Come viaggiare da soli in Bolivia

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Viaggiare da soli in Bolivia, è sicuramente un’esperienza che ti mette alla prova, che ti sorprende, forse per questa ragione la Bolivia rimane nel cuore di tutti quelli che la visitano.

Metti alla prova il tuo corpo

Quasi tutto il paese si trova sopra i 3000mslm, questa è la prima cosa che si sa quando si decide di andare in Bolivia, ma cosa significa lo capisci solo quando il tuo volo atterra a El Alto.

Viaggiare da soli in Bolivia

Un piccolo mal di testa è il primo allarme dell’altitudine, dopo qualche ora e un po’ di riposo è tutto passato, ma il vostro corpo non dovrà mai abbassare la guardia. Cosa vuol dire? che anche se siete giovani, aitanti, sportivi, non riuscirete a fare quello che fate ogni giorno a casa. Il vostro corpo è più forte della vostra mete e vi metterà lui stesso i paletti, senza chiedervi il permesso.

Camminare lentamente, non fare sforzi bruschi, ricordarsi di respirare a pieni polmoni, ogni volta che si fanno le scale, una salita, o anche mentre baciate qualcuno.

Questo confronto così brusco con i limiti corporali ci ricorda la nostra impotenza difronte alla natura e ci limita un po’ il nostro perenne delirio di onnipotenza come uomini.

La normalità non va data per scontata.

Ci sono cose, forse troppe, che per noi non hanno nemmeno bisogno di una domanda.

Avete mai chiesto ad un vostro amico se c’è l’acqua nello scarico del bagno? direi di no! forse non vi siete neanche mai trovati in un bagno senza impianto idraulico. Ci sono zone della bolivia che data l’altezza il freddo e l’aridità della terra, non esiste il sistema fognario, sarete costretti ad utilizzare la cenere. Questo non è solo per sottolineare la povertà degli alloggi dei locali, ma coinvolge anche i servizi turistici, ci sono luoghi in cui la terra vince sull’uomo! è semplicemente troppo difficile costruire, bisogna arrangiarsi!

Come l’acqua calda! Con una temperatura esterna spesso al di sotto dello zero, l’unico vostro infinito desiderio è l’acqua calda! eppure  rimarrete infelicemente sorpresi che in praticamente tutto il pase non ci sono le caldaie bensì dei circuiti elettrici che riscaldano l’acqua. Se vi va bene, vorrà dire che diventerete dei contorsionisti con qualche bruciature sulla pelle, ma spesso gli impianti saranno rotti e avrete solo 2 alternative: acqua fredda o sporcizia!

Sicuramente queste possono essere esperienze disagevoli , ma se si inquadrano in un ottica più ampia, capirete ben preso che per fortuna sarete costretti a viverle solo per un breve periodo, ma imparerete a dare più valore ad ogni piccola comodità della vostra vita da terzo millennio e imparerete ad adattarvi, a capire che è più facile di quanto pensate stare due giorni senza farsi una doccia, o che potete convivere con delle condizioni igieniche più precarie.

Apprezzare i piccoli gesti

Il luogo comunq più diffuso è che i Latini sono aperti e calorosi, beh provate ad andare in Bolivia e poi ne parliamo. Le perone hanno imparato a chiudere i loro comportamteni così come chiudono i loro mantelli, perchè? anche per il freddo!

In bolivia difficilmente vi guarderanno negli occhi, quando vi rivolgono la parola, ma non perché sono antipatici ma perché sono geneticamente timidi. E’ un popolo carinissimo, ma c’è bisogno di osservarli per qualche giorno per interpretare i loro gesti. E’stata la prima popolazione distrutta e sventrata dagli spagnoli, hanno un trauma archetipico, e sicuramente vivere ad altezze inaudite non li ha resi aperti. Ma quando ti rivolgi in modo carino, ti regalano un sorriso fra i denti che ti faranno innamorare di quelle treccine con la bombetta sopra. Vivere a tu per tu con questo popolo andino ti insegna a non fermarti alla prima impressione, a cercare di capire chi hai davanti senza metterti mai in una posizione di superiorità. Come dico sempre anche nella vita personale, molte persone che sembrano dure, hanno una ferita, e basta conoscere leggermente la storia del popolo boliviano per capire la profondità della loro.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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