Perché alloggiare in appartamento quando si visita Parigi

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Se non l’avevate capito dalle foto che pubblico, io amo Parigi, negli ultimi anni mi trovo ad andarci almeno una volta l’anno; è iniziata come uno di quei flussi naturali, semplicemtne mi trovavo ad andarci e ora la cerco proprio, tanto è che ho finito per studiare francese due volte alla settimana e che a marzo penso di trasferirmi li per un paio di mesi (minimo) .. ma questa è un’altra storia.

Credo che il motivo principale per il quale amo vistare Parigi è perchè non mi sono mai sentita una turista, o forse è stata lei a non farmi mai sentire tale.

Ogni volta che vado preferisco alloggiare in appartamento a Parigi [ad esempio cercando una soluzione su Wimdu], se posso, cerco di dormire sempre nella mia zona preferita, che è diciamo est, nelle vicinanze di Place de la République, direi più o meno allargata, può andare da Parmentier a Canal Saint Martin, ma adoro vivere un quel lato della città.

A parte il fatto che io non amo alloggiare mai in albergo nelle città, ma a Parigi dormire in appartamento ti umanizza. Ti ritrovi per un periodo breve ad essere catapultato nella quotidianità e nelle frenesie dei francesi. Non so se ci avete mai fatto caso, ma le case di Parigi sono minuscole, parliamo anche di 14mq, se vivi in 25mq sei già in una situazione di lusso, ma questa specificità cittadina ha sviluppato alcuni tipi di comportamenti nei francesi.

alloggiare in apparta mento a Parigi

I francesi non stanno mai a casa! 

Il motivo è facile, le case sono piccole, vale la pena solo tornarci a dormire, ma questo fa si che le persone vivano la città al 100% e non solo se ne hanno le esigenza. In ogni minuscolo bar troverai qualcuno con un computer o che sta facendo delle telefonate di lavoro via skype, o che prende appunti; è normale potersi fermare in un caffè due ore bevendo un caffè.

Parigi non giudica, ognuno fa un po’ come gli pare, voi mi direte “ma che dici i parigini hanno la puzza sotto il naso”, a parte che a Parigi ci sono pochi parigini, ma loro diventano antipatici solo se oltrepassi la loro “zona di confort”.

Anche se nel nostro immaginario comune i parigini vestono tutti Chanel e hanno una borsetta Hermes a mezzo braccio, in realtà sono molto molto meno fissati con l’apparenza rispetto agli italiani. Le persone si vestono generalmente comode, dato che si passa la vita a camminare a piedi e a salire e scendere dalle metropolitane, le donne possono essere a volte trendy ma difficilmente super sexy come si usa in Italia; poi “l’altro” non è trasparente come invece accade a Londra.

alloggiare in apparta mento a Parigi
Canal Saint Martin

Quando si alloggia in appartamento si è spinti, direi naturalmente, a vivere da parigini. Si cerca una boulangerie vicino casa, il caffè dal quale leggerai le email, finisci per fare un giro dei mercati o negozi alimentari vicini perchè “magari un giorno mangia a casa”, i tempi si rallentano naturalmente, non hai quelle orribili scadenze tipo “colazione dalle-alle” o “orario delle pulizie dalle -alle”, vivi come vivresti se decidessi per un momento di trasfeririti a Parigi.

Quando visito una città ovviamente cerco i monumenti e i musei più importanti, ma poi preferisco vivermi i quartieri, ho sempre la teoria che è meglio conoscere poco e bene piuttosto che molto e male, è un approccio più intimo, che a me personalmente, lascia più il sengno.

Ad esempio, nell’ultimo anno ho scoperto la realtà dei coworking, sono un po’ diversi da quelli che abbiamo a Roma, sono ambienti più piccoli, meno “aziendali” e più bar, hanno i divanetti, le poltrone, caffè e the illimitati, è possibile in alcuni portarsi da mangiare in altri servono il pranzo. Ho notato che il fatto che abbiano dei tavoli sociali invece che postazioni delimitate favorisce la socialità.

I due Coworking di Parigi che ho trovato molto carini sono:

Le Coworkshop  che è appunto accanto al canal St Martin [il mio angolo preferito] la cui sala che da sulla strada è luminosa e accogliente, osserare i passanti mi tranquillizza. Ammetto che non è una soluzione economica, ma per Parigi è in linea, a quanto dicono i miei amici. Costa 4€ la prima ora, 3€ la seconda o 20€ al giorno, e ti danno bevande illimitate e ottimo wifi, in più hanno un social network interno che ti permette di incontrare altri professionisti.

coworking di Parigi
Le Coworkshop – Parigi

Kozy Salon Urbain : è molto vicino alla metro Ècole Militaire, ha un concept un po’ diverso, è come se fosse un bar per digital, ossa puoi stare a lavorare chè un buon wifi, c’è il tavolo sociale, ma paghi solo quello che prendi e non il tempo! Ovviamente è molto meglio per chi ci va, ma ancora mi domando come ci facciano a guadagnare!

Poi ho personalmente sperimentato una tecnica per fare amicizia… andare a correre con le five fingers 😉 qui ti racconto il mio aneddoto.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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