Come se io fossi te di Andrea Caschetto

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Come Se Io Fossi Te

di Andrea Caschetto

edito Chiarelettere

 

Un giorno stavo lavorande al pc come sempre e mi appare un evento su Facebook a Roma in cui Andrea Caschetto avrebbe presentato il suo libro, così ho cliccato “partecipa”dato che l’avevo intervistato già 3 volte senza mai vederlo dal vivo e sono andata nella libreria a due passi da casa mia.

Solo una volta entrata mi sono accorta che aveva scritto un nuovo libro, Come se io fossi te, per l’appunto e credo che in quella sala super affollata fossi l’unica a non saperlo. Ma Andrea per me è come la Apple io i suoi libri li compro sulla fiducia (evitate le battute contro la Mac, io li adoro). Così ho fatto anche questa volta, libro comprato, ci siamo finalmente incontrati di persona e ho l’ho sentito raccontare la sua filosfia del sorriso dal vivo.

Credo che questo ragazzo abbia un dono, che il tumore andando via gli abbia lasciato una porta verso il cuore della gente, è come se lui guardasse sempre tutti e tutto da un punto di vista più alto e sempre senza malizia.

Il libro racconta di un incontro che ha portato Andrea a vedere la realtà da qualche centimetro di differenza. Ha conosciuto una ragazza sulla sedia a rotelle, se ne è innamorato e ha deciso di compiere il viaggio che era il sogno della vita di lei, senza di lei, ma in sedia  a rotelle come lei! Un po’ contorto, ma molto stile Andrea!

Molti dicono “capisco cosa possa significare” quando incontrano una persona portatrice di handicap, ma la realtà è che non lo si capisce per nulla, neanche nelle piccole cose come l’entrata in un bar o i bagni dei ristoranti o la ghiaia per terra. Io pochissime cose ho inizato a pensarle perchè un amico mi ha spiegato quanto alcuni elementi per noi insignificantei gli rendono la vita impossibile, ma non mi sono mai messa a camminare per le buche di Roma con una sedia a rotelle. Invece Andrea l’ha fatto! Aerei, bus, strade, salite o discese con la sedia a rotelle e quando lui non c’era seduto sopra la spingeva chiedendo alle persone stanche o anziane se volevano un passaggio.

Sono sincera, io avrei avuto vergogna, avrei avuto paura della reazone della gente una volta che avessero scoperto che le mie gambe funzionavano benissimo, ma infatti io non sono Andrea, ho molto meno coraggio.

Oltre a tutte le complicazioni pratiche mi ha colpito molto l’aspetto sociale di cui parla. Andrea è un bel ragazzo, con modi gentili e galanti, diciamo che ha un discreto successo sia con le ragazze che con le persone in generale, lui ha raccontato di quanto si sentisse diverso ad approcciare anche un passante e quanto le ragazze lo guardassero e trattassero in maniera diversa una volta che lui si mostrava sulla sedia a rotelle. Come se fosse visibile solo la sua disabilità e non la sua persona; mi sono chiesta se l’avrei fatto anche io, come mi sarei comportata io se un ragazzo carino sulla sedia a rotelle c’avesse provato con me! Nella mia vita ho sempre cercato di trattare i miei amici con una disabilità in modo da “prendere atto” del loro problema, integrarlo nella loro persona e trattarli come se fosse semplicemente un aspetto di loro stessi, una peculiarità, spero di esserci riuscita, ma non ne sono sicura.

Come se io fossi te, come tutti i libri d’Andrea fa riflettere sul nostro limite nell’incontro con l’altro e sul quanto siamo abituati ad essere egoisti ed autocentrati. Ovviamente dovete comprarlo! E se non l’avete ancora fatto dovete comprare anche Dove Nasce l’Arcobaleno, il suo giro del mondo negli orfanotrofi.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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