Fare immersioni a Nusa Pendia- Bali

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Uno dei motivi per cui vale la pena visitare Nusa Pendia è sicuramente per le sue immersioni mozzafiato. È uno dei posti più spettacolari vicino a Bali. C’è da sottolineare che le immersioni non sono sempre facilissime, come suggeriscono le onde in questa zona dell’Indonesia le correnti sono davvero fortissime. Molte delle immersioni più popolari sono drift dive ossia immersioni in corrente, più adatte a divers esperti.

L’isola è molto famosa per 3 attrazioni principali:

  • i mola mola, i pesci tipi di Bali che spesso vanno a pulirsi verso Crystal bay
  • le cleaning stations delle mante, intorno a Pendia ce ne è più di una infatti spesso si parla di “old manta point” o “new manta point”
  • Blue Corner, un punto di fortissima corrente dove convergono tantissimi pesci grandi per mangiare, infatti qui è possibile osservare squali, mante e mola mola anche nella stessa immersione. Questa è una delle immersioni più difficili della zona, pochissimi centri diving ci vanno e la maggior parte chiede che i subacquei siano minimo “Advance open water” con 60 immersioni. Oltre alle abilità dei sub e delle guide si devono anche avere le condizioni climatiche perfette perché se c’è una corrente discendente troppo forte si rischia seriamente di morire.

Chi si immerge da Bali verso Nusa Penida, sa che sono immersioni molto care perché la barca deve mettere in calendario almeno un ora di traversata, invece se vi immergete da Penida i costi si dimezzano. In più le uscite terminano alle 13 e avrete ancora mezza giornata per esplorare l’isola.

Sull’isola al momento che ci sono andata io c’erano pochissimi centri diving, io mi sono affidata a Octopus Dive Center, di proprietà di una famiglia javanese che ha altri centri per l’Indonesia. Al momento in cui scrivo quest’articolo sono andati a lavorare al centro una coppia di italiani molto simpatici che sono rispettivamente lui istruttore e lei dive master, so che per molti italiani è rassicurante immergersi con guide che parlano la propria lingua, quindi direi che è un’informazione da annotare .

Anche se l’isola di Nusa Pendia è piccola ci sono davvero tantissimi punti d’immersione, io mi limiterò a descrivere quelli dove sono stata.

Schermata 2016-08-01 alle 17.32.15_Snapseed

Dove fare immersioni a Nusa Penida:

  • Manta Point

questo sito cambia molto a seconda delle correnti, ci sono giornate in cui l’immersione è molto facile e giornate in cui, vicino ad una grande secca si formano delle correnti importanti. Come suggerisce il nome è una delle cleaning station delle mante, c’è una buona probabilità di incontrarle. Purtroppo molte mante nuotano anche a pelo dell’acqua ed è possibile avvistarle anche facendo snorkeling, questo ha reso il sito super affollato e se si va in agosto, oltre ai numerosi gruppi di divers troverete numerosi gruppi di snorkel, spesso asiatici e con una bassa educazione del rispetto del mare. Non sarà difficile incontrare persone che inseguono le mante nuotando a pochissimi metri da loro, spaventandole senza motivo.

L’immersione è poco profonda, circa 16-17 metri, la visibilità non delle migliori, ma quando non c’è corrente è decisamente facile.

  • Cheningan Wall

Uno dei drift dive più belli di Pendia. La sua particolarità sono le pareti interamente ricoperte di soft corals, come suggeriva la nostra guida, a volte capita che durante l’anno i coralli cambino colore, quando ci sono stata io erano delle sfumature dell’autunno, dal giallo all’arancione al verde scuro, in altri periodi dell’anno possono essere rosa.

In questo muro i coralli sono spettacolari, vividi e molti diversi tra l’oro, essendo un drift dive ci sono molti pesci, spesso banchi di pesci unicorno o triggerfish.

Il muro precipita nel blu, vi consiglio di farvi fare un briefing dettagliato dal vostro istruttore prima di immergervi e di farlo procedere sempre prima di voi, è piuttosto pericoloso trovarsi in un drift dive senza avere idea di quale sia il punto in cui si deve salire in superfice.

Controllate costantemente la vostra profondità, in molti punti la corrente è discendente e molto forte, vi consiglio di immergervi con una bacchetta o con un gancio per potervi appoggiare ad una roccia specialmente nel safety stop. Ci sono punti in cui le onde sono davvero forti, se avete delle incertezze rimante vicino alla vostra guida, io ho perso una pinna e anche se ho cercato di fargli segno per minuti interi non se ne è accorto e ho dovuto ricomprarle, 70$ che mi sarei risparmiata volentieri.

mante-penida

  • Mangrove

Anche in questa immersione i coralli la fanno da padrona, sono bellissimi anche i coralli duri tra i quali pesci coloratissimi nuotano veloce. In alcuni punti si trovano rami di corallo morto o anemoni che si stanno sbiancando, ma non è sicuramente un fenomeno che coinvolge tutta la vita sottomarina

  • Toyapakeh

L’immersione inizia dolce prima a 6 metri e ci si imbatte da prima in coralli duri e poi più in profondità in quelli morbidi.

Oltre ai bellissimi coralli e ai numerosi nudibrachi è possibile avvistare anche giant trevally e tartarughe verdi, sono stati avvistati anche pesci napoleoni, il paesaggio e molto dolce e colorato, la profondità non supera i 27 metri circa.

  •   Ped

Un drift dive molto piacevole, anche in questo caso le correnti cambiando molto a seconda della giornata. L’immersione inizia con un plateau di 10 metri per poi inabissarsi in un muro profondissimo.

La particolarità dell’immersione sono sicuramente i coralli e le gorgonie coloratissime, è possibile avvistare murene, lion fish, stone e scorpion fish, quindi state attenti a dove mettete le mani nel caso in cui fosse necessario reggersi per la corrente.

(vi dico solo che i video delle immersioni sono andati persi misteriosamente, si sono cancellati dall’hard disk, per fortuna avevo queste foto sul desktop)

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti