alla grande!” E ripartii più carico di prima. Trovai lavoro dopo 3 giorni e anche qui quando mi dissero “ok cominci domani ” tirai 4 urla al celo e mi scese una lacrima.

coarggio_e_determinazione

Ero fiero di me stesso. Dopo tre settimane mollai il lavoro perché mi ero unito a dei ragazzi del ostello per comprare una macchina e andare verso MILDURA . Un paesino piccolo dove tutti i giovani vanno a lavorare nelle farm. Non ero convinto perché avevo il lavoro sicuro e nn molti soldi per ripartire. In fiducia mi feci prestare 400$ dal ragazzo che era nel gruppo e partimmo. Non c’è la feci a dire di no, prendere una macchina ? Girare per l Australia ? Tutti lo vogliono fare ho l’occasione, perché no! I soldi li troverò! Dopo due settimane a raccogliere arance e peperoni abbandonai il gruppo, ci sotto pagavano e io avevo delle spese da chiudere in Italia quindi non potevo perdere tempo lì. Ero proprio giù di morale. Aprii gum tree e trovai un lavoro vicino Melbourne. “Vieni a fare la prova tra due gg mi dissero”. Mi feci accompagnare alla stazione dei treni dai miei amici li salutai e gli promisi che gli avrei mandato i soldi appena possibile. Finalmente le cose iniziavano ad andare x il verso giusto. Alloggio incluso dal ristorante e buon salario, in più stavo imparando a cucinare. Il ristorante si trovava fuori dalla città quindi lontano dai divertimenti, molte volte scleravo e pensavo a tutta la festa che facevo a Londra. Volevo tornare Inghilterra. Rimasi comunque fino a fine della stagione ripagai tutti i debiti in giro e avevo ancora il conto che quasi avevo quattro zeri. Ero contento di me stesso mi ero sistemato alla grande. Andai a vistare Adelaide e Philip Island con i ragazzi del gruppo. Ma non mi bastava, avevo soldi e volevo approfittare per vedere qualche stato vicino prima del rientro in europa.

viaggiare da soli in GiapponeA Londra ebbi una relazione “anche ” con una ragazza giapponese (preciso dire” anche” perché sembra che lavoro viaggio e basta, voglio che sappiate che nel corso di questi tre anni in giro per il mondo le donne e la festa non sono mai mancate, anzi!) e pensai: perché non andare a Tokyo da lei? Fu un esperienza fantastica 15 giorni in giro per il Giappone, noleggiammo una macchina e via! Tokyo Osaka Kyoto Fuji. Finalmente imparai a mangiare con le bacchette e a Kyoto girammo per la strada io e lei con kimono! Rientrai in Australia quasi a secco, non immaginate quanto sia caro il Giappone. Mancavano 3 settimane e prima del mio rientro in Italia e una alla chiusura stagionale del ristorante. Avevo ancora 1000$. Direi pochi visto che tutti tornano a casa con più soldi  di quando sono partiti. Ma il valore delle foto e momenti passati a viaggiare secondo me nn hanno prezzo. Io ed il mio amico (aveva anche lui mille dollari ) decidemmo come ultimo gesto di pazzia, di andare alle Filippine prima del rientro in Italia. Il volo era caro ma la vita sarebbe costata poco e avremmo visto bei posti. Non importava se tornavamo a casa a niente, bastava aver visto uno stato in più. Per vari motivo lui partì un giorno prima ed io il giorno dopo, ci demmo appuntamento nell’alloggio a Puerto Galera, un isoletta a due ore Manila. Arrivai stanco alle 9 di sera dopo 7 ore di volo presi il taxi per il porto e quando arrivai il porto era chiuso. In effetti era mezzanotte ed io non l’avevo calcolato. Ero un po’ in panico visto che pioveva, c’erano bambini che si aggrappavano ai pantaloni perché mi vedevano turista ( l’unico al porto a mezzanotte ), era buio e il cellulare non andava. Riuscii dopo un ora a sistemarmi col taxista, mi portò a casa di un suo amico, entrammo e lui stava dormendo sul divano, tutto sporco a petto nudo e nn potete capire l’odore che c’era in casa.determinazione per viaggiare da soli

