La donna del nuovo millennio è forte, ma nessuno se la sposa.

Francesca Di Pietro Pubblicato il



Un altro articolo che mi ispira, ora capisco perchè dicono che ci scrive deve leggere molto, non era per la grammatica come mi diceva mio padre alle elementari, era per l’ispirazione. Il progetto si chiama “Strong Is The New Pretty”, le donne sono straordinarie così come sono”, titolone vero? me lo sono letto in pausa pranzo.

Sono 47 anni, dal 68, che ci inculcano che la nuova donna è forte, è determinata ed è indipendente, che dovevamo smettere di chiedere e iniziare ad agire.

Beh diciamo che sono passate un paio di generazioni, ma poi ci siamo riuscite, siamo forti, volitive, indipendenti, noi nn aspettiamo il principe azzurro con i capelli sciolti sul balcone, noi ammazziamo il drago e con il principe ci prendiamo l’aperitivo.

Peccato che le nostre nonne/madri femministe non ci avevano detto che insieme al drago avremmo ammazzato anche l’uomo!

Ora siamo indipendenti, forti e lo sottolineiamo anche in ogni azione, magari anche quando non corrisponde a verità, perchè ormai la “moda” o la “tendenza” è che le donne di successo abbiano le palle, ma fateci caso le parole non vengono mai usate per caso. Le immagini creano rappresentazioni, se noi abbiamo le palle i nostri uomini cosa hanno?? Esatto sono diventati eunuchi le palle gliele abbiamo strappate noi!

 

La donna indipendente e forte suscita invidia, l’invidia è il sentimento peggiore che esiste, parte come l’ammirazione, ma contiene la forza della distruzione. Chi invidia vuole, sminuire, ridurre, distruggere l’oggetto amato in tanti piccoli oggetti, avendo l’illusione di annientarlo. Eppure ci stanno dicendo che ci dobbiamo fare invidiare dai nostri uomini, così invece di un rapporto d’amore, ossia basato sul “dare”, creiamo rapporti di dipendenza, basati sul togliere. Ognuno toglie all’altro qualcosa, come un perfetto loop diabolico, sembra un delirio, ma invece è il 90% delle relazioni che vedo davanti a me.

Vi è mai capitato di incontrare dei vostri ex, di vederli sposati, di conoscere le loro mogli e di scoprire che sono delle “donnine” delle persone comuni, tiepide, ed invece lui era così speciale e unico. Si tanto unico da sposarsi una donna mediocre, altrimenti la sua unicità sarebbe stata offuscata.

Non è cattiveria, non è “stronzaggine” è biologia!

Essere intraprendenti, originali, forti, indipendenti, ci ha reso felici, sicure di noi stesse, capaci di raggiungere obiettivi alti, ma ci ha allontanato dall’altro sesso.

Se ascoltiamo una cena di sole donne, la parola che apparirà più volte riferita agli elementi di genere maschile che frequentano è “lui non ha le palle” me le gioco io che lo diranno a turno tutte.

Infatti loro scappano, corrono via, non solo in senso figurato, pensando che ci siamo tramutate in un minotauro 3.0, metà donna e metà fiera, che li sbrana mentre dormono.

Onestamente non so se sia vero, credo che le donne che io considero forti, vogliano le stesse cose delle nostre nonne, ossia un uomo che le faccia sentire loro stesse e che le ami per quello che sono, ma credo che in questi 47 anni abbiano sbagliato con il marketing.

Si sono concentrati sull’insegnarci come sarebbe stata la donna del nuovo millennio, ma mai nessuno ci ha detto come doveva essere l’uomo del nuovo millennio, quello che avrebbe sposato la donna con le palle.

Ed il paradosso poi si conclude nell’ultimo consiglio che ho ricevuto: “fingi altrimenti scappano tutti”.

Quindi tornando all’articolo iniziale, a proposito di figli e di insegnamenti io dico… “speriamo che sia maschio”.

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