Con le scarpe Furoshiki per Tokyo

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Ho sempre avuto una passione per le cose strane, mi innamoro da sempre di oggetti improponibili, quelli per cui la gente ti guarda per strada. Grossi cappelli, colori accesi, scarpe fuori dal comune, anni fa mi comprai le five fingers, quando in Italia non erano ancora in commercio e spesso i miei amici mi dicevano ” non te le mettere se esci con me”! Eppure sono comode e davvero pratiche per correre quando sei in viaggio. Purtroppo con i diversi infortuni che ho avuto alla caviglia sinistra, non posso più correre, così le ho messe nell’armadio e quest’anno ho provato il nuovo modello della famiglia Vibram: le Furoshiki! Sono delle scarpe, diciamo “nude” ossia destrutturate in cui il piede è avvolto in un tessuto molto elastico e tecnico. Sono prodotte da Vibram, la marca più famosa al mondo di suole tecniche, forse non te ne sei mai accorto, ma quasi tutte le scarpe da montagna, da trekking o comunque tecniche hanno una suola Vibram.

Le Furoshiki devono il loro nome alla pratica giapponese di impacchettare i regali nella stoffa, con la stessa cura ci impacchettano il piede.

Le Furoshiki ci sono di tantissimi colori dai più sobri ai più sgargianti, io ovviamente le ho sgargianti, ma essendo prevalentemente delle scarpe estive credo sia anche carino. Sono adatte a chi ha piacere di camminare a contatto con il terreno, hai la sensazione come se camminassi scalzo, sono molto basse, ma la suola è davvero ottima e non ti viene mal di schiena. Sono perfetti per i viaggi perchè si chiudono in una piccola bustina, io a volte me le porto in borsa nel caso in cui mi servissero per una passeggiata ad esempio nei boschi dopo il mare.

Occupano pochissimo spazio, sono leggere e molto comode anche per i lunghi trasferimenti, tipo aereo o treni in quanto non stringono la caviglia e si tolgono molto facilmente.

Guardate il mio video e ditemi cosa ne pensate!

 

[post in collaborazione con Vibram]

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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