Io ero nervoso sudato perché avevo la giacca invernale da Melbourne ancora addosso. Lui aveva una barchetta privata stile gondola di Venezia a motore, mi disse che per 7000 pesos mi avrebbe portato a destinazione. 7000? Il traghetto costava 300! In fin dei conti erano 100$ e nella situazione in cui ero non avevo scelta! Nei dintorni non c’erano hotel, ma solo gente che mi avrebbe derubato da un momento al altro. Mi dissi: “Steven ti sei messo in merda ora ne esci”. Gli diedi i soldi e dopo varie richieste di mance eccetera arrivai a nel altra sponda. Voi non potete capire la paura di fare 80 km in mare con una specie di gondola. Ogni onda sembrava si ribaltasse, ma cercavo di non pensarci, “avanti”, mi dicevo, “sono un grande c’è lo fatta ancora”! Mi lasciò in mezzo alla sabbia col mio trolley (maledetta la volta che non ho preso lo zaino in spalla) camminai finché trovai il resort con la porta dove dentro doveva esserci il mio amico. Erano le 3 e mezza di notte iniziai a bussare e quando apri la porta lo abbracciai! Sono una persona forte, ma mi sentivo al sicuro finalmente. Dopo aver visitato i primi tre giorni l’isola ci facemmo due conti. Avevamo avuto tutti e due troppe spese extra e se avessimo mangiato un pacco di biscotti al giorno non c’è l’avremmo fatta ad arrivare alla data di rientro in Australia, per poi rientrare in Italia. Iniziò il panico stemmo a pensarci su due giorni e alla fine riuscimmo a farci venire qualcosa in mente. Lui si fece mandare dei soldi da un amico che gliene doveva e  volò diretto su Roma. Perdendo due voli già prenotati. Ed io? Nessuno mi doveva soldi e ai miei genitori non ho mai chiesto un euro perché ,se faccio cavolate mi devo arrangiare. Chiamai la ragazza giapponese, lei ha una buona situazione economica, vive sola ed ha 39 anni, io mi sono sempre comportato bene con lei e comunque c’erano ancora emozioni forti tra noi.

Coraggio e determinazione

Quindi mi aiutò. Manila-Tokyo con scalo a Kuala Lumpur, che ho approfittato per visitare, ed il ritorno diretto per l’Australia per la data in cui avevo il volo per l’Italia. Feci altri dieci giorni a Tokyo, questa volta solo a fare festa visto che l’avevo già visitata bene, e dopo due giorni di volo rientrai in Italia. Dopo un mese ero già stanco. Volevo ripartire, ma dove? Avevo 1200 euro che mi erano entrati per le tasse del Australia. A dire la verità ero stufo di girare volevo un po’ sistemarmi. Sono tornato a Londra a settembre 2013, questa volta con più esperienza lavorativa. Sto cercando di crescere molto nel mondo della cucina , ho trovato un bel ristorante francese dove lavoro tuttora, sono bravissimi e lo chef ti insegna davvero molto. Quindi sono contento sotto questo punto di vista. Ad ogni modo, non mi sento ancora bene con me stesso, voglio ripartire , mi manca viaggiare, mi manca l’avventura. Il 22 dicembre 2013 ho preso il biglietto per Tenerife. Andrò il 10 gennaio e starò li per due mesi, ho scelto quest’isola per la temperatura e ritmi di vita più calmi, tanto da poter rilassarmi e pensare realmente a quello che voglio, non so ancora cosa farò, l’idea è magari di pensare di trasferirmi definitivamente a Miami, ci penserò in questi giorni. Cambio idea spesso, ma alla fine ho 23 anni e sono soddisfatto di aver visto 4 continenti e più di 15 stati.

Steven

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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