Incontro con Valentina: il turismo etnico è vivere davvero insieme a loro.

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Durante la mia prima settimana a Bali ho incontrato Valentina di Viaggiare Libera, l’avevo già conosciuta un anno fa a Roma e ci eravamo tenute in contatto via twitter, leggo il suo blog, conosco il suo punto di vista, ma stare con lei mi ha fatto scoprire qualcosa di diverso.

A volte le persone hanno interessi in comune, ma vengono da due mondi diversi, io sono la tipica ragazza di città, il mio concetto di campagna è un agriturismo in Toscana dove per colazione mi danno le marmellate fatte in casa, lei gestisce un agriturismo, sa mungere un asino, sa come si coltiva e come si allevano gli animali.

Viaggiare, mi ha avvicinato alla natura, messo in contatto con il mondo bucolico, anche se molto lentamente, per me è stato già intenso la prima volta che ho fatto campeggio sulle Ande e la doccia era il ruscello vicino.

Io e Vale a Bali
Io e Vale a Bali

[box style=’success’] Ogni esperienza è importante a seconda del punto di partenza di chi la fa, non esistono concetti assoluti, sempre in prospettiva, questo è uno dei miei mantra cerco di applicarlo ad ogni aspetto della mia vita, non sempre con lo stesso successo.[/box]

Il concetto del tempo in viaggio:

Per me poter viaggiare per 2 o 3 mesi di seguito è il più grande lusso della mia vita, posso vivere un posto, assaporarlo lentamente anche se i paesi sono grandi, per vederli tutti bisogna girare. Nelle giornate balinesi, parlavo con Valentina, ci sono paesi che abbiamo visto ed amato entrambe, lei è stata 2 mesi in Ecuador, io solo uno, quindi abbiamo iniziato a parlare delle Ande della costa e mi sono accorta che lei aveva visto meno di me, così le ho chiesto “ma cosa hai fatto due mesi in Ecuador?” e lei con tutta tranquillità “Ho vissuto un mese in un villaggio sulle Ande a 5000 metri e un mese in Amazonia!” -E cosa facevi?-  “Quello che era necessario!”

Valentina con una famiglia Javanese
Valentina con una famiglia Javanese

Vivere like a local, ma quale local?

Non mi considero una pivella, né una difficile, ma per viaggiare come Valentina ci vuole davvero il pelo sullo stomaco, e un grande cuore. Lei in ogni paese che visita chiede alle gente comune, agli ultimi, a quelli che rappresentano il 90% della popolazione di poter alloggiare del tempo a casa loro e aiutarli nella vita di tutti i giorni! Mica facile!

Questo si che è turismo etnico! Non è viaggio in senso stretto, forse, perché il viaggio prevede un cammino, ma è davvero immedesimarsi in una cultura, è davvero conoscenza.

Molte persone non sopporterebbero stare nei luoghi dove ha vissuto Valentina, neanche in strutture attrezzate: villaggi in Africa, giungla, risaie nel mezzo della foresta, montagne alte 5000 metri, pensate vivere come e con i locali!

Ma soprattutto credo che la domanda principale che si farebbe la maggior parte di noi è: “perchè farlo?” e la risposta di Valentina sarebbe: “perchè no?!”

Quando lei mi ha scritto che faceva un turismo rurale non capivo bene a cosa si riferisse, poi dopo i suoi racconti ne ho avuto un’idea più chiara.

Prese dalle discussioni e dalla scoperta di Bali, non le ho chiesto la cosa più importante: “cosa ti insegna un esperienza come questa? Cosa cambia dentro di te se ogni volta che viaggi, condividi la tua vita con il popolo per così tanto tempo?”

Viaggiare è un confrontarsi continuamente, è apprendere sempre da chi incontri a prescindere se siano viaggiatori o locali, è importante non mettere mai se stesso su un piedistallo perché c’è sempre qualcuno che fa cose “più virtuose” delle tue, l’importante è imparare almeno dai loro racconti.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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