Come evitare di sentirsi soli in viaggio

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Quando si pensa al viaggiare da soli la prima cosa che si associa è la sensazione di sentirsi soli in viaggio. 

[box style=’success’] Viaggiare da soli non significa che starai da solo per tutto il viaggio, vuol dire solo che parti senza compagni e che i compagni verrano strada facendo. La marcia in più, quando si viaggia da soli, è che con i tuoi compagni stipuli un patto quotidiano, non sei obbligato a viaggiare con loro, non sei obbligato ad “abbozzare” fino alla fine del viaggio, è una scelta quotidiana, da entrambe le parti, è una scelta che viene confermata solo sulle basi del piacere di stare insieme e quindi è vera fino in fondo. [/box]

Viaggiare da soli
Viaggiare da soli

Questo ti permette di stringere dei rapporti molto intensi anche con persone con le quali condividi poco tempo, perchè le relazioni sono essenziali, senza fornzoli sociuali, senza mediazioni inutili, solo tu e lui: “nudi”!

Questo non significa che tutte le persone che incontrerai ti saranno magicamente sipatiche e che diventereanno dei grandi amici, dico solo che hai la possibilità di trovare persone simili a te perchè hanno fatto scelte simili, che condividono la tua quotidianità e che hanno i tuoi stessi bisogni per il tempo limitato al viaggio.

Come fare per incontrare nuove persone in viaggio?

1. Vivi l’ostello

Si sa che quando si viaggia da soli la scelta migliore è soggiornare in ostello, sia perchè ti permette di ridurre i costi, di poterti cucinare autonomamente, sia perchè è frequentarto da altri viaggiatori come te che hanno voglia di fare nuove amicizie.

Non basta soggiornare in ostello per avere dei nuovi amici, devi trovare dei punti di contatto. L’ambiente più importante in un ostello è la sala comune, mediamente il pomeriggio e la sera è altamente popolata e questo è il momento ideale per frequentarla.

Non importa se ti sdraierai su un’amaca a leggere o su un divano a guardare in DVD: sorridi! I sorrisi si sa sono contagiosi, e anche se a volte creano imbarazzo; uno dei due lo romperà con qualche parola. In un ostello non hai bisogno di pensare scuse fantasiose per conoscere qualcuno, basta fare la domanda più comune del mondo: “di dove sei?” e da lì si aprirà un mondo, che solo tu deciderai di chiudere o di lasciare aperto.

2. Fai couchsurfing

la cosa più importante quando si viaggia, non è smarcare i monumenti nella vostra To Do List, ma entrare in contatto con la gente del posto, altrimenti, meglio guardare il National Geographic dal divano di casa. Tutti vorrebbero visitare una città con un insider piuttosto che seguendo itinerari turistici consigliati da una guida australiana, ma non spesso è facile entrare in contatto con i locali.
Sopratttutto per questa ragione è nato il couchsurfing. Andare a vivere a casa di uno sconosciuto che vuole mostrarti la propria cultira, darti suggerimenti su cosa vedere e soprattutto conoscerti! Couchsurfing è più di dormire gratis, è una maniera di confrontarsi, di conoscere i limiti della propria cultura e i vantaggi di quella straneira (o viceversa), è un modo per verificare cosa pensano di noi all’estero, quali abitudini che per noi sono scontate non vengono messe in pratica in un paese straniero.

3. Partecipa ai CSMeeting e ai ASW dinner

Sia couchsurfing.org che A Small World ( www.asw.com – al quale si accede solo su invito) organizzano cene o eventi serali per aggregare gli stranieri e i locali. Nelle città più grandi ci sono grosse comunità di couchsurfers che non potendo ospitare persone nella loro casa, si offrono per organizzare uscite serali. Partecipare ad una di queste è un modo facile per incontrare altri viaggiatori o locali che vogliono fare amicizie.
Ad ogni modo se non ci fosse un evento già organizzato, potrete proporne uno voi stessi, scrivendo un post nel gruppo della città nella quale vi trovate e sicuramente qualcuno si aggregherà.

4. Fai networking

prima di partire, comunica il tuo itinerario ai tuoi amici, è molto probabile che qualcuno di loro abbia un amico all’estero proprio nella tua destinazione. Non abbiate timore, fatevi mettere in contatto; è sempre bello conoscere gli amici degli amici e voi sarete sicuri di avere almeno un interesse in comune con questa nuova persona.
Personalmente l’ho fatto molte volte e una delle esperienze migliori l’ho avuta Lima, dove una mia amica mi ha introdotto ad un ragazzo simpaticissimo che mi ha scarrozzato in giro per tutta la settimana, facendomi conoscere posti che non avrei mai potuto scoprire visitando la città da sola.

5. Usa mezzi pubblici

Girare in bus sulle lunghe distanze, prendere mezzi locali per visitare le zone turistiche invece che i tour organizzati ti permette di conoscere molte più persone. Quando ci si aggira intorno a località turistiche è molto frequente che qualcun altro decida di fare il nostro stesso itinerario e quindi  quale occasione migliore per attaccare bottone alla fermata del bus? Oltre che ad incontrare una persone con la quale far passare più velocemente il tempo, potresti anche incontrare qualcuno con il quale condividere il taxi o magari un trasporto privato verso una località. Insomma ottimizzare anche il lato costi. Uno dei lati negativi di viaggiare da soli è che si ha scarso potere negoziale con i locali, ad esempio se volete raggiungere una località non molto battuta a volte dovrete aspettare delle mezz ore che parta il mezzo pubblico, dato che in molti paesi partono solo quando sono pieni. Ma se invece siete in un gruppetto di 3-4persone potete scegliere di dirigervi con taxi o qualcosa di simile, dividendo le spese e guadagnando tempo.

6. Mangia nel ristorante più affollato

Se una sera non vi va di cucinare in ostello e non trovate nessuno con il quale andare a cena, non disperate. Fate ricadere la vostra scelta non sulla cucina che preferite, ma sulla popolarità del locale.
Ogni paesino ha un ristorantino battuto dai backpacker, voi dirigetevi verso quello e sedetevi al bancone, se possibile.
Anche se siete in Thailandia e state per ordinare un hamburger, vedetelo come un investimento sociale.
Se c’è un bancone accomodatevi li, è il posto più di passaggio e la vostra prossemica ravvicinata con chi si siederà a canto faciliterà la conversazione. Piantatevi un bel sorriso sulla faccial, siate curiosi, e sicuramene a fine serata starete bevendo la birra in compagnia di qualche simpatica persona.
Questi sono semplici consigli, ma ricordatevi che dipende tutto da voi, quando si viaggia da soli si è artefici del proprio destino e come dico sempre io: se finisci la serata cenando da solo è stata una tua scelta!
Il viaggiatore solitario ha sempre delle esigenze di solitudine, dei momenti di riflessione che vi arricchiranno non poco, ma devono essere sempre delle scelte personali, non affidatevi all altro per socializzare, non sperate che qualcuno vi inviti a mangiare, fate voi il primo passo, altrimenti sarete solo voi a perderci.
Qualcuno ha qualeche altra tecnica per socializzare da condividere?

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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