Come organizzare un viaggio in Namibia

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La Namibia è sicuramente uno di quei viaggi che mi ha sorpreso, sapevo benissimo che fosse bello ma non mi immaginavo così vario e intenso. Sicuramente il viaggio è composto per la maggior parte da strada e ore alla guida ma la vista è talmente bella che non ci si annoia mai.

EuropAssistanceTB

Quale è il periodo migliore per andare?

Sicuramente la stagione migliore per andare è la nostra estate, diciamo da maggio ad ottobre, perché la temperatura è più mite e se volte vedere gli animali è molto più facile. Ad ogni modo io ci sono andata in quello che è da tutti indicato come bassa stagione e ho riscontrato diversi punti positivi. In primis c’è pochissima gente, non avrete mai bisogno (o quasi) di prenotare un accomodation prima, basta arrivare direttamente al campo o al lodge, inoltre le notti non sono mai troppo fredde e non vi troverete mai in luoghi pieni di turisti anche se sono molto popolari. Per quanto riguarda il safari ammetto che nella stagione secca è tutto un altro mondo, io sono riuscita a vedere moltissimi animali, ma di sicuro non si hanno le classiche scene delle pozze piene di animali che bevono, quindi se è il vostro primo safari, fatelo nella stagione giusta.

Tropico del Capricorno Namibia

Partiamo da Windhoek

Ci sono due modi per arrivare in Namibia o via terra dal Sudafrica o volando su Windhoek. Esiste solo un volo diretto dall’Europa per la Namibia e parte da Francoforte, negli altri casi farete quasi sempre scalo in Sudafrica. Se arrivate volando, Windhoek sarà il punto in cui organizzerete tutto il viaggio. È una città molto piccola per i nostri standard e non particolarmente accogliente ma è una tappa necessaria perché è praticamente l’unico luogo dove troverete tutto quello che vi potrà servire nel vostro viaggio.

Il posto più accogliente per un viaggiatore indipendente è sicuramente il Chameleon Backpackers un bellissimo ostello che sarà la vostra oasi di Windhoek. Il Chameleon ha dormitori, stanze private e tende safari oppure vi da la possibilità di poter mettere la vostra tenda in una piazzola vicino alle docce. Ha un bellissimo giardino con biliardo, bar, piscine e gazebo, una cucina davvero molto grande sempre aperta per gli ospiti. Diverse sere a settimana organizzano la serata pizza (che per noi italiani non è esattamente il massimo) o quella braai ossia barbecue e diversi giochi o tornei. La Namibia non è molto diffusa come meta per i giovanissimi, quindi di solito nei backpack la maggior parte delle persone hanno intorno ai 30 anni, molti viaggiano, molti lavorano in progetti di cooperazione o conservazione e usano gli ostelli come delle case. Il Chameleon ha una “vibe” molto piacevole, spesso gli expat o gente del luogo vengono qui per la serata.

Ogni giorno alle 9 del mattino c’è un free walking tour del centro della città, anche se non è una delle perle urbanistiche è molto interessante da un punto di vista storico/politico perché raccontano molto di quello che è successo con le varie dominazioni.

Chameleon Backpackers Windhoek

Una cosa molto comoda è che l’ostello ha un tour operator interno, sono super efficienti per organizzare attività specifiche o alloggi in altri posti e poi hanno una soluzione molto comoda per i viaggiatori solitari, offrono piccoli pacchetti turistici per vari luoghi d’interesse, molti tour sono di 3 -5 giorni, così puoi unirti ad altri ragazzi dell’ostello e andare in giro con un autista locale. Ottima soluzione se non avete ancora trovato dei compagni.

Viaggiare da soli in Namibia

Con i mezzi pubblici in Namibia si arriva davvero in pochi luoghi, potreste scegliere di fare autostop per avvicinarvi a centri più grandi ma risulterà davvero molto complicato raggiungere luoghi d’interesse turistico in questo modo.

