Sola in Alaska: Un viaggio nelle terre del lungo inverno di Ulrike Raiser

Francesca Di Pietro Pubblicato il

SOLA IN ALASKA: Un viaggio nelle terre del lungo inverno

scritto da Ulrike Raiser

edito da Alpine Studio Editore

 

Il mio primo viaggio da sola è iniziato un po’ per caso. Stanca dell’atmosfera delle città del mondo, che ultimamente stavo trovando un po’ pesante, e di ritorno da un viaggio nei grandi parchi americani con il rimpianto di non essere riuscita a vedere nemmeno un orso, ho deciso che la mia prossima meta sarebbe stato un posto dove la natura potesse svolgere ancora un ruolo predominante. Inizialmente la scelta è ricaduta sul Canada ma poi, leggendo qua e là mentre stavo preparando il viaggio, ho scoperto l’Alaska, una meta che mi ha fin da subito incuriosito e affascinato. Ho quindi deciso di partire sola con il mio fedele zaino da montagna, che mi ha sempre accompagnato in tutti questi anni e che ha visto con me molte bellezze del mondo.

Sono partita portando con me un pc portatile e, durante tutto il viaggio, ho scritto moltissimo (viaggiare da soli dà anche questa possibilità, è un confronto diretto e continuo con se stessi); da tutto ciò è nato un libro, che ho appena pubblicato con la casa editrice Alpine Studio: “Sola in Alaska“.

Il libro è un racconto di viaggio ma, soprattutto, è un racconto dell’Alaska: più che parlare del mio itinerario, infatti, mi interessa far conoscere questo luogo meraviglioso, che mi è davvero rimasto nel cuore. Il mio scritto non vuole essere una guida di viaggio ma, al contrario, vuole approfondire quello che di solito non si trova nelle guide di viaggio. Come sempre mi capita, quando sono in viaggio cerco di entrare il più possibile a contatto con chi abita i posti in cui mi trovo e cerco di rispondere alle mille domande che affollano la mia mente e che, nel caso dell’Alaska, erano: ma come si vive davvero in Alaska? Come sono gli alaskani, chi sono? Come mai l’Alaska, terra considerata da molti gelida e inospitale, affascina centinaia di persone che abbandonano la loro vita confortevole per trasferirsi in una foresta ai margini del mondo? E poi, ancora: come ci si diverte qui, come si affronta l’inverno lungo e buio, come ci si veste, che rapporto si ha con una natura così selvaggia? Ecco, il mio libro vuole rispondere a tutti questi interrogativi in maniera concreta, non con sterili dati ma entrando nel vivo delle storie di chi l’Alaska ce l’ha nel cuore e nell’indirizzo di casa.

Viaggiare da soli, paradossalmente, dà la possibilità di chiacchierare molto, ed è quello che ho fatto io, per mettere a tacere le mie curiosità. Ai viaggiatori solitari, inoltre, capitano anche sempre momenti divertenti e imprevisti che possono dare un movimento inaspettato al viaggio.

Il libro è quindi un misto di curiosità, ironia (i viaggiatori non devono mai prendersi troppo sul serio!) ed emozioni e, tra incontri con orsi, trekking su ghiacciai spettacolari e miglia macinate senza incontrare anima viva, è un ritratto di una terra davvero affascinante dove la natura domina incontrastata. E, infine, è un viaggio di una donna normale, un viaggio alla portata di tutti, perché non è necessario affrontare imprese eroiche per essere davvero into the wild!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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