Linee guida per viaggiare da soli a Barcellona

Francesca Di Pietro Pubblicato il

In Europa la città che conosco meglio dopo Roma è di sicuro Barcellona, diciamo che la mia idea ancestrale di fare blogging è nata proprio da questa città, tutti i miei amici mi continuavano a chiedere informazioni pratiche e io ho finito per metterle on line.

Considerando che ci ho trascorso l’anno più bello della mia vita, mi sono appassionata al tema.

Ho scritto tante volte dei posti migliori dove dormire, mangiare, bere, li trovate racchiusi in questo mio post che ho collezionato negli anni, ma in questa sede ho pensato di fornirvi delle indicazioni più generali su come vivere la città.

Evitate la Rambla, sembrerebbe il posto più famoso della città invece è un vero specchietto per le allodole. Vi concedo una passeggiata veloce per ammirare l’architettura e poi via in metro o girate a sinistra per il Born. Mai e poi mai andare sulla Rambla per mangiare o per uscire, e con rambla annetto anche il Maremagnum, che orrore, un posto solo per ventenni inglesi ubriachi! Concesso un pranzo nel mercato di Boqueria o nei ristoranti alle sue spalle anche se è senza dubbio il mercato più caro di barcellona, si trovano situazioni simili, meno care e più autentiche al Mecato di Sant Antoni o di Santa Caterina.

viaggiare da soli a Bacellona
Mercato di Santa Caterina

Il Raval è il nuovo quartiere nascente della città, diciamo già da qualche anno, prima era molto pericoloso, ora abbraccia locali e ristoranti emergenti, anche se mantiene un po’ di zone buie e pericolose, specialmente in tarda notte, quindi vi consiglio di non girare per il Raval da soli a notte inoltrata, specialmente se nn lo conoscete bene. Un posto molto carino dove passare una mattinata è il MACBA , il museo di arte contemporanea, la cui struttura in cristallo è acciaio è diventata la cornice preferita per le acrobazie degli skaters, anche il suo bar all’aperto è perfetto per un caffè durante le belle giornate.

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Museo MACBA

I catalani “fighetti” escono nella parte alta della città vicino alla Diagonal , per intenderci vicino alla Calle Maria Cubì, c’è un alternarsi tra bar e discoteche, nella maggior parte dei locali, le Hoogan vengono assimilate a scarpe da ginnastica, quindi se pensate di andare in un club usate scarpe vere e non snekers.

Uno dei miei quartieri preferiti sia per una serata informale sia per trascorrere la mattinata tra negozi alternativi e bar nei quali scrivere al mio mac è il Born. Di solito per scegliere il luogo dove stare giro senza meta e dove trovo il numero di persone più accoglienti e sorridenti mi fermo.

Se invece scegliete di andare a Barcellona quando il tempo è bello, tutta la zona della Barceloneta può offrirvi divertimento non indifferente. Io la preferisco all’ora di pranzo di domenica, mi piace mangiare il fideuà alla marinera vicino il Port Vell, è la mia tradizione improrogabile di ogni visita.  Elemento fondamentale, a Barcellona non si mangia paella, ma arroz negro o fideuà a la marinera, mi ringrazierete.

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la Barceloneta

Anche i locali notturni non sono niente male anche se a mio parere troppo globalizzati e poco catalani.

Se pensate di soggiornare per più di un week end vi consiglio di affittare una macchina ad esempio in un negozio Thrifty e girare la costa. Sono bellissime sia la Costa Brava sia la Costa Dorada, anzi se come me siete amanti di Dalì, in Costa Brava vivrete momenti di estasi a visitare le sue dimore e il suo bellissimo museo di Figueres. Anche Girona merita una visita e non perché ci hanno costruito un aeroporto low cost, ma perché ha degli scorci bellissimi.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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