La soluzione migliore è affittare una macchina, un 4×4 per procedere in autonomia. Se siete delle persone esperte di campeggio e di auto potete affittare un 4×4 in maniera indipendente, le strade sono sterrate ma quasi tutte buone, ovviamente dovrete avere una buona conoscenza su come cambiare una ruota e come gestire autonomamente il campeggio. Le soluzioni alternative possono essere o trovare un compagno in ostello o mettendo un annuncio su qualche sito o prendere un driver, personalmente vi consiglio di prendere sempre la decisione più sicura perché con la natura non si scherza, quindi siate bravi nel misurare voi stessi.

viaggiare da soli in Namibia

Affittare una macchina in Namibia

La scelta della macchina dipende molto dalle vostre tasche, personalmente vi consiglio di prendere un 4×4 con la tenda sul tetto, è molto più sicuro per gli animali e vi proteggerà dall’umidità, dalla pioggia e dalla sabbia. Io mi sono trovata molto bene con Namibia Retal Car, hanno delle macchine d’altissimo livello e sono molto professionali, poi una cosa che non sapevo e che mi ha sorpreso molto positivamente è che ti forniscono delle macchine completamente equipaggiate. Non avete bisogno di affittare nessun tipo di attrezzatura da campeggio, neanche i sacchi a pelo, lo dico perché mi avevano consigliato di portarmi il mio e non era assolutamente necessario. Anche tutta la parte relativa alle stoviglie è ampiamente coperta, nella macchina c’è un comodissimo frigo a pozzetto che vi permetterà di fare una comoda spesa. Vi consiglio di comprare quasi tutto il cibo a Windhoek, perchè la qualità è decisamente migliore. Per la carne, se nn pensate di consumarla nella settimana successiva, compratela surgelata.

Affittare un 4x4 in Namibia

Guide e Cartine

Negli ultimi anni sto facendo diversi viaggi on the road e ho iniziato a capire quanto sia più importante avere una buona cartina che una buona guida.

Consiglio vivamente di comprarla in Italia perché in molti paesi, come mi è successo in Nuova Caledonia, è davvero difficile trovale. Io cerco sempre di comprare quelle plastificate perché non si rompono e se cade un po’ d’acqua non si bagna. Per questo viaggi ho comprato Reise Know-How e mi sono trovata benissimo.

Come guide io ho comprato sia la Lonely Planet sia la Bradt, ho usato la LP a casa per avere un’idea generale su come organizzare il viaggio e una volta in loco mi sono portata solo la Bradt, ammetto che è decisamente migliore come informazioni sui luoghi. È la prima volta che l’usavo, esiste solo in inglese, quindi magari nn tutti potranno consultarla ma vale la pena.

Namibia dove andare

Schede Telefoniche e Internet

Per il lavoro che faccio devo sempre avere una scheda locale per poter seguire sempre il mio lavoro in maniera professionale, se viaggiassi solo forse non la comprerei, ad ogni modo è bene sapere che il paese ha una scarsissima copertura internet. Lo trovate gratis negli hotel o ostelli solo nei grandi centri come Windhoek , Swakopmund e Opuwo nel resto è a pagamento, costa 50N per 150mb (ci caricate qualche foto e leggete le email).

Ci sono due provider la MIC e la Telecom, io ho preso telecom perché pensavo che fosse più potente, ma credo di essermi sbagliata! Le schede sono acquistabili anche in aeroporto e non avete bisogno di nulla… solo di pagarle.

Visti – Assicurazioni – Vaccinazioni

Non c’è bisogno di visto per la Namibia sia se si arriva via aereo che via terra. Non ci sono vaccinazioni obbligatorie anche se io consiglio sempre d’avere quello per l’Epatite A e B e l’antitetanica. Ad ogni modo è sempre opportuno consultare un centro malattie infettive. Quello che secondo me non deve mai essere opzionale è viaggiare con una buona anzi ottima assicurazione di viaggio. Io da anni, uso Europ Assistance personalmente ho una polizza che si chiama No Stop Vacanza ed è per chi viaggia spesso durante l’anno, ti permette di essere protetto tutto l’anno, ma devi avere all’estero una permanenza di massimo 90 giorni consecutivi. Se pensate di non averne bisogno perchè fate pochi viaggi potete selezionare le date del vostro viaggio e pagare solo per quei giorni, parliamo di cifre irrisorie, meno di 50€ per 2 settimane. Purtroppo per me o provato i servizi di Europ Assistance più volte e devo dire che la qualità del servizio è più che ottima.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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