Cosa fare assolutamente a iSimangaliso Wetland Park – Sudafrica

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Il parco di iSimangaliso, si trova nella provincia di KwaZulu-Natal a nord est del paese, è uno dei tre parchi più grandi del Sudafrica ed è l’estuario più grande dell’Africa. Al suo interno accoglie cinque ecosistemi ed è una delle zone al mondo con la più grande biodiversità. Le sue dimensioni sono davvero sorprendenti si estende dal confine con il Mozambico fino alla cittadina di Santa Lucia. Io vi consiglio di raggiungerlo in 4×4, può essere una tappa molto interessante dopo la visita al Kruger. Io ci sono arrivata attraversando lo Swaziland, prevedete almeno una o due notti nel paese, la strada è veramente molto lunga.

#traveldasoli

Io ci ho soggiornato diversi giorni ed in questo modo ho potuto esplorare più aspetti del parco, ve lo descriverò partendo da nord.

Maputaland Reserve

Questa zona è davvero vergine e selvaggia, si guida per ore incontrando raramente qualcuno, sabbia, mucche, pantani e tanti tanti alberi, si attraversano foreste intere di eucalipti. Io mi sono fermata nella zona di Rocktail Bay, una piccolissima baia in cui le dune danno spazio al mare, uno dei posti più belli dove fare immersioni in Sudafrica. Ma andiamo per ordine, ecco le cose che vi consiglio di vedere in questo punto:

    • una passeggiata per la foresta, meglio se la mattina presto o verso il tramonto quando i raggi del sole che attraversano i rami degli alberi danno quel effetto “freccia”. Se avete la possibilità e non siete mai stati in una foresta tropicale, fatevi accompagnare da qualcuno del luogo, in modo che vi possa spiegare tutte le curiosità sulle piante e sugli animali e poi avrete la certezza di non perdervi.
    • una visita al lago Sibayi, la più grossa distesa d’acqua dolce del Sudafrica, dista circa 30 minuti da Rocktail ed è il paradiso per chi ama gli uccelli, in questo luogo, specialmente la mattina, se avete un buon binocolo potrete osservare centinaia di specie diverse. Ovviamente io il binocolo non ce l’ho mai, e vi assicuro che in molti casi gli uccelli sono talmente vicini che non serve. Lungo le sponde del lago Sibayi pascolano tantissime mucche, che per strani motivi interagiscono con gli uccelli del posto, uno spettacolo alquanto comico a volte. In questa zona, specialmente al tramonto è possibile avvistare tanti coccodrilli e ippopotami.

  • immersioni nella Maputaland Marine Reserve, essendo una zona protetta la quantità di pesce e di corallo che si può osservare sott’acqua è davvero incredibile, niente da invidiare all’Asia, ci sono poche correnti ascensionali, quella principale è diciamo una specie di risacca enorme e personalmente a me è venuto un po’ di mal di mare una volta tornata sulla terra. Se vi immergente in questo luogo nella loro estate avrete sicuramente la possibilità di osservare i Ragged-Thoot sharks, o meglio le femmine di questo gigantesco squalo. Le femmine arrivano in queste acqua per la gestazione e se ne stanno la maggior parte del tempo sul fondo sabbioso, durante la gestazione sono innocui anche se devo ammettere che data la grandezza ti spaventano un po’ ugualmente. Ho deciso che scriverò un post ad hoc sulle immersioni in questa zona, quindi non vi anticipo altro.
  • assistere alla deposizione delle uova delle tartarughe: in tutta questa cosa della Maputaland Reserve si incontrano centinaia di tartarughe che vengono in estate a deporre le uova, spettacolo al quale avevo già assistito in Messico ma qui ci sono le tartarughe Leatherback, mai vista una testuggine così grande, sarà stata quasi due mesi di lunghezza. Ovviamente per garantire sicurezza agli animali si può assistere alla deposizione o alla schiusa delle uova solo se accompagnati da una guida locale.

