Cosa fare a Cordoba -Argentina e dintorni

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Come sempre accade in Latino America la capitale di un paese è enorme, la seconda città è infinitesimamente più piccola.

Buenos Aires è enorme, 13 milioni di persone dichiarate, Cordoba la seconda città dell’Argentina e conta 1 milione mezzo di abitanti, ossia una briciola rispetto a Buenos Aires.

Cordoba è famosa per l’università è una città molto giovane e piena di cultura e vita notturna. Ha un bellissimo lungo fiume, La Cañada, dove ci sono differenti locali e caffè dove bere qualcosa la sera. Se non volete perdervi troppo nelle notti e nelle feste di Cordoba, direi che due giorni sono sufficienti. La cosa più interessante sono le costruzioni gesuitiche, l’università di Cordoba è stata costruita dai gesuiti nel 1613, ed è diventata anche patrimonio dell’UNESCO, c’è una collezione di libri d’epoca incredibile, ma soprattutto una collezione di carine del Latinoamerica dal 1700 al 1900, incredibili, si possono vedere i risultati di tutte le guerre.

L'Università di Cordoba
L’Università di Cordoba

Altro elemento di grosso richiamo artistico è quella che viene chiamata la Manzana Gesuitica ossia l’isolato gesuita, dove ci sono: La Iglesia de la Comapañia de Jesus, la Capilla Domestica, la Universidad national de Cordobae il Collegio National de Monserrat. Oltre la bellezza dei palazzi è da notare l’importanza che questi ebbero per la crescita della provincia di Cordoba.

Sicuramente uno dei musei che merita una visita sicuramente è il Museo della Memoria, costruito in uno dei vecchi centri di detenzione dell’ex dittatura è un luogo di ricordo, vengono esposte foto e raccontate le storie dei desaparecisos e delle loro famiglie.

Plaza San Martin di Cordoba
Plaza San Martin di Cordoba

Il mercoledì tutti i museo sono gratis quindi se avete modo vi consiglio di dedicare un mercoledì’ alla visita della città.

Cordoba è una città che apprezza molto l’arte ci sono diversi musei di belle arti, quello che vi posso consigliare è Il Museo di Belle Arti Evita Peron è in una bellissima casa museo con stile francese, ci sono sia delle esposizioni permanenti che mostre temporanee. C’è una bellissima esposizione molto molto cruda che ritrae le donne stuprate e uccise durante la dittatura, ammetto che ci fa venire i brividi, ma l’ignoranza fa ancora più danni.

Cattedrale di Cordoba
Cattedrale di Cordoba

Cordoba alterna un anima antica che è quella gesuitica ad una moderna e all’avanguardia, infatti la parte moderna della città ha un respiro davvero internazionale, soprattutto la zona verso il Paseo del Buon Pastore.

Paseo del Buon Pastore Cordoba
Paseo del Buon Pastore Cordoba

Dove dormire a Cordoba

  • Hostal Aldea è il più famoso della città molto molto grande, può ospitare fino a 100 persone, ha un bar con patio interno davvero carino, aperto anche per gente locale. Io ho soggiornato qui, il personale è meraviglioso, gentilissimi e simpatici, finisci per passarci un sacco di tempo. Organizzano ogni giorno alle 11 un free walking tour, la sera i pub crawl e spesso degli asados. Unico difetto, forse le stanze non sono pulitissime, i bagni invece splendono, ma lo consiglio.
  • Hostal Tango questo me lo ha addirittura suggerito un mio amico cordobese, anche questo ha un patio e organizzano spesso cene tutti insieme.
  • Mundo Mestizo questo forse è quello più nuovo e con più stile, ha dei bellissimi murales e una zona comune davvero ampia sia all’aperto che al chiuso.

 

Per mangiare vi consiglio una parilla davvero popolare buona ed economica: La Parilla de Raul Ferreira, è vicino al fiume.

Cordoba ha una posizione molto centrare rispetto a las sierras vicine, ci sono posti molto molto interessanti sia verso nord che verso sud, alcuni si possono visitare direttamente dormendo a Cordoba.

Cosa visitare nei dintorni di Cordoba

A Cordoba ci sono 2 stazione dei bus, una in centro dove partono in continuazione “micro” per i luoghi vicini e il terminal principale dove partono i bus per tutte le altre destinazioni sia della provincia che del paese.

Alta Gracia

è una piccola località a circa 45 minuti da Cordoba famosa per 2 motivi principali: la Estancia Gesuita e la casa museo del Che.

La Estancia Gesuita è una delle meglio conservate dell’Argentina, in fondo è praticamente una grande casona di campagna ma per la storia locale è molto importante, anche essa è patrimonio dell’UNESCO.

Estancia Gesuita di Alta Gracia
Estancia Gesuita di Alta Gracia
Estancia Gesuita di Alta Gracia
Estancia Gesuita di Alta Gracia

La Casa Museo del Che è obbiettivamente bella e molto interessante, in realtà è semplicemente il luogo dove Ernesto Guevara trascorse la sua giovinezza dai 5 anni fino a quando partì per i suoi grandi viaggi.

La casa ha alcune zone conservate a e altre dove attraverso fotografie e pannelli si ripercorrono parti importanti della sua vita come la laurea in medicina, i viaggi con la poderosa fino alla lotta in Cuba. C’è anche un video molto carino dove la tata del Che racconta quanto aveva sofferto d’asma da bambino e dove sono stati intervistati tutti si suoi compagni di scuola.

Casa Museo del Che - Alta Gracia
Casa Museo del Che – Alta Gracia
Casa Museo del Che - Alta Gracia
Casa Museo del Che – Alta Gracia

Carlos Paz

che a quanto pare è il luogo più fighetto d’Argentina, se sei una star vai lì, per forza. Mi hanno spiegato i miei amici che in Argentina quello che rende un posto “cool “ per le vacanze è il numeor di pieces teatrali che fanno al giorno e si da il caso che in Carlos Peaz ne facciano davvero tante, tutti i più grandi artisti del paese sono lì in estate, però il paesino è molto molto truistico.

La Cumbrecita

Per me è il paese più carino della provincia di Cordoba, dista circa 3 ore dalla città, quindi è meglio pernottare. La Cubrecita è un piccolo paesino tedesco nel mezzo della sierra argentina. Dopo la seconda guerra mondiale, molti tedeschi emigrarono in Argentina, forse direi scapparono in quanto molti erano nazisti appoggiati dal governo peronista. Alcuni si trasferirono in Patagonia altri nella provincia di Cordoba.

Il paese è formato solo da costruzioni di legno con tetto spiovente, centinaia di fiorellini colorati, c’è un ruscello bellissimo che attraversa rocce rese tonde dall’acqua lo si può incontrare nella cascate e poi seguire fino al lago, è un percorso dolce e facile, ma direi alquanto meditativo. Una delle cose che mi ha divertito di più è che in quasi tutti i ristornati si mangia cucina tedesca, wurstel e crauti, gulasch, torte con la panna e birra anche se poi nessuno parla tedesco. In compenso ci sono bellissimi ragazzi biondi.

La Cumbrecita Cordoba
La Cumbrecita Cordoba

Dove dormire a La Cumbrecita

Da quello che ho capito solo i grandi hotel hanno la possibilità di essere prenotati on line, se cercate qualcosa di più economico o ostello, prenotano solo tramite email, ma che tassativamente deve arrivare oltre le 24h prima del vostro arrivo, quindi non fate come me non vi riducete all’ultimo. Personalmente avevo paura di arrivare e trovare tutto pieno ed essere costretta ad andare in un posto carissimi, quindi ho optato per dormire altrove, ma poi tutti mi hanno risposto, in ritardo, che avevano posto, quindi vi consiglio d’andare.

Gli ostelli che ho trovato sono Hostal Planeta e l’Hosteria El Ceibo.

La Cumbrecita Cordoba
La Cumbrecita Cordoba

Villa General Belgrano

Diciamo che dal nome si capisce già a chi sia dedicata, come se noi avessimo una città che si chiama Giuseppe Garibaldi.

Il paesino è a dir poco kitsch è un omaggio alla tradizione tedesca, ci sono tantissime cantine di birra artigianale, la più famosa è Viejo Munich pasticcerie e cioccolaterie di ogni tipo. È uno degli unici due posti del Latino America dove si celebra l’Oktober Fest (l’altro è a Minas Gerais – Brasile) , e sembra che sia mitico durante tutto l’anno dato che centinaia di persone di fanno le foto sotto l’insegna Oktober Fest.

Villa General Belgrano - Cordoba
Villa General Belgrano – Cordoba

Santa Rosa de Calamuchita

Questa località è la preferita di chi ama i campeggi lungo il fiume e le vacanze all’aria aperta. È una località lungo il fiume, un fiume molto bello, tantissimi ragazzi nuotano e prendono il sole sulle rive, ogni giorno ci sono asados nei boschi o a casa della gente, insomma una tipica località di vacanza argentina. Credo ci sia anche una vita notturna, ma la sera, quando c’ero io ho praticamente piovuto ogni sera. Il centro è davvero piccolo è più che altro un paese di case e natura.

Dove dormire a Santa Rosa di Calamuchita

Vi racconto la mia esperienza io ho dormito qui perché non ho trovato un posto prenotabile on line a La Cumbrecita. Ho dormito a La Olla del Grinch, questo ostello sulla spiaggia mi sembrava una soluzione ottima per rilassarmi e esplorare la zona. L’ostello si trova in una zona chiamata la Olla, a 12km dal centro, molto più isolata, pochissima gente, tanto verde e il fiume tutto per te. Problemino è che è decisamente fuori mano, lontanissimo, per andare in paese o qcn ti accompagna o sono 150.000 pesos di taxi. In compenso il wi fi è ottimo. C’è una spiaggia privata, il proprietario è gentilissimo, c’è molto la dimensione di casa, si mangia tutti insieme, qualcuno cucina e qualcuno pulisce , anche perché andare in centro è impossibile, l’ostello ha solo 3 camere con davvero tanti tanti letti e solo 2 bagni di cui solo 1 con doccia. Io lo consiglierei solo a chi ha una macchina propria.

La Cumbre

Si trova nella sierra a nord di Cordoba, è un luogo pieno di chalet, è molto frequentato anche in inverno. In estate il paesaggio è più arido rispetto alla sierra chica, ma ci sono ottime pendenze per chi ama fare parapendio. Inoltre si possono fare lunghe cavalcate lungo i fiumi, anche di più giorni.

Una ottima soluzione per la notte è l’Hostal La Cumbre un bellissimo chalet che organizza ogni tipo d’attività e spesso asados, c’è anche una grande piscina dove rilassarsi.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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