Dove dormire a iSimangaliso:

Rocktail Beach Camp:

È un complesso di suite tendate a due passi dalla spiaggia di Rocktail, ogni stanza è internamente arredata nel dettaglio, l’aspetto che ho amato di più è la doccia vista giungla. Le stanze sono tutte molto lontana l’una dall’altra in modo da garantire la massima privacy agli ospiti, ma mi raccomando state attenti ai babbuini che circolano nella foresta, se lasciate oggetti in terrazza potrebbero rubarveli. Il Rocktail Beach Camp è disegnato per disconnettersi da tutto ed immergersi 100% nella natura, infatti non ha neanche il wifi. Ci sono diversi saloni sia al chiuso che all’aperto ed una bellissima terrazza vista oceano dove poter bere una birra perdendosi nei propri pensieri, ha una bellissima piscina e cosa che ho apprezzato moltissimo, un centro diving interno, che rende tutto più facile, specialmente le alzatacce della mattina. Il Rocktail Beach Camp, oltre ad avere del personale gentilissimo e super disponibile (ho fatto amicizia con lo chef di origine italiana, un ragazzo fantastico), prevede diverse attività quotidiane, alcune gratuite alcune a pagamento, ma ti permette di viverti il tuo soggiorno alternando relax e scoperta.

Research Camp

Questa struttura ha aperto da pochissimi mesi ed è un concept molto adatto ai sudafricani, si tratta di un camp davvero esclusivo, con solo 4 stanze bellissime con bagno privato, una piscina vista oceano, una bellissima sala da pranzo con cucina a vista e si affitta tutto intero. È il luogo perfetto per fare qualche giorno con gli amici o se state viaggiando in gruppo o se volete, come spesso faccio io, organizzare un retreat, anche perchè siete nel mezzo della riserva. La cosa bella è che se anche la struttura si affitta per intero, mantiene gli stessi comfort dell’hotel come il servizio di pulizia e se lo si desidera anche un cuoco. Dal Research si può arrivare anche in spiaggia a piedi con una passeggiata di 30 minuti o in 10 di macchina.

Proseguendo verso sud si incontra

Sodwana Bay

Anche questa parte del parco è molto famosa per le attività acquatiche, grazie anche alle calde temperature dell’acqua. Essendo di più facile accesso si trovano più sistemazioni per la notte e più opzioni per le attività, in estate, specialmente durante le vacanze natalizie è una zona molto affollata. Di sicuro si percepisce meno l’isolamento rispetto alla Maputaland Reserve. Qui ci sono tanti operatori che si dedicano al diving, è infatti uno dei posti migliori del Sudafrica per fare corsi PADI, è consentito pescare quindi ci sono molti centri che organizzano battute di pesca, luoghi in cui fare kite surf o altri tipi di sport. In estate c’è molta atmosfera di festa ed ha un ambiente molto giovane. La parte costiera è comunque zona protetta, quindi ogni volta che vi recherete in spiaggia dovrete pagare una fee d’entrata. Anche in questa zona le immersioni sono molto belle, anche se personalmente ho preferito Maputaland Reserve, la quantità di pesci e coralli è decisamente maggiore. A Sodwana Bay ci sono molti centri diving che organizzano progetti di conservazione e informazione sugli squali della zona, un’attività davvero interessante che raccomando.

Santa Lucia

Santa Lucia è il posto più conosciuto del parco di iSimangaliso, ed è anche il posto più turistico. Si trova proprio al lato dell’ingresso delle Wetland, dove c’è la più alta concentrazione di ippopotami del Sudafrica. Infatti la sera è vietato camminare per strada perchè molto spesso ci sono gli hippo che attraversano, buffo vero? Il modo migliore per avvistare gli ippopotami è partecipare ad un giro in barca all’interno dell’estuario, dura due ore e ce ne sono diversi durante il giorno. Altra opzione è appostarvi sul grande ponte che sovrasta il lago e con un teleobiettivo provare ad immortalarli. Ovviamente l’estuario è un luogo incredibile anche per l’avvistamento degli uccelli.

L’aeroporto più vicino a Santa Lucia e direi a tutto il parco di iSimangaliso è Durban che dista circa 3 ore di macchina da Santa Lucia.

#incollaborazionecon

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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